





Lucchese, grande festa di presentazione davanti a mille persone al Porta Elisa per raccontare tutte le emozioni e le speranze racchiuse nello spogliatoio ad una manciata di giorni dall’esordio contro il Pro Piacenza. Con un’assenza che non è passata inosservata, sottolineata anche dal presidente Andrea Bacci, quella dell’amministrazione comunale, non rappresentata né dal sindaco Alessandro Tambellini né dall’assessore allo sport Celestino Marchini.
Sotto la regia di Radio Bruno, che ha condotto la serata con Maurizio Bolognesi, ci sono i nuovi, da Gargiulo al redivivo Forte, e le colonne portanti Espeche, Mingazzini, Di Masi e Nolè. C’è il sorriso, largo ma deciso, di Giuseppe Galderisi. I rossoneri sfilano davanti ad una tribuna quasi esaurita, che raccoglie anche le bandiere della Curva ovest che ha anche deciso che verrà organizzata una grigliata il giorno della gara contro il Piacenza per raccogliere fondi da destinare alle popolazioni terremotate del centro Italia.
Prima della squadra che si appresta ad affrontate il terzo anno di Lega Pro sotto la gestione Bacci, c’è tempo e modo per raccontate l’universo di chi, quotidianamente, lavora per far crescere ragazzi destinati, potenzialmente, a vestire la prima maglia.
Per altro il club comunica di aver raggiunto proprio oggi quota 1000 abbonati: il millesimo abbonato, Francesco Leone, ha ricevuto in premio una maglia rossonera, consegnata direttamente in campo. Un premio anche per Cisco, autore dell’inno della società rossonera.
“Quest’anno il lavoro fatto ha una logica diversa – commenta Bacci – e ci lascia delle speranze. Non ci aspettavamo di arrivare a oltre 1000 abbonati, vuol dire che lo staff ha fatto un lavoro egregio”.
Poi, su invito del presidente, ecco che lo stadio si alza in piedi per abbracciare ancora una volta Alvaro Vannucchi, padre della donna bruciata dopo essere stata cosparsa di benzina dall’ex, con un applauso lungo un minuto.
Poi Bacci ricorda che a fine serata erano previsti i fuochi d’artificio, ma che sono stati annullati proprio per gli eventi del terremoto. “Lo so che volete sapere cosa ho detto al sindaco – continua – e io vi dico che oggi ci ho parlato al telefono. Il nostro futuro è difficile perchè le istituzioni non riescono a trovare il modo di darci una mano. Forse ci daranno una mano i Comuni vicini. Combatteremo una volontà politica che non consente di andare incontro alle nostre ambizioni”.
Poi la parola passa agli uomini di campo, a cominciare dal mister: “Speranze? Noi non speriamo, crediamo in quello che facciamo. Non vincono sempre i fenomeni, ma gli uomini. Io ho la certezza che questi ragazzi hanno dei valori incredibili. Il girone? Non ci interessa con quali squadre ci hanno messo, perchè ci stiamo preparando bene nella testa e nelle gambe”.
Quindi ad Antonio Obbedio viene lasciata la chiosa sul calciomercato: “Il mercato? Siamo sicuri di avere operato con una logica, ma faremo ancora 3-4 operazioni, una per reparto, per rinforzarci ancora di più”.
Infine parlano Nolè ed Espeche, due simboli della squadra rossonera: “Non promettiamo di vincere il campionato, ma di lavorare tutti i giorni e di finire la gara con la maglia sudata. In cambio vi chiediamo sostegno: solo insieme si raggiungono traguardi importanti”.
Le foto di Andrea Simi
Paolo Lazzari