





Lucchese – Pontedera 0-1
LUCCHESE: Nobile, Maini, Dermaku, Capuano, Merlonghi, Espeche, Nolè, Cecchini (19’st Tavanti), Gargiulo (1’st Raffini), De Feo (29’st D’Auria), Fanucchi. A disp.: Di Masi, Brusacà, Ronchi, Ballardini, Bragadin, Cannoni, De Martino. All.: Galderisi
PONTEDERA: Lori, Risaliti, Vettori, Della Latta, Videtta, Calcagni, Caponi, Gemignani D. (36’st Calò), Corsinelli, Kabashi (47’st Polvani), Udoh (25’st Bonaventura). A disp.: Anedda, Becuzzi, Borri, Gemignani A., Chella, Massa, Barca, Cavalli. All.: Indiani
ARBITRO: Boggi di Salerno (Cataldo di Bergamo e Zaninentti di Voghera)
RETI: 46’st Kabashi
NOTE: Ammoniti Merlonghi (5’st), Vettori (13’st), Fanucchi (28’st)
La Lucchese non sa più segnare. E stavolta la paga cara con una sconfitta interna maturata in pieno recupero con il Pontedera, che vendica così il 2-4 dell’andata.
Assenti Bruccini e Mingazzini, Galderisi opta per Maini in difesa e per lo spostamento di Espeche sulla linea mediana. In avanti Fanucchi e De Feo terminali offensivi con Gargiulo a supporto partendo dalla linea di centrocampo.
La partenza del Pontedera è veemente e con un pressing molto alto sui difensori e sui centrocampisti della Lucchese. Le prime occasioni sono di marca granata, squadra volitiva nonostante le pesanti assenze di Grassi, Disanto e Santini. Subito Udoh prova la giocata con un colpo di tacco ma la difesa allontana, poi Della Latta dalla distanza non trova la porta. Al 7’ è Kabashi su calcio di punizione a impegnare Nobile alla parata. La Lucchese sembra bloccata e con qualche difficoltà a trovare soluzioni offensive. I rossoneri mettono la testa avanti al 12’ con una bella iniziativa di De Feo che si libera sull’esterno e cerca Fanucchi ma trova le mani del portiere Lori. Il Pontedera continua a mantenere il pallino del gioco e a concludere di più in porta. Lo fa Kabashi di sinistro al 18’ ma ancora Nobile blocca in presa sicura. La seconda parte del primo tempo è soporifera e si sveglia solo al 33’ quando Udoh chiede con veemenza il calcio di rigore per un presunto fallo di Dermaku in area di rigore. L’arbitro non è di questo avviso. Chiude la frazione una conclusione di Merlonghi che ha il solo merito di permettere di conquistare ai rossoneri il primo corner della gara.
Nella ripresa Galderisi inserisce subito Raffini per Gargiulo per aumentare il potenziale offensivo, con il nuovo entrato che affianca De Feo in avanti con Fanucchi trequartista. Il potenziale offensivo dei rossoneri aumenta ma il risultato sono solo due calci d’angolo di fila per l’undici di Galderisi. Dall’altra parte è il mobilissimo Kabashi che prova ancora una prodezza: pallonetto che trova attento Nobile a impedire la realizzazione.
La gara, se possibile, diventa ancora meno avvincente e latitano le conclusioni verso la porta. Galderisi prova ancora a cambiare l’andazzo inserendo prima Tavanti al posto di Cecchini, quindi facendo esordire D’Auria al posto di De Feo. Ma dalle parti di Lori si registra solo un colpo di testa di Fanucchi deviato in corner dai difensori ospiti. Sull’altro lato solo un velleitario tiro di Daniel Gemignani, poco prima che venga sostituito da Calò, tiene viva l’attenzione sull’incontro.
Quando lo 0-0 sembra segnato la gara si infiamma proprio nei minuti di recupero. Prima un tentativo di Merlonghi direttamente da calcio d’angolo che non sorprende Lori. Quindi è appena iniziato il primo giro di orologio del recupero quando un tiro di Kabashi da fuori area, deviato da Maini, finisce alle spalle del portiere Nobile, spiazzato. I rossoneri tentano il tutto per tutto e l’coccasione per pareggiare è su un calcio di punizione dal limite di cui si incarica D’Auria: la palla finisce alta e finisce con un ko la sfida della Lucchese.
Le foto di Andrea Simi
Dopo il 90′
A fine gara per la società parla Gianni Nannini, uno dei componenti di Lucchese Partecipazione che presto diverrà azionista di maggioranza. Nannini rassicura la piazza delle scadenze: “Abbiamo regolato stipendi e contributi per i tessereti, dobbiamo ancora sistemare la situazione degli altri dipendenti, dall’addetto stampa all’addetto del campo ma pensiamo di farlo a breve. Gli ultimi versamenti sull’aumento del capitale sociale dovremmo concluderli entro la fine della settimana, dopo di che si convocherà l’assemblea dei sci, o dal presidente Bacci o da qualcun altro, per il rinnovo delle cariche. Il futuro? Stiamo lavorando sottotraccia, ma siamo fiduciosi. Siamo dei matti che tengono alla Lucchese, e cerchiamo dei matti come noi per continuare questa avventura”. Sulla partita si toglie qualche sassolino dalla scarpa: “Tutte le volte che Giovannini viene qui sembra che debba giocare la Champions League. Un’esultanza così non si vede neanche in quelle occasioni lì. Il nostro obiettivo, comunque, rimane la salvezza. Una volta conquistata quella potremmo toglierci delle soddisfazioni e, perché no, sognare i playoff”.
Delusi anche capitan Nolè e Merlonghi: “Una delusione grande – dice il capitano – in una gara in cui sarebbe stato giusto il pareggio. Nel primo tempo non siamo andati bene, ma nella ripresa ci siamo alzati e non abbiamo rischiato niente. Dobbiamo guardare, comunque, partita per partita. Non è certo una sconfitta che ci distoglie dal nostro obiettivo”. Per Merlonghi il problema resta il gol, anche il suo personale, anche se ci ha provato: “E’ una questione di cui parliamo anche con il mister in settimana – dice – sto sprecando troppo e devo sbloccarmi. L’errore di Nobile sul gol? Può capitare, ma sta facendo una grande stagione e come sbaglia lui si può anche parlare degli errori dei giocatori là davanti”.
Infine Galderisi, che invita a non demordere dopo la sconfitta: “Noi studiamo sempre le partite – dice – sulla base dell’avversario. Per questo, mancando i due nostri palleggiatori, ho cercato di mantenere la solidità a centrocampo e di confermare l’assetto già collaudato. Ma bisogna dire che, al di là di tutto, oggi siamo stato meno bravi di altre volte. Questa era la classica partita che, se non la puoi vincere, la devi almeno pareggiare. E per vincerle serviva un colpo individuale che non abbiamo avuto”. “Bisogna mettersi in testa – spiega Galderisi – che nel girone di ritorno le partite sono tutte complicate. Basta vedere i risultati di oggi. L’importante è capire quali sono i nostri errori e cercare continuamente di migliorare”