
“Cosa serve contro il Renate? Serve non perdere”: è l’elogio della praticità quello di Giovanni Lopez oggi (31 marzo) in conferenza stampa, alla vigilia di una gara decisiva per la Lucchese post Galderisi. Contro una squadra che ha subito soltanto una sconfitta casalinga in stagione, il tecnico riparte da alcune certezze: “I senatori del gruppo devono dare una mano – spiega – perché non si può pensare che siano ragazzi di 20 anni a fare da trascinatori. Conto molto sulla forza mentale dei più anziani, per uscire da questa situazione. Tornando ho trovato una rosa meglio assortita rispetto a quando venni mandato via. Sappiamo che il Renate ha costruito il suo campionato in casa e sappiamo anche che noi non vinciamo fuori da dicembre”. L’atteggiamento, tuttavia, non potrà e non dovrà essere rinunciatario: “Non si può pensare a questo, si può solo giocare a calcio, con la giusta intensità fisica e mentale. Il Renate? Non hanno un singolo che spicca, è il gruppo la loro forza”.
Poi sulla formazione e sul possibile cambio modulo: “Con tre giorni di lavoro – puntualizza – c’è poco da cambiare. Giocheremo con la difesa a tre, perché i ragazzi la conoscono bene. Davanti ho tre attaccanti e quattro partite ravvicinate: se li faccio giocare tutti insieme li perdo per strada, per cui dobbiamo gestirli. Fanucchi? Per me è la migliore mezza punta del campionato, ma anche lui rientra nel discorso di prima. Chi gioca in porta? Nobile, come è sempre stato fino ad oggi. D’Auria? Non è recuperato e non credo nemmeno che lo sarà a breve. Questa è una squadra che ha fatto punti importanti nella prima parte del campionato, poi ha smesso. Dobbiamo ripartire”.