



Dopo la grande vittoria contro la Cremonese in sala stampa arrivano le considerazioni del patron rossonero Andrea Bacci, Nicola Mingazzini e di mister Galderisi.
“E’ sempre bello vincere, tanto più oggi contro un avversario di grande valore – commenta Bacci – e credo che loro non si aspettassero di trovare queste difficoltà. La situazione societaria? Per il momento non abbiamo nulla di nuovo, dobbiamo fare una nuova riunione. Se sono ottimista? Secondo voi verrei a metterci la faccia ogni volta con i tifosi ed i giornalisti, se non lo fossi? La società c’è, non ci saremmo se credessimo di avere fatto qualcosa di male. Vedo che sempre più gente viene allo stadio, ma ovviamente dipende anche dai risultati.
Le difficoltà societarie non dipendono dall’avere usato la Lucchese per altri scopi: si tratta di altri problemi che fra l’altro forse non riguardano nemmeno me”.
Quindi su Galderisi? “E’ una persona squisita e lo stimo. Quando è stato necessario tirargli gli orecchi lo abbiamo fatto, minacciando anche di poter fare a meno di lui se avesse proseguito su una certa strada. Quest’anno ha costruito la squadra insieme a noi, con Obbedio e con il grande supporto di Bettucci. L’infelicità iniziale? E’ stata dettata dal fatto che non eravamo sulla strada che avevamo progettato. L’importante è avere sempre un confronto: abbiamo litigato spesso sul calcio, ma l’importante è arrivare a dei risultati. Questa è una grande squadra e sta facendo i risultati da grande. L’anno scorso? E’ bene dimenticarselo, questo è tutto un altro campionato. Vedere giocare questa squadra mi provoca sempre maggiori emozioni”.
Infine una battuta sul mercato: “Se pensate all’outlet della Lucchese a gennaio sbagliate, non venderemo nessun gioiello per aggiustare le situazioni societarie. Muoveremo soltanto le pedine che non reputiamo fondamentali”.
In sala stampa arriva anche Nicola Mingazzini: “Non parlo della mia prestazione personale – afferma – perché se lo facessi alla mia età sarei uno stupido. Abbiamo battuto la squadra più forte del campionato, per cui siamo soddisfatti. In questo gruppo sono subentrati fattori morali importanti, che ci fanno andare oltre l’ostacolo. Di solito quando si crea questa alchimia si colgono dei risultati importantissimi, perché stiamo dando il 110%. Galderisi? E’ quello che ha creato questa alchimia, credo sia la sua qualità più importante. Lui ci dice dal primo giorno che coltiviamo un sogno e cerchiamo di farlo fino in fondo. Tra tre giorni a Carrara c’è un’altra finale, su un campo storicamente difficile per noi. Chi mi sta impressionando di più? Terrani ovviamente e anche Dermaku, giocatore da altra categoria. Anche Nobile sta crescendo molto”.
Quindi Galderisi: “Mi è piaciuto che nessuno dei ragazzi abbia avanzato il fatto che loro avevano 48 ore di riposo in più. Mi hanno impressionato per qualità e forza – osserva – e dovevamo chiuderla prima. Gli episodi del rigore e dell’espulsione hanno condizionato la gara. Comunque siamo orgogliosi di questa vittoria, anche perché loro sono la squadra più forte insieme all’Alessandria. Una volta rimasti con l’uomo in più abbiamo alzato gli esterni e abbiamo fatto bene, anche se abbiamo concesso una palla gol nitida nel secondo tempo. Difficile farci gol? Abbiamo acquisto la consapevolezza che con il sacrificio di tutti ogni cosa è possibile. Abbiamo entusiasmo, ma non si vive solo di quello: dobbiamo rimanere concentrati. Credo che la prossima gara sarà ancora più complicata, a partire dal terreno di gioco sintetico. Una gerarchia dei rigoristi? Il primo è Forte, poi Terrani e Bruccini: lo sapevo che tirava Forte oggi. Siamo felici di agre un calciatore come lui, in cima alla classifica dei cannonieri. Nobile? La sua crescita ha dato tanta fiducia alla difesa, deve continuare ad alzare il suo livello di partita in partita”.