
Adesso è ufficiale: Massimo Indragoli, lucchese doc ed una carriera cominciata in rossonero, sarà il nuovo responsabile dell’area tecnica del settore giovanile. La notizia era nell’aria, ma ha ricevuto conferma oggi (20 luglio), quando il membro del cda Gianluca Campani ed il ds Antonio Obbedio hanno introdotto la nuova figura.
“Il suo dna è certamente rossonero – commenta in apertura Campani – perché ha fatto tutta la trafila delle giovanili, fino all’esordio in prima squadra. L’esperienza importante che ha maturato all’Atletico Lucca ci ha convinti che si tratti della persona giusta: è stata una decisione condivisa da tutta la società”. Su un concetto si insiste in modo particolare: recuperare la credibilità che deve appartenere al settore giovanile. “Non perché chi c’era sino ad oggi abbia fatto male – specifica Campani – ma in quanto la Lucchese ha necessità di tornare ad essere protagonista, di riprendersi la leadership”.
Ed Indragoli non è il genere di persona che si tira indietro: “Quando firmai il mio primo cartellino nel 1985 – ricorda – ero molto orgoglioso: avrei giocato per la squadra della mia città e per me era il massimo. Ecco, bisogna tornare ad instillare nei ragazzi questo sentimento, che nel corso degli anni è andato un po’ scemando. Gli obiettivi? Lavorare bene per portare ogni anno più prospetti nella prima squadra. Però ho spiegato chiaramente al club che senza l’appoggio di tutti e la coesione globale non realizzeremo nulla. Vogliamo costruire una lucchese per i lucchesi e riallacciare i rapporti con le altre società. Anche la stampa deve aiutarci in questo percorso”. Una mission che riguarderà 8 squadre, dalla Berretti fino ai 2006 (con circa 20 giocatori per squadra).
Poi Indragoli affronta anche la grana relativa agli impianti, fornendo indicazioni importanti: “Stiamo cercando un accordo con l’amministrazione – osserva – per fare in modo che la prima squadra abbia una nuova struttura per allenarsi, in modo tale da lasciare tutti i campi dell’Acquedotto al settore giovanile. E’ una situazione che si deve sbloccare prima di inizio stagione. Se il nuovo impianto sarà a Capannori? Non confermo, dico solo che sarà un po’ fuori Lucca e che come abbiamo rifatto tre campi, possiamo rifarne anche un quarto”.
Galderisi, nel frattempo, lavorerà in stretta sinergia specialmente con la Berretti: “Adotteranno lo stesso modulo della prima squadra – conferma Indragoli – ma più di questo conta l’atteggiamento che questi ragazzi devono assumere per arrivare”.
Campani replica poi alle voci di corridoio in ordine ai pagamenti per i membri del settore giovanile: “I rimborsi spese – commenta – saranno tutti regolarmente saldati. Certo, quando si parla di cambiamento e di crescita ci riferiamo anche a questi particolari, da migliorare per il futuro”.
Il nuovo segretario per il settore giovanile, intanto, dovrebbe essere Massimo Scintu, già in prova da alcuni giorni. Conferme, almeno per il momento, arrivano invece per Bertocchini, che resta parte integrante della società salvo diversa volontà delle parti.
Poi la parola passa al calciomercato e, quindi, ad Antonio Obbedio: “Credo che già domani potrebbero esserci importanti novità – afferma – perché siamo vicini al nostro obiettivo principale, che è un centravanti. Se è Forte? Posso soltanto dire che la trattativa con lui è in stato molto avanzato. Merito del suo procuratore, ma soprattutto del ragazzo, che ha rifiutato ogni destinazione ed è disposto a decurtarsi lo stipendio, cosa che non si vede mai di questi tempi, pur di tornare a Lucca. Raicevic? Se il Vicenza dovesse venderlo noi siamo pronti ad incassare la nostra percentuale. Ashong? E’ in uscita, ma per ora ha rifiutato le destinazioni proposte. Benvenga? E’ ancora malato, ha prodotto due certificati. Se vuole andare via? Non parlo oltre, perché questa è una fase molto delicata”.
Paolo Lazzari