Lucchese, dubbi in attacco per la sfida alla Lupa Roma

24 febbraio 2017 | 13:30
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Lucchese, dubbi in attacco per la sfida alla Lupa Roma

Galderisi, nel mirino la Lupa Roma per dimenticare subito il ko interno con il Pontedera. L’allenatore parte analizzando l’ultima sconfitta tra le mura amiche: “La gestione della settimana – attacca – è stata all’insegna della verifica degli errori e delle cose buone fatte contro il Pontedera. Abbiamo voglia di reagire e lavoriamo con grande entusiasmo. Dobbiamo continuare a giocare con grande personalità ed applicazione”.
Poi sulla possibilità di cambiare modulo: “Davanti abbiamo 3-4 giocatori che possono alternarsi – spiega – e chi non parte subito sa che può entrare e decidere la gara. La punta vera è una sola, ma sappiamo che possiamo giocare anche con due o tre attaccanti”. Ancora sugli errori tecnici fatti contro il Pontedera: “Non ci attacchiamo alle condizioni del campo, abbiamo fatto errori banali come stop, controlli, particolari che ci hanno tradito. Questa settimana abbiamo lavorato sulla nostra solidità e sull’ordine. In questo momento del campionato non si può scherzare contro nessuna squadra”.

Sulla Lupa Roma: “Hanno ottimi giocatori e stanno facendo bene ultimamente – spiega – ed hanno raccolto meno di quello che meritavano. Giocano in casa e per loro sarà come una finale, ma deve esserlo anche per noi. Loro spingono molto sugli esterni ed anche in mezzo sono messi bene”.
Quindi sui nuovi: “Cannoni sta crescendo molto, Tavanti è rientrato con grande entusiasmo dopo l’influenza e vedremo cosa fare, anche con Merlonghi e Cecchini, sugli esterni”. Il campo della Lupa Roma potrebbe essere un problema: “Loro lo conoscono alla perfezione, sanno i rimbalzi, credo che ci verranno a prendere alti. Sarà una gara maschia e dovremo cercare di sfruttare gli episodi. Dobbiamo mantenere la positività, che non ci ha tolto la sconfitta contro il Pontedera, perché saremo stati arrabbiati anche in caso di pareggio. Con quella sconfitta non abbiamo esaltato i pareggi importanti fatti prima”.
Quindi sui singoli: “Dermaku? Voglio sempre che salga sulle palle ferme, dobbiamo sfruttarle al massimo. Devo trovare altre soluzioni per fare gol, anche perché Forte e Terrani insieme avevano fatto 20 gol. In settimana abbiamo cercato di sentire la porta, ma creiamo sempre tanto e non sono preoccupato. Abbiamo bisogno di Raffini e D’Auria, devono convincersi che sono fondamentali per noi. Raffini è l’unica punta vera e il dubbio è sempre se tenerlo come arma per cambiare la partita in corso d’opera. Noi siamo in metamorfosi, solo che non c’è tempo per cambiare. Fanucchi? Io ci credo tanto, ma gli chiedo di farsi trovare sempre in area e di giocare non sempre spalle alla porta. De Feo? Gioca molto d’istinto, si entusiasma se lo liberi. Ora sta cominciando a giocare in modo diverso, ha nuove responsabilità”.
Ad oggi, comunque, la Lucchese ha fatto più punti rispetto alle stesse gare del girone d’andata: “E non siamo comunque contenti – spiega – e non scordiamoci che abbiamo affrontato Livorno, Alessandria e Arezzo nelle ultime gare. Non confondiamoci, il nostro obiettivo resta salvarci il prima possibile, fatto quello vedremo. Abbiamo un po’ di bottino messo via dall’andata, ma si fa presto a dilapidarlo. Quello che conta sono i tre mesi finali: sono quelli che danno senso ai sacrifici fatti. Saranno 13 partite difficili per noi, ma anche per tutte le squadre che ci incontreranno. La quota salvezza? Penso che possiamo essere tranquilli arrivando a quota 45 punti”.