
Pielle Livorno – Bama Altopascio 87-78 (27-22, 39-35, 59-52)
PIELLE LIVORNO: Massoli 26, Malvone 3, Capobianchi 20, Sidoti 23, Venditti 8, Burgalassi 4, Giannetti ne, Cianetti ne, Dell’Agnello 1, Vannini 2, Lorenzini ne. All.: Mori
BAMA ALTOPASCIO: Fiorindi 12, Cappa 8, Parrini 21, Siena 5, Vannini 14, Ghiarè 3, Nuti ne, Fulfini ne, Mazzanti, Trillò 7, Baroncelli 8. All.: Tonti
Il solito Bama. Che lotta, sta in partita, poi si affloscia quando più conta, ovvero nel quarto decisivo. Partita equilibrata in terra labronica in cui i rosablu di Tonti non hanno mai mollato di un centimetro per i primi tre quarti, pur rincorrendo sempre gli avversari. Nel finale, però, complice il consueto deficiti di rotazioni, sono i padroni di casa a controllare e a chiudere con un vantaggio di 9 punti.
Il Bama lotta, risale dal -12 a 8′ dalla fine (66-54) fino al-1 prima con una tripla di Cappa (72-71) a -3’22″e successiva rubata. Siena si invola in contropiede ma la pavida coppia arbitrale, palesemente succube del tifo incessante piellino, gli fischia sfondamento su Sidoti che aveva entrambi i piedi nel semicerchio sotto canestro, negandogli il sorpasso. Torna ancora sul -1 a 2’21” dalla sirena (75-74) ma subisce l’ennesima tripla di uno strepitoso Missoli lasciato per troppe volte con totale libertà di tirare. Da lì in poi Livorno allunga ed il fallo sistematico porta solo ad ampliare il gap. Vittoria comunque strameritata dei padroni di casa, spinti da un pubblico meraviglioso, tutto il contrario dell’atmosfera stile sacrestia che si respira al PalaBridge. Passione e tradizione di una società che rappresenta una parte di Livorno, che ha calcato i campi della serie a (quella vera) e che trasmette energia tangibile ad una squadra che si butta su ogni pallone, lotta, difende e gioca duro. Sospinta anche dal duo in grigio che in una difesa stile tonnara permette di arrivare ai ragazzi di Mori nell’ultima frazione con 0 falli a carico dopo 5′, contro i 5 del Bama. Bravi ad adeguarsi al metro arbitrale “full contact” ed a collassare l’area i padroni di casa, concedendo solo tiri dall’arco, peraltro puniti da un chirurgico Parrini e da un ottimo Fiorindi, calati però entrambi alla distanza. La differenza é tutta qui. Si conta solo un appoggio al ferro in penetrazione di Siena per il Bama mentre se ne contano a bizzeffe, tanti, onestamente troppi, per la Pielle. Non si può sperare di vincere su un campo caldissimo difendendo così molli e facendo arrivare al ferro indisturbati gli avversari a ripeteizione. A ciò va aggiunta una tripla presa a 2″ dall’intervallo da Capobianchi con ancora un fallo da spendere. Errori carissimi che alla fine si pagano. Coach Tonti vista la “sagra della penetrazione” si rifugia giustamente in una zona che concede solo missili da 9 metri a Sidoti e concede troppo a Massoli che fa quello che vuole in ogni dove. In più subisce penetrazioni in serie da Capobianchi (al suo high stagionale), più tre a fila sl fondo da Burgalassi. Rosiccia qualcosa e risale pian piano anche se se sull’altro lato l’intensità difensiva, e molto oltre, dei ragazzi di Mori costringe ad improvvisare gli altopascesi che segnano solo dall’arco o a rimbalzo. Dueliberi e una tripla di Cappa prima e una tripla di Fiorindi poi consentono due volte il riaggancio con chance di sorpasso ma vuoi gli errori arbitrali in serie, vuoi gli errori difensivi rosablu ed alcuni episodi tutt’altro che fortunati non permettono oltre. Livorno, priva dello squalificato Buzzo, vince e lo fa meritatamente. Ha debuttato per il Bama Baroncelli, 8 punti e qualche forzatura, ma un mese di ruggine derivante dallo stop si è fatta sentire. Onestamente una vittoria del Bama sarebbe stato un oltraggio alla vera essenza del basket, che giocano solo per la maglia, incarnata dai ragazzi di Mori. Che dire se non… chapeau.
Il Bama per ora è giustamente giudicato dalla stampa specializzata la delusione del campionato, a causa di un inizio stagione da dimenticare. Occorre non mollare per disputare un girone di ritorno da 8/9 vittorie su 16. La quota 28/30 punti in un campionato a 16 squadre vorrebbe dire playoff probabili.