
Abc Castelfiorentino – Bama Altopascio 47-44 (13-8, 16-21, 34-36)
ABC CASTELFIORENTINO: Montagnani 12, Delli Carri 7, Cantini 2, Tozzi 4, Corbinelli 14, Iserani, Daly, Manetti ne, Taiti 8, Maestrini ne, Sollazzi ne. All.: Bagnoli
BAMA ALTOPASCIO: Cappa 16, Parrini, Siena 5, Trillò 1, Fiorindi 3, Ghiarè 10, Mazzanti ne, Baroncelli, Calderaro, Vannini 9. All.: Tonti
Il Bama Altopascio esce sconfitto dal parquet di Castelfiorentino in una gara con punteggio basso, fra errori e predominio delle difese. Dopo un primo tempo con il freno a mano tirato la formazione rosablu di coach Tonti ritorna in partita e confeziona il sorpasso che mantiene fino al termine del terzo quarto. Nel finale punto a punto la maggiore freddezza dei castellani decide il confronto. Un ko pesante per il Bama, che aveva fatto la bocca a conquistare punti importanti per raggiungere posizioni playoff.
Se Vannini era in campo in condizioni deficitarie Castelfiorentino si é presentato alla palla a due privo di Papi e con Manetti, non utilizzato, in panchina. C’erano tutti i presupposti per una znigarata. Stavolta la gara é stata ottimamente interpretata in chiave difensiva ma ancora una volta è stato l’attacco ad essere deficitario, quando il termine deficitario e soft come panna montata. 44 miseri punti frutto di spadellamenti continui sui tiri aperti, con i tiratori altopascesi a non fare canestro nemmeno in una vasca da bagno. Oddio, Castelfiorentino, vuoi per l’ottima difesa altopascese, vuoi per errori marchiani in serie, non è che abbia brillato, anzi. Sul 44-44 é entrata la tripla di Corbinelli del +3 a -7″. Time out di Tonti e Siena riesce a tirare dall’arco senza che i padroni di casa commettano fallo, ma trova solo il primo ferro. Il sunto é tutto qui. Ma gridano vendetta tre possessi gettati al vento nelle tre azioni precedenti, possessi che avrebbero potuto decretare il blitz. Ma ormai si sa , a questa squadra manca una sorta di “Altopascesi’s Karma” ( a Napoli userebbero un altro termine) che le permetta di portare a termine vittorie esterne che possano cambiare il corso del campionato. Ottima la prova di Cappa, presente su entrambi i lati per i quasi 38′ in cui è stato in campo, autore di canestri pesanti e di un’ottima difesa su Montagnani. Buona la prova di Ghiaré seppur in mezzo a qualche ingenuità di troppo, come il troppo spazio lasciato a Corbinelli nella tripla decisiva, ma, come si suol dire, è tutto mestiere che entra. Resta il fatto che dall’arco èè l’unico che ha avuto buone percentuali (3 su 7) nel deserto balistico altrui. La cronaca inutile parlarne. E’ stata una gara dove si dovrebbero commentare solo le prodezze difensive di entrambi i team, con però annesse nefandezze offensive in serie. Comunque sia tutto, a partire da domenica prossima al PalaBridge con Montale, é ancora aperto. Ci vuole un deciso salto di qualità dei tiratori in attacco per poter rientrare in corsa playoff, o quantomeno uscire dalla palude dei playout. Baroncelli in primis. L’ala altopascese, arrivata a dicembre, ha iniziato la sua esperienza in rosablu con una buona e due ottime prestazioni (a Livorno, a Fucecchio ed in casa con Agliana) per poi avere un crollo verticale nel rendimento. C’è bisogno delle sue indubbie qualità per poter pensare in rosa. Anzi in rosablu.