Lucchese accarezza l’impresa ad Alessandria ma va ko

22 gennaio 2017 | 13:07
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Lucchese accarezza l’impresa ad Alessandria ma va ko

Alessandria – Lucchese 2-1
ALESSANDRIA: Vannucchi, Celjak, Gozzi, Piccolo, Barlocco, Marras (4’st Sestu, 40’st Sosa), Cazzola (37’pt Mezavilla), Branca, Iocolano, Gonzalez, Bocalon. A disp.: La Gorga, Manfrin, Piana, Nicco, Marconi, Fischnaller, Nava. All.: Braglia
LUCCHESE: Nobile, Maini, Dermaku, Capuano, Merlonghi, Espeche, Nolè, Cecchini, De Feo, Gargiulo (35’st Bragadin), Fanucchi. A disp.: Di Masi, Bagatini, Mingazzini, Ballardini, Zecchinato, De Martino. All.: Galderisi
ARBITRO: Prontera di Bologna (Scarpa e Ruggeri di Bologna)
RETI: 21’pt De Feo, 16’st e 26’st rig. Gonzalez
NOTE: Ammoniti Cazzola (5’pt), Capuano (40’pt), Cecchini (43’pt), Mezavilla (45’pt), Branca (16’st), Fanucchi (25’st), Bocalon (30’st)

La Lucchese di Galderisi, con una rosa all’osso e in piena crisi societaria, accarezza il sogno dell’impresa sul campo della capolista Alessandria. Ma la resistenza dei rossoneri dura solo un tempo, chiuso peraltro in vantaggio. Poi il miglior tasso tecnico degli avversari, e un rigore apparso forse generoso, fanno la differenza e regalano i tre punti a un’Alessandria che aveva bisogno di riprendere la marcia dopo lo stop di Livorno.
Si è vista, comunque, la nuova Lucchese, che da qui alla fine del campionato dovrà soffrire e non poco per conquistare punti utili quantomeno a non perdere quanto di buono fatto vedere finora. Il resto spetterà alla dirigenza e agli imprenditori locali, chiamati a salvare dalla liquidazione la gloriosa Pantera.
La Lucchese in avvio non ha timori reverenziali nei confronti della capolista Alessandria. E il 3-4-2-1 proposto da Galderisi, con Gargiulo e De Feo a supporto dell’unica punta Fanucchi, sembra dare garanzie anche se cambiano gli attori in campo. I grigi cercano di indirizzare subito il match partendo forte e tenendo il controllo del gioco, ma dalle parti di Nobile non si corrono grossi pericoli. Ci prova Bocalon a dare il primo squillo di testa, ma Nobile è attento. La Lucchese risponde con un gioco lineare che cerca le fasce per poi tagliare verso il centro. De Feo sembra ispirato, oltre che responsabilizzato e al 15’ inventa un diagonale che non trova nessuna deviazione al centro dell’area. Ed è proprio lui che al 21’ porta in vantaggio a sorpresa i rossoneri: da fallo laterale la palla arriva si piedi di Gargiulo, vera novità di questa stagione per i rossoneri: palla a De Feo che non ci pensa due volte e scarica un tiro preci so alle spalle di Vannucchi.
Si aspetta la reazione dell’Alessandira che non arriva: il gioco dei grigi è confusionario esoprattutto non trova mai la porta rossonera. E’ semmai ancora la Lucchese ad avere occasioni buone: prima Fanucchi dopo uno scambio con Cecchini non riesce a concludere, poi Gargiulo servito da Merlonghi inventa un pallonetto che finisce di poco fuori. Solo nel finale l’Alessandria si fa pericoloso: Bocalon irrompe all’interno dell’area e la sua conclusione finisce sul palo.
Nella ripresa entra un’altra Alessandria, che mette subito ai paletti i rossoneri alla ricerca del pareggio. Dopo 5’ Braglia manda anche nella mischia Sestu, rientrante dopo un imfortunio, al posto di Marras. Stavolta i grigi la porta iniziano a verderla. All’8’ Bocalon servito da Barlocco non trova lo specchio, dopo due minuti è lo stesso Barlocco che trova pronto Bobile. Dopo il quart d’ora inizia lo show di Gonzalez: prima manda altissimo di sinistro su cross di Barlocco, poidopo uno scambio con Bocalon non dà scampo al portiere rossonero e sigla il pari.
La Lucchese subisce il colpo e non riesce a trovare la verve del primo tempo. L’assedio alessandrino è spezzato solo da un tentativo di De Feo dalla distanza. Sull’azione successiva, però Cecchini in area aggancia Sestu e per il direttore di gara è calcio di rigore: sul dischetto va ancora Gonzalez ed è vantaggio per la capolista.
Raggiunto il 2-1 l’Alessandria gestisce la gara contro una Lucchese che non ne ha più per reagire. Nonostante tutto i rossoneri cercano di affacciarsi dalle parti di Vannucchi, ma i tentativi si limitano a una conclusione telefonata di Fanucchi verso la porta. Inutile anche il ricorso alla panchina, viste le limitate scelte, anche causa condizioni non proprio ottime di Mingazzini e Zecchinato. Braglia dal canto suo trova anche il tempo di coprirsi facendo entrare Sosa al posto di Sestu, a suo modo comunque decisivo, per condurre in porto il ritorno alla vittoria e la conferma del primo posto in classifica.