
Festa doveva essere e festa è stata. Grande successo per il secondo Memorial Bernardo Romei, disputatosi ieri (18 settembre) all’impianto sportivo di Monte San Quirico.
La manifestazione, giunta al suo secondo anno di vita, rappresenta un momento importante per il rugby lucchese: non solo un semplice vernissage d’inizio stagione ma un importante momento in cui vengono riaffermati i valori del rugby e del Rugby Lucca, nello specifico, di cui Bernardo fu fautore. Bello vedere come l’ormai celebre motto Together standing tall, che proprio Bernardo inserì per dare maggior senso di appartenenza alla squadra, si tramandi di generazione in generazione, anche a chi non lo ha conosciuto direttamente.
Dal punto di vista del gioco, il torneo ha visto un tasso tecnico importante nonostante le squadre fossero imballate dalla preparazione atletica e stiano ancora oliando i propri meccanismi. Sul campo si sono affrontate, oltre alla formazione di casa, Unione Rugby Montelupo-Empoli e Firenze Rugby 1931. Ad imporsi è stata la formazione gigliata che, nella finale per il primo posto, ha battuto la formazione locale.
Dal canto suo, la squadra di Mister Montefalcone si è fatta apprezzare per l’intensità e la qualità del suo gioco. Capitan Maida e compagni si sono imposti facilmente sulla formazione empolese e se la sono giocata alla pari contro un avversario di grande livello come Firenze, cedendo solo nei minuti finali.
Importante novità di questa edizione era rappresentata dal premio professor Paolo Barsotti: un modo, anche questo, per ricordare un’altra persona che ha fatto molto per il rugby a Lucca e che è recentemente scomparsa. Il premio che vuole ricordare il professore dell’Itis Fermi, se lo è aggiudicato il lucchese Lorenzo Polvani che si è fatto apprezzare per la continuità di rendimento nell’arco dell’intero torneo.
I vincitori sono stati premiati da Claudia Romei, sorella di Bernardo e presidente onorario del Rugby Lucca e da Ilaria Del Bianco, presidente dell’associazione Lucchesi nel Mondo.
La manifestazione è perfettamente riuscita, anche grazie alla clemenza del tempo, ma gli organizzatori non si fermano e pensano già all’edizione del prossimo anno. L’obiettivo è trasformare il Memorial Bernardo Romei in un appuntamento sempre più importante per tutto il panorama rugbyistico nazionale e non solo.