Cavalletto: “Col Pro Piacenza ci servono i 3 punti”

17 marzo 2017 | 13:55
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Cavalletto: “Col Pro Piacenza ci servono i 3 punti”

La Lucchese si appresta ad affrontare l’ennesima sfida decisiva: domani al Porta Elisa arriva il Pro Piacenza, squadra con l’umore all’opposto dei rossoneri. La gara la analizza mister Daniele Cavalletto, ripartendo dagli ultimi risultati negativi: “Le tre partite contro Lupa Roma, Como e Prato – commenta – hanno come minimo comune denominatore l’errore. Non si può parlare di approccio mentale sbagliato: ci hanno punito errori tecnici e tattici, sia sulle palle libere che sulle rimesse. Contro il Prato ci siamo fatti far gol di testa da giocatori che non arrivano al metro e settanta: questo mi ha fatto arrabbiare, anche perché Galderisi mi aveva delegato questa specifica fase”.
Una medicina unica, però, non esiste. E intanto la classifica si è ulteriormente accorciata, con i play off che restano a 4 punti sì, ma anche tante squadre dietro che stanno risalendo pericolosamente. “Dobbiamo guardare partita per partita – prosegue il vice allenatore – per non andare a disperdere energie fondamentali. Sappiamo dal 18 luglio scorso che il primo obiettivo è una salvezza tranquilla: prima raggiungiamo quella, poi alimentiamo i nostri sogni. La quota salvezza? Da laureato in statistica vi dico che secondo me è sui 42-43 punti, perché il numero maggiore delle squadre, rispetto all’anno scorso, incide”.

Poi sul Pro Piacenza: all’andata fini 0-0 con un dominio netto dei padroni di casa, che nel mercato invernale hanno comprato tre nuovi titolari e vengono da una lunga serie di risultati utili. “Rispettiamo la loro organizzazione – osserva Cavalletto – e la loro qualità. Hanno trovato la quadratura del cerchio, ma a noi domani servono i 3 punti”.
Sugli uomini attraverso i quali ottenerli, almeno dall’inizio, il quadro è esaustivo: sicuramente non sarà della partita D’Auria, dopo l’ematoma rimediato nell’ultimo match, mentre Nobile ha continuato il lavoro a parte e siederà in panchina, dove non ci sarà invece il terzo portiere Ronchi, alle prese con problemi alla schiena. In mezzo al campo Nolé è squalificato e, sull’esterno, Merlonghi è reduce da un guaio muscolare. “I ballottaggi saranno solo dietro – spiega il tecnico – dove abbiamo tre maglie a disposizione e potremmo darle davvero a chiunque dei sei che abbiamo, compresi Brusacà e De Martino, che in allenamento ci mostrano grande affidabilità. Capuano? Lui a volte dobbiamo farlo riposare noi, perché non si fermerebbe mai”. Poi sui nuovi e su chi gioca meno: “Bragadin? E’ vero che sta trovando meno spazio rispetto all’anno scorso. Il cambio di modulo non lo ha aiutato, ma abbiamo preferito tenerlo con noi per continuare a crescere e sbocciare definitivamente nella prossima stagione. I nuovi sono tutti pronti ed arruolabili. Raffini? Quando Forte e Raicevic arrivarono alla Lucchese dovemmo spiegarli dove si trovava la porta. Raffini è rimasto ad allenarsi anche dopo la fine della seduta, ieri: con il lavoro diventerà grande”. Infine sulla gestione della palla: “E’ vero – conclude – tenendo meno la palla davanti siamo più sollecitati dietro. Dobbiamo proteggerla meglio e tenerla più alta, ma anche i difensori devono e possono fare meglio sulle marcature. Questo gruppo non mollerà mai, perché tutto quello che abbiamo ce lo siamo sudato. Dopo le prime sei giornate ci hanno massacrato, ma ci siamo rialzati: è quello che dobbiamo fare anche adesso”.

Intanto il club comunica che per la gara di domani, dopo tanti anni sarà presente allo stadio Porta Elisa l’Arcivescovo di Lucca, Monsignor Italo Benvenuto Castellani che ha accolto con calore l’invito dei soci a prendere parte all’evento. Oltre a fare il tifo per i rossoneri, sua Eccellenza impartirà anche la benedizione all’impianto cittadino.