





Lucchese – Piacenza 1-1
LUCCHESE: Di Masi, Florio (25’st Zecchinato, 42’st Bragadin), Espeche, Capuano, Nolè, Mingazzini, Bruccini, Terrani, Fanucchi, Merlonghi (14’st Martinez), Forte. A disp: Rinaldi, Melli, Bagatin, Fratini, Ballardini, Nobile, Cecconello, Cecchini, Nottoli. All. Galderisi
PIACENZA: Miori, Sciacca, Silva, Pergreffi, Agostinone, Hraiech (44’st Di Cecco), Taugourdeau, Barba, Matteassi (27’st Cazzamalli), Razzitti, Franchi (38’st Titone). A disp: Kastrati, Di Cecco, Colombini, Rossi, Segre, La Vigna, Cesena, Debeljuh. All. Franzini.
ARBITRO: Zufferli di Udine (Marcolin di Udine e Polo Grillo di Pordenone)
RETI: 35’st Taugourdeau, 42’st rig. Forte
NOTE: Ammoniti Sciacca (42’pt), Matteassi (12’st). Spettatori: 1950 di cui 1149 abbonati.
Comincia con un pareggio raggiunto allo scadere l’avventura della Lucchese in questa nuova stagione di Lega Pro. Di fronte, in questa soleggiata domenica al Porta Elisa, c’era il neopromosso Piacenza. Il pallino del gioco è stato per larghi tratti in mano ai rossoneri, quest’oggi in divisa completamente nera, ma la manovra è risultata forse un po’troppo lenta e prevedibile per poter sorprendere una difesa sempre ben posizionata.
Prima del calcio d’inizio le due squadre si sono radunate nel cerchio di centrocampo per osservare, assieme a tutti gli spettatori, un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto che ha colpito il centro Italia pochi giorni fa. Da sottolineare anche l iniziativa della Curva Ovest che si è mossa per raccogliere fondi e beni di prima necessità da destinare ai terremotati.
Per mister Galderisi, che non può contare su Gargiulo e Maini, classico 4-2-3-1 con Di Masi fra i pali, la coppia Capuano- Espeche al centro della difesa e sulle fasce Florio e il capitano Nolè, rimesso nel ruolo di terzino sinistro come nella prima esperienza del Nanu sulla panchina rossonera. Mingazzini e Bruccini formano la diga centrale, con il tridente Terrani, Fanucchi, Merlonghi alle spalle di Forte, soltanto panchina per il neoacquisto Martinez. Per gli ospiti Miori in porta, linea difensiva a 4 con Sciacca, Silva, Pergreffi e Agostinone, nel centrocampo a 3 Hraiech, Taogourdeau e Barba, tridente offensivo con Franchi e Matteassi ai lati del centravanti Razzitti.
I rossoneri partono con il freno a mano tirato e gli ospiti si rendono subito pericolosi, una serie di respinte corte e ribattute sul lato destro della difesa consento a Razzitti di recuperare un pallone a pochi metri dalla porta di Di Masi ma l’estremo difensore è bravo a respingere in uscita.
Capuano e Mingazzini provano a dare ordine alla squadra, Terrani cerca di rendersi pericoloso con qualche discesa sulla fascia ma i suoi cross non riescono a mettere Forte in condizione di segnare. Gli equilibri si ristabiliscono ed entrambe le squadre provano a rendersi pericolose in contropiede. Al 30′ Capuano è bravo a interrompere l’azione offensiva degli ospiti e lanciarsi all’attacco, il suo cross è respinto dalla difesa ospite ma Mingazzini recupera subito il pallone e va alla conclusione dalla distanza senza però poter impensierire Miori. L’occasione migliore per il Piacenza arriva con una punizione dai 25 metri che Taugourdeau calcia di precisione all’incrocio dei pali ma l’attento Di Masi riesce in volo a respingere lateralmente. Poco prima dello scadere Razzitti, sempre pericoloso, lancia il contropiede dei suoi, con Sciacca che arriva a concludere dal limite dell’area ma troppo debolmente per creare problemi al numero uno rossonero.
Nella ripresa, con gli stessi 22 in campo, la Lucchese si rende subito pericolosa con un cross dalla sinistra di Merlonghi, apparso un po’ in difficoltà, non riesce a raggiungere nessuno, Terrani recupera palla sul lato opposto, salta il diretto avversario ma la sua conclusione termina alta. C’è poi una serie di corner rossoneri, che costringe il Piacenza a ripiegare nella propria metà campo, tra cui uno all’8’ battuto fuori area con Capuano che arriva in corsa e calcia al volo dai 30 metri trovando però una deviazione in angolo da parte della difesa ospite. Al 12’ contatto in area fra Matteassi e Capuano con il primo che cade a terra, fischio arbitrale e brivido per i quasi 2000 tifosi rossoneri ma il sig. Zufferti estrae un giallo per simulazione all’attaccante piacentino. La Lucchese continua a spingere e mister Galderisi tenta il colpaccio inserendo prima Martinez poi la punta Zecchinato al posto del terzino Florio, arretrando Fanucchi a centrocampo e Mingazzini in difesa, con Espeche che da difensore centrale passa a fare il terzino destro. Il Piacenza va in difficoltà e non riesce a trovare le misure alle due punte rossonere e al frizzante esterno Martinez, complici anche alcune uscite poco felici del portiere Miori. A passare in vantaggio sono però gli ospiti, con un azione sviluppata sulla destra, la palla che arriva al centro dell’area a Razzitti che, spalle alla porta, è bravissimo a giocare di sponda per l’accorrente Taugourdeau che trafigge Di Masi. I ragazzi di Galderisi si buttano in avanti e al 41’, sugli sviluppi dell’ennesimo corner, Pergreffi atterra Forte e l’arbitro concede il calcio di rigore che lo stesso numero 9 trasforma spiazzando il portiere. Nell’azione che ha portato al rigore c’è stato un ulteriore scontro di gioco che ha costretto il neo entrato Zecchinato ad abbandonare il campo in barella. Nulla di fatto nell’assedio finale e Lucchese che agguanta allo scadere il primo punto della stagione, dimostrando di avere carattere e non demoralizzarsi al primo ostacolo.
Servirebbe forse dar maggiore velocità alla pur buona manovra per non consentire alle squadre avversarie di riposizionarsi ma c’era da tenere conto del caldo e dei carichi di lavoro che alle prime uscite ufficiali è normale avere ancora nelle gambe. Un punto ed una dimostrazione di carattere che lasciano ben sperare per il resto del campionato, che proseguirà con la trasferta di Olbia.
Le voci dallo spogliatoio
Il primo a presentarsi in sala stampa è il presidente Bacci, che per una volta sotterra l’ascia di guerra e si limita al commento del match. “Siamo secondi – apre ironicamente – quindi significa che siamo ai vertici. A parte le battute sulla partita c’è da dire che c’è sempre la speranza di non perdere, così come la speranza di vincere. Ma perdere per 1-0 sarebbe stato un’ingiustizia. Non ho visto una brutta Lucchese e se qualcuno doveva perdere doveva perdere di più il Piacenza, senza dubbio. Certo, è il calcio della prima giornata, una gara di assestamento, quindi il pareggio non ci disturba più di tanto”.
“Degli abbonamenti sono molto contento – prosege – ma poi c’è la logica di dare qualcosa quando gli abbonamenti te li hanno fatti, con una squadra che vince, diverte e dà delle soddisfazioni. Ora il problema vero sono le prossime partite. Il pensiero è rivolto alla trasferta di domenica in Sardegna, con campi diversi dai nostri, molto più piccoli, con una mentalità per cui in casa di solito si vincono i campionati. Il problema dei campi è importante: essere abituati a giocare nei campi piccoli dà una diversa attitudine”.
Mister Franzini è deluso solo del risultato: “Abbiamo fatto un’ottima partita, abbiamo rischiato subito di andare in vantaggio, poi non abbiamo rischiato niente. Il rammarico è per il gol preso alla fine che con un po’ più di attenzione si poteva evitare. La nostra è una squadra abbastanza giovane, con molti elementi nuovi ed è sempre difficile trovare subito la quadratura contro una Lucchese ambiziosa e di qualità”. “Le nostre mire? – spiega il tecnico piacentino – Quest’anno dobbiamo pensare a salvarci. Sarò durissima per noi che siamo una neopromossa. Dobbiamo essere più bravi nelle situazioni in cui l’avversario ci concede qualcosa. Ma stasera, per la prestazione e l’autorità mi sono piaciuti parecchio i ragazzi. Devo dire che della Lucchese temevo Terrani, ma siamo stati bravi a contenerli, meno Zecchinato che con la sua fisicità ci ha messo in difficoltà come nell’occasione del calcio di rigore”.
Bomber Forte, freddo in occasione del rigore del pari commenta: “Dobbiamo subito pensare all’Olbia – dice caricando già l’ambiente per le prossime gare – domani abbiamo allenamento e mettiamo nel mirino la prossima partita. Poche chiacchiere, dobbiamo dimostrare sul campo quello che siamo”.
Preoccupato per le condizioni di Zecchinato, uscito in barella, mister Galderisi: “Sono molto arrabbiato – esordisce l’allenatore – non tanto per il risultato ma per l’infortunio di un giocatore per noi importante come Zecchinato. Questo credo che sia il vero problema della partita di stasera, proprio in un momento in cui con il direttore sportivo stiamo tentando di rinforzare la rosa per la stagione”.
Poi torna sulla partita: “Difficile giocare – dice Galderisi – contro una squadra che si è schierata a volte a sei in difesa, a volte a sei in centrocampo. Serviva un po’ più di cattiveria lì davanti e manca qualcosina per accenderci e in questo senso sono contento del gol di Forte che è uno che ha sempre bisogno di vedere la porta gonfiarsi. Fatto sta che comandavamo il gioco e in una delle poche volte che sono ripartiti ci hanno messo sotto. Io credo fortemente in questa squadra e in questo gruppo e sono convinto che se continuiamo a lavorare così faremo bene. La cosa che mi preme di più è sapere quanto tempo avrà Alessio per recuperare. Sostituirlo non sarebbe facile, con quelle caratteristiche non se ne trovano in giro. Come è successo l’infortunio? Ha saltato, ha deviato la palla e il giocatore sotto ha alzato il braccio e la spalla è uscita”.
“Credo – chiude il mister – nella mentalità di questi ragazzi, che vogliono portare questa squadra il più in alto possibile. Lo vedo per come abbiamo lavorato in questa settimana”.
Omar Cortopassi
Le foto di Andrea Simi