


Marvin Demollari è riuscito a centrare il suo obbiettivo: farsi notare dai tecnici federali per poter finalmente far vedere tutto il suo valore. Una rincorsa partita da lontano quella del giovane boxer lucchese nato in Albania il 15 ottobe 1994 ma arrivato da piccolo a Lucca con la sua famiglia tanto che da diverso tempo è cittadino italiano.
Un esempio in positivo di perfetta integrazione quella di Marvin, ormai lucchese a tutti gli effetti. Sul finire del 2010 decide di abbandonare il calcio e di provare con il pugilato scegliendo la Pugilistica Lucchese. Giulio Monselesan da subito ne intravede le potenzialità e già ad inizio del 2011 gli fa vincere il torneo Esordienti ed il Trofeo Etruria. Da lì in poi Marvin si dedica sempre più al pugilato allenandosi con puntigliosa e maniacale determinazione tanto che arriva presto a passare elite, la massima serie dei dilettanti, trampolino di lancio anche per il professionismo.
Si pone all’attenzione perché incrocia i guanti con tutti i leggeri e super leggeri della Toscana ma sovente combatte fuori regione se non addirittura all’estero. Anche in questo 2016 la sua marcia è proiettata verso i vertici della categoria con l’obbiettivo di partecipare al Guanto d’ Oro. Arriva la chiamata e insieme al suo insegnante Giulio Monselesan si portano fino a Gorizia per partecipare alla competizione: il sorteggio lo pone di fronte al pugile abruzzese Di Tonto vicecampione in carica. Il verdetto penalizzaa il pugile lucchese ma il tecnico Maurizio Stecca (olimpionico e ex mondiale professionista) sul taccuino si è annotato il nome Demollari. Nemmeno il tempo di disfare la borsa a Lucca che domenica Stecca ha chiamato Monselesan anticipandogli che voleva Marvin già lunedi mattina al centro federale di Assisi per inserirlo nel gruppo che avrebbe lavorato con gli olimpionici in partenza per Rio 2016. Marvin di colpo si è trovato ad Assisi con tutti i migliori. Lui che è leggero ha aiutato Carmine Tommasone, il primo pugile italiano professionista che parteciperà alla Olimpiadi (evento storico) ma lo hanno anche messo di fronte a pugili della Russia, dell’Ucraina, Romania, Lituania perché ad Assisi in questi giorni stanno arrivando vari olimpionici di pugilato a rifinire la loro preparazione. Una settimana densa di emozioni quella vissuta da Demollari a stretto contatto con tanti campioni (Clemente Russo è alla sua quarta olimpiade). Venerdi 22 c’è stata la presentazione ufficiale della squadra olimpica di pugilato italiana ma anche l’ufficializzazione delle nuove leve, gli elite del prossimo futuro e tra questi figura anche il pugile lucchese Marvin Demollari che nella sua nuova divisa “azzurra” figura molto bene, come ha detto Giulio Monselesan.
Dopo oltre 70 incontri per molti potrebbe sembrare un punto di arrivo questo, ma per Marvin questo è un punto di partenza: adesso c’e da conquistare una convocazione sul ring magari in un dual match contro una delle tante nazionali estere che periodicamente soggiornano ad Assisi. Quello che fino a poche settimane fa era solo un sogno adesso sta per concretizzarsi.