
“Domani giochiamo contro quella che è la squadra più forte del campionato, insieme all’Alessandria”. Non usa mezzi termini e non si nasconde mister Galderisi, alla vigilia del big match contro la Cremonese, in programma al Porta Elisa.
Per evitare che il copione possa risultare analogo a quello della partita con la capolista – quando i rossoneri dominarono ma vennero puniti dal cinismo della grande squadra – la Lucchese, che arriva già meno brillante dal punto di vista fisico a causa della partita di lunedì col Siena, dovrà lanciare il cuore oltre l’ostacolo.
“Il calendario non ci aiuta – commenta il mister – ma dobbiamo accettarlo. Dovremo anche alzare al massimo il livello di concentrazione, perché sappiamo che i nostri avversari sanno soffrire e colpire al momento giusto. La loro qualità che rispetto di più? Facile: hanno Tesser, un allenatore di categoria superiore. Hanno una squadra intera di categoria superiore. Hanno fatto dodici gol più di noi ed abbinano qualità e tecnica. La distanza tra noi e loro? E’ tanta, noi dobbiamo vedere dove saremo a marzo per capire a cosa possiamo ambire”.
Poi sulla formazione: “Dovrò per forza far rifiatare chi ha giocato di più – spiega – e per questo farò delle valutazioni soprattutto in difesa, mentre penso che davanti cambierà poco, anche se Bragadin e Martinez sono in forte crescita. Stiamo valutando le condizioni di Cecchini, mentre Mingazzini sarà sicuramente della partita”. Ancora, sulla possibilità che la Lucchese la risolva con l’estro dei singoli: “Abbiamo diversi giocatori che possono fare la differenza, ma questo è possibile solo se giocano insieme, da squadra. Avete visto come sono migliorate le cose da quando i nostri attaccanti si sacrificano, portando il pressing alto? Terrani? Può già fare la differenza ma deve ancora migliorare. Se non lo fa lo rincorro personalmente: non lo prendo mai, ma prima o poi si fermerà (ride). Lo stesso dicasi per gente come Fanucchi, Forte, De Feo: ma ripeto, sono importanti solo se giocano insieme ai compagni”.
Infine un appello ai tifosi: “La Pantera è viva ed ha bisogno di tutti voi. Vogliamo rendervi orgogliosi”.