Bama Altopascio, che rimonta contro Valdisieve

12 marzo 2017 | 18:36
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Bama Altopascio, che rimonta contro Valdisieve

Bama Altopascio – Valdisieve (11-14, 29-32, 41-51)
BAMA ALTOPASCIO: Cappa 17, Parrini 11, Siena, Vannini 6, Fiorindi 23, Ghiarè, Mazzanti ne, Calderaro, Trillò 2, Baroncelli 9. All.: Tonti
VALDISIEVE: Corsi 3, Rossi 11, Coccia 4, Cioni 5, Occhini 17, Bandinelli 5, Piccini 3, Cianchi 2, Cherici 5, Bianchi ne, Piccini 2

Una gara che entra a buon diritto nella storia del basket rosablu. Con i ragazzi di Tonti che, con dieci punti di recuperare a una manciata di minuti dalla fine del match non solo impattano a colpi di triple e canestri, ma sorpassano e chiudono in scioltezza con una vittoria che sa di sicurezza. Partenza in salita per il Bama Altopascio che comunque a metà gara rimane a quattro punti di distacco dagli avversari, che però allungano nel terzo quarto presentandosi al gran finale con un bottino di undici lunghezze di vantaggio. Non bastano perché il Bama riesce a chiudere l’ultima frazione con un parziale “stellare” di 27-6 e a far propria la partita.
Due punti griffati dall’immenso capitan Fiorindi, colui che ha segnato tutti i primi 6 punti del Bama , ha chiuso con 14 all’intervallo e 23 alla fine, mostrando la strada agli altri per arrivare ad una vittoria che ormai sembrava lontana anni luce. Ma due punti frutto anche dal “Key moment”, al secolo il momento in cui Cappa ha deciso di aprire il registro di classe ed interrogare gli avversari su cosa voglia dire essere considerato il Salvatore Aranzulla della palla a spicchi. Con lui saliti in modo esponenziale sia Baroncelli, autore di canestri pesantissimi senza neanche sfiorare il ferro e di tanta difesa, insieme a Parrini, artefice di un paio di rasoiateche hanno dato il via al mega parziale rosablu. Spendere molte consonanti e vocali per la cronaca spicciola sarebbe solo perdita di tempo. Primi due quarti con il Bama che arranca e che si appoggia alle penetrazioni di “Sly” Fiorindi. Valdisieve è bravissima a sporcare le linee di passaggio ed a contenere le percussioni altopascesi. 4-10 che diventa 11-14. Seconda frazione ed il Bama inizia perdere i pezzi. Trillò si presenta con il suo pezzo forte, due difese che costringono l’avversario a non saper cosa fare. Converte il canestro che chiude un parziale di 9 a 0 (20-14) ma dopodue falli sanzionati si esibisce invece nel suo punto notoriamente debole: proteste e conseguente fallo tecnico. Proteste reiterate e espulsione pesantissima. Grazie alla gragnuolata di liberi Valdisieve accorcia sul 20-18 e allunga su una tripla di Rossi sul primo accenno di zona di coach Tonti. Vannini e Cappa per ora litigano col canestro ma si sbattono in difesa. 29-32 all’intervallo e terza frazione dove i fiorentini allungano in totale controllo, grazie a penetrazioni e contropiedi in serie. Due liberi di Occhini danno il +11 alla Pescioli Band e sull’azione successiva Siena salta per catturare il rimbalzo accasciandosi tra urla di dolore. Il PalaBridge é attonito e la squadra sembra stordita, c’é aria di ko tecnico, ma inizia il capolavoro rosablu. Tonti ordina una zona camaleontica che si adatta ai movimenti avversari, con spesso Cappa nei panni di “Agente K” su Occhini. Valdisieve letteralmente va in bambola. Cappa inizia il suo show prima convertendo due liberi su un antisportivo subèìto, poi un 2+1 in esitation, quindi una tripla con uomo addosso. Valdisieve continua a balbettare in attacco ed il testosterone rosablu si impenna. Parrini dall’arco onfeziona il pareggio (53-53) e da lì in poi non c’é più gara. Sono i liberi di Fiorindi, i fendenti di Parrini, i jump morbidi di Baroncelli, la difesa di Calderaro ed i rimbalzi decisivi di Vannini a sancire la “remuntada”. 27 a 6 nell’ultima frazione. Cos’altro dire. Lo sgarbo subito in riva al Sieve nel match di andata é vendicato. Il Bama, seppur a ranghi ridotti, é lì che lotta con le unghie e con i denti per un posto al sole. E questo quello che più conta in fondo.
Da segnalare nel finale il grave infortunio a Siena, probabilmente di origine muscolare. L’atleta è voluto comunque rimanere a bordo campo per seguire gli ultimi palpitanti minuti del match.