
Pontedera – Lucchese 2-4
PONTEDERA: Lori, Risaliti, Vettori, Videtta (17’st Bonaventura), Della Latta, Gemignani D. (17’st Disanto), Corsinelli (1’st Gemignani A.), Kabashi, Santini, Cais. A disp.: Citti, Giacomel, Borri, Polvani, Udoh, Chella, Calò, Zappa. All.: Indiani
LUCCHESE: Nobile, Espeche, Maini, Capuano, Florio, Bruccini, Nolè, Cecchini, Terrani (35’st Merlonghi), Forte (30’st Longobardi), Martinez (12’st De Feo). A disp.: Rinaldi, Melli, Bagatini, Mingazzini, Fanucchi, Fratini, Gargiulo, Zecchinato, Dermaku. All.: Galderisi
ARBITRO: Nicoletti di Catanzaro (Zanetti di Portogruaro e Driss di Conegliano)
RETI: 17’pt e 20’pt Santini, 23’pt e 35’pt Forte, 32’pt Martinez. 14’st De Feo
NOTE: Ammoniti Videtta (2’pt), Capuano (28’pt), Gemignani D. (44’pt), Della Latta (17’st), Forte (17’st), Merlonghi (44’st)
Il cuore è rossonero. Una squadra che vede il baratro, prendendo due gol in 20 minuti e che sa risalire fino a ribaltare il risultato e doppiare gli avversari. Merito, anche, del maggiore equilibrio tattico in campo della formazione di mister Galderisi che opta per il 3-4-3 rinforzando il centrocampo per non subire l’iniziativa avversaria e per dare maggiore copertura alla retroguardia. Azzeccato anche l’inserimento di Cecchini a sinistra. Sarà lui uno dei principali artefici della riscossa della Lucchese dopo l’uno-due micidiale in apertura. L’altro campo è l’inserimento di Maini al centro della difesa al posto di Dermaku.
La partita parta blanda ma con il passare del tempo è il Pontedera che prende in mano il match anche se bisogna attendre un quarto d’ora per vedere la prima conclusione, firmata da Kabashi che manda alto sopra la traversa. Tre minuti e il Pontedera passa in vantaggio. Calcagni arriva sul fondo e serve Santini. L’attaccante ex Montecatini si libera di tutti i difensori rossoneri, supera l’ultimo baluardo, Capuano, e con il destro batte Nobile. La Lucchese potrebbe rispondere subito con Martinez, ma la sua conclusione trova Della Latta sulla linea, poi Florio sbaglia tutto. Un minuto ed arriva l’incredibile raddoppio amaranto. Fa tutto da solo Santini sulla sinistra, si accentra, e di destro fulmina ancora Nobile.
Partita finita? Neanche a dirlo. Alla prima occasione utile, corre il 25’, Cecchini serve un preciso pallone in area dove si avventa Forte che beffa Lori indisturbato. Il gol immediato mette le ali aalla formazione rossonera che si ritrova un Cecchini indiavolato sulla sinistra. Due minuti dopo il gol serve ancora Forte in area che incorna sopra la traversa. Il pareggio è nell’aria e arriva, anche in maniera un po’ fortunosa, al 33’. Cecchini prova la conclusione dalla sinistra, Lori smanaccia, sulla traiettoria c’è Martinez che con un tap-in mette dentro il pari, fra le proteste dei locali che chiamano il fuorigioco. Altri tre minuti e l’azione si sposta sulla destra: Terrani serve Florio che, non contrastato da Risaliti, mette in mezzo dove Forte vola e mette ancora alle spalle di Lori.
Con il vantaggio in tasca la Lucchese affronta con la mente libera la ripresa e trova equilibrio. All’11’ si fa male Martinez, autore del gol del 2-2 e al suo posto entra De Feo. Sostituzione fortunata perché il trequartista dopo 4 minuti, servito da Terrani inventa un tiro dalla distanza che batte ancora Lori e mette margine con il Pontedera. Indiani prova le mosse della disperazione inserendo Bonaventura e Disanto (a inizio secondo tempo era entrato Andrea Gemignani) ma il Pontedera non trova più il bandolo della matassa del gioco e riesce solo a collezionare qualche tiro dalla distanza con il solito Santini e con Disanto. Anzi è della Lucchese l’occasione più clamorosa per segnare ancora con Merlonghi: sulla sua conclusione si immola Risaliti che salva. E ancora su azione insistita dei rossoneri, a 3’ al termine, un sinistro di Nolè si stampa sulla traversa a portiere battuto.
Alla fine la Lucchese può festeggiare la prima vittoria del campionato, per di più in campo esterno, contro un Pontedera che si fa male da solo. Tutti intorno a Galderisi, sempre in bilico dopo i soli tre punti nelle prime partite. Da stasera la sua panchina è decisamente più salda. Riuscendo anche a sfatare il tabù Mannucci.