
Domenica pomeriggio alla Livorno Boxe Salvemini a Stagno si è svolta la prima gara valida per la fase regionale del campionato nazionale amatori stagione 2016/2017. Da un paio di anni infatti la Federazione Pugilistica Italiana ha finalmente aperto le porte anche al pugilato cosidetto light permettendo anche agli amatori di salire sul ring. Il regolamento appositamente studiato prevede che gli amatori si affrontino sul ring per tre riprese da un minuto senza affondare i colpi. Il contatto pieno porta alla squalifica e vengono privilegiate la tecnica pugilistica, la coordinazione e le capacità motorie degli atleti. Dai 13 anni ai venti si è junior, senior da 21 a 40 e master da 41 a 55 anni.
La Pugilistica Lucchese già nella stagione 2015/2016 aveva affrontato le prime gare soprattutto con Martina Morotti, ragazzina di 14 anni che è riuscita a conquistare la medaglia d’argento alla finale nazionale disputata a Rimini Wellness a giugno 2016.
Domenica pomeriggio non avendo avversarie di pari età Martina, seguita dal suo tecnico Massimo Giuliano, è salita sul ring incontrando due atlete senior più pesanti ma anagraficamente anche più grandi. La giuria le ha assegnato due sconfitte non così evidenti, ma ci sarà modo per lei di rifarsi .
Il gruppo degli aspiranti pugili lucchesi era assai nutrito, accompagnato sia da Giuliano sia da Orlando Giorgi oltre che da Giulio Monselesan. Per gli junior hanno gareggiato Nicola Santi che ha riportato una sconfitta e un pareggio, Lorenzo Bardazzi con una vittoria e un pari, Gino Cacini una sconfitta e un pari, Bryan D’Isanto che ha perso nel derby casalingo con Robert Nikolli, Martina Morotti che ha subito due sconfitte mentre Samuele Giorgi ha vinto i suoi due incontri convincendo .
Nei senior Andrea Chicca, professore di scuola superiore, ha disputato due incontri (nel primo la sconfitta è molto dubbia), Federico Batistoni ha vinto e pareggiato ma è stato bravo cosi come Ivan De Rosa vinto e pari, Roberto Molendi e Luca Raffaeli appese le scarpe da calcio al chiodo hanno trovato nel pugilato una nuova gratificazione e si stanno preparando anche per affrontare il passaggio all’agonismo, Emanuele Dinelli ha fatto due incontri cosi come il più anziano del gruppo Patrick Gava che ha gareggiato nei master ma si è tolto la soddisfazione di vincere il primo incontro perdendo poi di misura il secondo.
Fino a poco tempo fa il pugilato non prevedeva questo tipo di gare Adesso chi vuol provare a salire sul ring può farlo (basta un idoneità fisica di tipo B) ma serve comunque un ottima base sia fisica che tecnica che solo una palestra affiliata alla Federazione Pugilistica può garantire. I tecnici hanno infatti ricevuto la preparazione per insegnare il pugilato secondo le direttive emanate sia dalla Federazione sia dal Coni: il pugilato come disciplina sportiva risulta infatti come uno degli sport più completi ed aiuta lo sviluppo delle capacità motorie del singolo. In una moderna palestra di pugilato il settore amatoriale e giovanile ormai viaggia di pari passo con quello agonistico: chi decide poi di passare all’agonismo vero e proprio inizia un percorso individuale sotto la stretta guida del maestro ma questa è una scelta libera. La maggioranza opta per il corso amatoriale che adesso ha uno stimolo in più grazie alle gare light. La Pugilistica Lucchese si allena ogni sera alla palestra dell’istituto superiore di istruzione Sandro Pertini in viale Cavour a partire dalle 17,30 nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì per i corsi amatoriali, ovviamente per maschi e femmine.