
Lucchese – Arezzo 2-2
LUCCHESE: Nobile, Espeche, Dermaku, Capuano, Florio (43’st Longobardi), Bruccini, Mingazzini, Nolè, Forte (27’st Zecchinato), De Feo (23’st Cecchini), Terrani. A disp.: Rinaldi, Melli, Bagatini, Meini, Merlonghi, Fanucchi, Gargiulo, De Martino. All.: Galderisi
AREZZO: Benassi, Sabatino (21’st Masciangelo), Sirri, Muscat, Luciani, Corradi, De Feudis (14’st Yamga), Foglia, Erpen (14’st Arcidiacono), Moscardelli, Polidori. A disp.: Garbinesi, Solini, Milesi, Demba Papa, D’Ursi, Ba, Bearzotti, Borra, Rosseti. All.: Sottili
ARBITRO: Piscopo di Imperia (Imperiale di Genova e Trovatelli di Pistoia)
RETI: 10’pt Terrani, 33’pt Bruccini, 8’st rig. Moscardelli, 34’st Polidori
NOTE: Ammoniti Mingazzini (12’pt), Nobile (7’st), Muscat (10’st), Sirri (10’st)
Non arriva neanche stavolta la vittoria per la Lucchese che, nonostante un buon primo tempo, si fa rimontare nella riprea due gol da un Arezzo caparbio e di grande qualità. E nel finale i rossoneri soffronto molto e rischiano anche di capitolare.
Assente Di Masi in porta ci va Nobile, in panchina dall’inizio Fanucchi e Merlonghi. In campo Forte, De Feo e Terrani per una formazione che vuole mettere in difficoltà gli amaranto guidati in attacco dall’ex serie A Moscardelli.
Il primo tempo vede una Lucchese molto volitiva e disposta meglio in campo rispetto agli avversari aretini. La prima occasione, però, anche se velleitaria, è di Polidori ma senza fortuna. La Lucchese c’è e al 10’ passa. Incursione sulla destra di Terrani che si inventa una traiettoria a girare verso la porta che beffa il portiere Benassi. La reazione dell’Arezzo è sulla testa di Polidori, manco a dirlo, ma Capuano salva sulla linea di porta a Nobile superato. Alla mezz’ora è raddoppio rossonero: scambio Bruccini-De Feo-Bruccini con la complicità di Sirri e la conclusione del centrocampista non lascia scampo al portiere amaranto. Chiusura con brivido per i rossoneri con una conclusione di Erpen che sibila vicino al palo e un tiro dalla distanza che Nobile accompagna sulla traversa.
Nella ripresa è tutta un’altra gara. Passano solo otto minuti e Nobile in uscita frana, secondo l’arbitro, su Polidori fra tante proteste del portiere e dei giocatori rossoneri. Rigore e ammonizione per il portiere, ma sono tantissimi i dubbi sul presunto contatto. Sul dischetto ci va Moscardelli che non fallisce. Sottili a questo punto ci crede e sistema la squadra con Arcidiacono e Yamga al porsto di Erpen e De Feudis e conquista le fasce. I pericoli pullulano dalle parti di Nobile e Polidori sale in cattedra. Prima Foglia colpisce il palo, a Nobile battuto, poi Nobile si supera e dice no per il pareggio al “solito” Polidori. Ma la supremazia aretina, salvo qualche sporadico tentativo di contropiede senza conclusioni pericolose, è evidente. Ecco allora che al 34’ della ripresa un cross morbido di Luciani vede Polidori volare in cielo e di testa depositare in rete il tiro del 2-2. Finale vibrante, l’Arezzo prova a vincere la gara ma la Lucchese, con sofferenza, resiste e conquista il quarto punto della stagione. Ma adesso servono i tre punti. O le posizioni che contano rischiano di allontanarsi troppo.
Il dopopartita
Nel dopopratia si presenta in sala stampa il presidente Bacci, che parla di risultato ingiusto e accusa l’arbitraggio soprattutto per il rigore che ha permesso di accorciare le distanze agli ospiti: “Non è stato l’Arezzo a prendere il sopravvento ma l’arbitraggio – dice – Abbiamo incontrato una squadra meravigliosa ma abbiamo visto anche una grande Lucchese con grandi giocatori e un grande gioco. Oggi, per l’ennesima volta, siamo palesemente vittime di un’ingiustizia. Mi chiedo se dobbiamo iniziare a dedicarci a fare acquisti diversi da quelli dei giocatori o passare un giorno a settimana in preghiere particolari e benedizioni. Riconosco che l’Arezzo sia veramente una grande squadra, ma oggi ha beneficiato di un rigore inesistente che le ha consentito di riaprire la partita”.
Arrabbiato anche mister Galderisi: “Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, siamo ripartiti bene nel secondo e poi dopo il rigore è cambiata la partita. Ho fatto degli spostamenti per dare solidità alla squadra e invece ci siamo abbassati troppo. Contro una squadra con grandi qualità come l’Arezzo avevamo messo in conto un po’ di sofferenza, ma credo che senza l’episodio del rigore, che posso permettermi di dire che non c’era, non sarebbe mai finita 2-2. I nostri punti sono pochi e questo vorrei che ci desse rabbia da trasformare in positività perché sono convinto che quando lavori bene come noi, i valori escono. Abbraccio tutti i miei ragazzi per quello che stanno facendo. Nello spogliatoio non vedo teste basse, ci siamo e non abbiamo paura nemmeno degli episodi negativi”.
Infin il portiere Nobili e Nolè: “Nel primo tempo – dice il centrocampista – abbiamo fatto una gran partita, poi nel secondo non siamo stati bravi a mantenere il vantaggio e quando hai davanti una squadra con tanta qualità come l’Arezzo che arriva in area non puoi non fare fatica. Credo che inconsciamente dopo il rigore ci siamo abbassati. Peccato perché era la serata giusta per centrare la prima vittoria e sono amareggiato anche per i tifosi a cui in questo momento non riusciamo a regalare le soddisfazioni che meritano. Domenica daremo tutto per rifarci a Pontedera pur sapendo che per noi è un campo ostico”.
“Dispiace per l’episodio del rigore ingiusto – conclude il portiere – Lui si è allungato la palla mi ha saltato. Diciamo che ha simulato bene. Devo imparare anche da queste cose. Credo si possa parlare di due punti persi, dovevamo essere più bravi e cattivi. Siamo stati anche sfortunati ma dobbiamo continuare a fare bene, la strada è quella giusta. Per quanto riguarda l’esordio ho avuto una grande emozione e ho cercato di stare tranquillo per dare il mio contributo alla squadra”.