Viareggio, il futuro nelle mani di Bruno Russo: “Presto una squadra ‘normale'”

Il Viareggio riparte da un direttore sportivo esperto, Bruno Russo, capitano storico della Lucchese e che dopo l’addio al rossonero “riparte” di là dal Quiesa per tentare di salvare il calcio nella perla del Tirreno. Evitata la sparizione immediata, grazie al club di tifosi Angelo Francesconi, è già all’opera per ricostruire una squadra che, persi tutti i suoi elementi e l’allenatore Marco Masi, ha giocato le ultime due gare con la formazione juniores nazionali.
Oltre ai tifosi del Viareggio club ci sono altri imprenditori o comunque altre figure nella società? Come si prospetta il futuro societario?
“No, al momento non c’è nessuno oltre al fondamentale aiuto dei tifosi che ha consentito di salvare il club – afferma Russo – Stiamo lavorando per cercare di agire con poche risorse. Prima di tutto bisogna far sì che esista una squadra, successivamente si lavorerà sulla società. Dobbiamo illuminare il brand Viareggio, poi servirà l’aiuto di tutti.”
Per quanto riguarda l’aspetto puramente calcistico il girone d’andata sta per terminare, il Viareggio si trova in zona playout quattro punti sopra l’ultimo posto e viene da quattro sconfitte consecutive, di cui le ultime due pesanti. Vi state già muovendo per il mercato di riparazione o comunque avete già un progetto chiaro?
“Nelle ultime due pesanti sconfitte dobbiamo ricordare che in campo è scesa la juniores – commenta il ds – Certamente, prima della chiusura del mercato, il Viareggio avrà una squadra ‘normale’ e con giocatori motivati. I costi saranno contenuti, ma sta qui la bravura di chi fa il mercato. La prerogativa è evitare la retrocessione diretta.”
Il ruolo di allenatore della prima squadra è stato affidato a Simone Giuli. Quali sono i motivi che hanno portato a questa scelta?
“Ritengo di dover puntare su una squadra giovane conclude il ds – per questo abbiamo scelto Simone Giuli, un allenatore bravo a lavorare sui giovani”.
Claudio Tanteri