Morganti a teatro: “Paralimpiadi assieme ai normodotati”

24 ottobre 2016 | 10:06
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Morganti a teatro: “Paralimpiadi assieme ai normodotati”

Le Paralimpiadi? Dovrebbero far parte delle Olimpiadi, solo in una diversa categoria. Parola di Sara Morganti, la campionessa di paradressage, protagonista di Rio 2016 dove non ha potuto essere protagonista perché la sua amata cavalla, Royal Delight, non ha passato le ultime visite mediche. Sara è stata protagonista della serata Senza limiti che ha aperto la stagione del teatro di Antella a Bagno a Ripoli.

Un’idea innovativa, quella di portare a teatro le politiche sportive, per una serata che ha riscosso grande successo sia per il pubblico presente sia per gli interessanti contenuti.
Al centro di tutto non la disabilità, ma il gesto sportivo, come ha voluto sottolineare l’ideatrice della serata Tiziana Alma Scalisi: “Innanzitutto – spiega – è sbagliato parlare di disabilità in maniera indistinta (come se fosse una cosa sola). Le disabilità sono tante e di diverso tipo e diversi sono i percorsi e le modalità per chi sceglie di non arrendersi e continuare a fare attività agonistica. Per questo è stato importante che oltre a Sara Morganti sul palco venissero affrontate altre esperienze di sport e disabilità, come ad esempio il tiro con l’arco per i ciechi che Cecilia Trinci ha inventato circa 20 anni fa all’interno di Fitarco. La disabilità apre un intero univesro che va oltre ciò a cui siamo abituati in quanto normodotati. Un tema troppo spesso lasciato in secondo piano e che invece fa emergere grandi esempi di atleti che non hanno nulla da invidiare ai cosiddetti normodotati”.
Un concetto che la stessa Sara Morganti ha espresso, e non solo con il suo esempio di atleta che va oltre gli ostacoli della malattia. Per lei, infatti, il gesto atletico è tale chiunque lo compia. E per questo le Paralimpiadi non dovrebbero essere un appuntamento separato rispetto alle Olimpiadi vere e proprie. Un messaggio culturale per cui lo sport potrebbe però non essere ancora maturo.
La serata ha visto anche la partecipazione di un mimo. Daniele Giangreco infatti ha interpretato magistralmente “il gesto” e ha incantato e divertito il pubblico presente.
Altri due appuntamenti sono previsti con lo sport al teatro di Antella. Il prossimo 21 gennaio si parlerà di come nasce un campione, poi ci sarà una serata in cui si celebreranno i 90 anni della Fiorentina.