
Bama che cerca di rialzarsi, domani sera (7 dicembre) alle 21 in terra labronica. I rosablu saranno di scena sul parquet del mitico PalaMacchia, teatro di epiche battaglie in serie A, contro la Libertas Livorno, squadra a pari punti degli altopascesi ma con una gara in meno. Al di là del valore degli avversari che vantano elementi di grande qualità come i vari Mariani, Nesti, Dell’Agnello, il gaucho Maritano, l’ex Armillei, il playmaker ex Firenze Marchini e la guardia Picchianti, è obbligatoria una prova d’orgoglio da parte della squadra per dimostrare a dirigenza ed appassionati di essere ancora viva.
Onestamente, vista le attuali condizioni, appare difficile intravedere al momento qualche possibilità di blitz contro un team esperto, valido e supportato da un pubblico caldo. Ma, si sa, la speranza è l’ultima a morire. Fatto sta che una classifica con 4 vinte e 6 perse non è assolutamente correlata al valore del roster rosablu, al momento relegato a soli due punti dalla retrocessione diretta. Occorre un segnale sul campo. Forte. Anzi fortissimo. Di quelli che non scordi mai.