I guai rossoneri non frenano Galderisi: non demorderemo

26 novembre 2016 | 09:31
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I guai rossoneri non frenano Galderisi: non demorderemo

Mister Galderisi analizza il match di domani (27 novembre) contro la Pistoiese, al Porta Elisa: ā€œE’ la prima di sette partite fondamentali per noi. Dobbiamo rispettarli – commenta – perchĆ© hanno grande fiducia nei loro mezzi ed hanno trovato risultati: ĆØ probabilmente il loro periodo migliore. Noi abbiamo qualche difficoltĆ , ma dobbiamo rimanere compatti, sapendo che la societĆ  metterĆ  a posto le cose. La Pistoiese non farĆ  barricate, verrĆ  a giocarsela per fare risultato. Poi ĆØ un derby, una partita particolare per definizioneā€.

Poi sui problemi societari – da ultimo la penalizzazione – il mister non nasconde la preoccupazione ed appare scuro in volto: ā€œE’ vero, i timori ci sono, ma non possono essere un alibi per quello che facciamo sul campo. Dobbiamo avere fiducia, sono convinto che le cose verranno messe a posto. Non ĆØ facile isolare la squadra da queste situazioni, ma non dobbiamo piangerci addosso: dobbiamo restare compatti e uniti. Ho giĆ  vissuto esperienze del genere, anche se con modalitĆ  diverse, ma noi siamo una parte integrante di questo momento e dobbiamo fare la nostra parte, reagendo, dimostrando alla cittĆ  che ci siamo. La cena col presidente? La chiesero i ragazzi ed il presidente dette delle risposte che rassicurarono, poi evidentemente la situazione ĆØ cambiata. La societĆ  però c’è, stanno lavorando per mettere a posto le coseā€.
Tornando alle cose di campo, Galderisi ha l’imbarazzo della scelta: ā€œDietro ho sei difensori e devo sceglierne tre. Sono molto contento del recupero di Capuano ed Espeche. In mezzo al campo stiamo recuperando Mingazzini, mentre davanti c’è Fanucchi che scalpita. Martinez accusa un piccolo affaticamento, ma si ĆØ allenato: in attacco devono essere bravi a sfruttare le opportunitĆ  quando si presenta l’occasione. Devo decidere se partire con qualcuno che ha determinate qualitĆ  (Terrani e De Feo) e poi gestire facendo entrare altri a gara in corso o fare l’oppostoā€.

Paolo Lazzari