
Marcell Jacobs Lamont vola nel vento di Bressanone ai campionati italiani juniores. Il 21enne delle Fiamme Oro, prodotto del vivaio della Virtus Lucca, è protagonista di una gara straordinaria nel lungo under 23 con tre salti in crescendo oltre la fatidica soglia degli 8 metri culminata con un 8,48 (+2.8) che ha fatto sgranare gli occhi a tutta la tribuna. Peccato solo per il vento oltre la norma – idem per i precedenti 8,09 (+2.7) e 8,15 (+3.2) – perchè la misura realizzata da Jacobs è di un centimetro oltre l’8,47 del record italiano assoluto che valse l’argento mondiale 2007 ad Andrew Howe.
Da settembre 2015 Jacobs Lamont è a Gorizia sotto la guida tecnica dell’ex iridato indoor del triplo Paolo Camossi. Con lui la fidanzata Renata e il loro piccolo Jeremy, un anno e mezzo, di cui Jacobs porta il nome tatuato sul petto. “Certo che 8,48 fa davvero un bell’effetto – ha commentato al sito della Fidal – Ho preso un grande stacco e poi è stato come volare. Vedere quei tre numeri rossi sul display è stato fantastico e quello che speravo dopo un’annata complicata dai problemi fisici che mi è costata un lento e attento lavoro di recupero. Gli ultimi due salti ho sentito di essere riuscito a convogliare nel miglior modo possibile tutta la velocità che ero riuscito a trovare nelle mie uscite sui 100 metri (personal best 10″23, ndr). Devo dire grazie al mio coach Camossi perchè è lui che ha rivoluzionato il mio modo di correre. Ora spero di confermarmi, possibilmente con vento regolare, agli assoluti di Rieti. C’è ancora l’8,15 del minimo olimpico da saltare”.