
“Cambio in panchina? Non credo che ci sia un allenatore saldo in panchina”. Andrea Bacci, come è solito fare, non le manda a dire. A Livorno, nel dopopartita, lancia un messaggio chiaro a mister Galderisi dopo un pareggio sì meritato ma che non soddisfa o quasi il presidente: “Io per primo ho sollevato la domanda sul perché non stiamo sfruttando la squadra che abbiamo a disposizione. Fino a quando avrò pazienza farò domande, dopo prenderò decisioni. Non è il pareggio di Livorno che ferma le domande e le risposte le dobbiamo soprattutto ai nostri tifosi che quest’anno stanno dimostrando un attaccamento diverso”.
Il bilancio della partita? E’ assai tiepido l’esame che fa Bacci: “Uscire da Livorno con un pareggio ci rende abbastanza contenti e soddisfatti, in particolare dopo aver visto una Lucchese irriconoscibile mercoledì. Ma voglio pensare alla partita con il Tuttocuoio come una parentesi isolata. Siamo contenti del risultato ma non del primo tempo”.
Nanu Galderisi, subito dopo, cerca di allentare tensione e tira acqua al suo mulino: “Se sento la mia panchina in bilico? Decide il mio presidente, ma sono convinto che il solo motivo per cui si possa non essere contenti sono i risultati. Per tutto il resto, dal lavoro alla mentalità, all’idea comune e all’impegno credo che non si possa non vedere che la squadra c’è e tutti credono nel progetto”. Sull’esito della partita il mister non ha dubbi: “Ottimo punto conquistato contro una signora squadra. Anche oggi – aggiunge – è arrivata la dimostrazione dell’amore di questa squadra verso la maglia e i tifosi. Siamo convinti che stiamo lavorando bene. Forse siamo ancora troppo frenetici per la voglia di dimostrare e quindi ci ritroviamo a rincorrere, ma bisogna riconoscere che abbiamo sbagliato una partita su cinque. Qualsiasi cosa fosse successo oggi, avrei dovuto dire grazie ai ragazzi, ai tifosi sempre più numerosi che credono in noi. Stiamo attraversando un momento in cu non stiamo raccogliendo i frutti del nostro lavoro, ma non perdiamo positività. Abbiamo tante potenzialità e dobbiamo riuscire a sfruttarle. Lavoriamo bene e non abbiamo niente da rimproverarci. Rincorriamo ma non molliamo”.
Per Nicola Mingazzini, autore del gol del pari, nel post partita, non è dubbio che sia così: “Il pareggio è stato meritato. Dobbiamo ripartire dal secondo tempo di oggi. Purtroppo anche qui ci siamo ritrovati a dover recuperare e questo comporta dover spendere il doppio delle energie. Credo però che la squadra abbia dato un segnale importante. Sappiamo tutti che era una partita da dentro fuori e la risposta c’è stata da parte di tutti: gruppo staff, società, direttore. Non sono frasi fatte. Il bene comune di quest’anno verso la Lucchese non l’avevo mai visto negli anni precedenti. Abbiamo tanta qualità che deve venire fuori. Ci manca qualcosa per fare il salto di qualità – ammette -, forse la cattiveria, forse l’incisività, ma non dimentichiamo che abbiamo sbagliato solo una partita su cinque anche se i punti sembrano dire diversamente. Dopo il gol sono corso a cercare il mister e sono stato sommerso dal gruppo. Questo gol è per la squadra non è mio. Sono contento se può aver dato minimo fiducia in più, ma alla mia età non penso alla gloria personale. Voglio solo il bene della squadra”.