


La Junior Lucchese Aquilotti si fonderà con l’Aquila Sant’Anna, dando via ad un nuovo progetto che partirà dal 1 luglio prossimo. E’ quanto confermato oggi (21 aprile) dalle due società, a Mugnano, nei locali che ospitano il “calcetto sul tetto”. Davanti ad una folla di genitori ed addetti ai lavori sono stati tratteggiati dunque i punti cardine del nuovo sodalizio: sarà l’Aquila Sant’Anna a dare il nome alla società che, adesso, potrà avere una composizione che va dalla seconda categoria fino ai primi calci.
Tutto questo, ovviamente, implica il mancato rinnovo del contratto con la Lucchese Libertas, in scadenza il 30 giugno prossimo, mentre la nuova entità stringe una collaborazione stretta con il Tau Calcio di Altopascio.
Per spiegare tutti questi aspetti sono intervenuti Augusto Rotolo (per la ormai ex Junior Lucchese Aquilotti), Michele Citarella e Mariani (presidente e dirigente Aquila) e, per il Tau, Andrea Motroni e Dante Lucarelli (rispettivamente responsabile del progetto società affiliate e ds).
“Questa fusione – commenta Rotolo in apertura – porterà ad una crescita dei ragazzi sia dal punto di vista umano che sotto il profilo calcistico. La collaborazione col Tau, poi, consentirà un interscambio virtuoso, dato anche il fatto che sono centro di formazione dell’Inter in Toscana. Voglio inoltre rassicurare le famiglie: kit e quote associative non si discosteranno di molto rispetto a quelle di un anno fa. Aggiungeremo lo scudetto dell’Aquila e una tenuta del Tau, perché i ragazzi si sentano sempre più integrati. Il contratto con la Lucchese? Ci sono motivi diversi che ci hanno portato alla scelta di non rinnovare”.
Orgoglio e felicità vengono espresse anche da Citarella: “L’Aquila compirà 100 anni nel 2022 – ricorda – ed è la squadra che esprime il quartiere più popoloso della città. Siamo una società con basi solide ed è bello sapere che il nostro campo sarà ancora più vissuto. Nel frattempo dobbiamo continuare ad impegnarci per mantenere la seconda categoria”.
A Motroni, infine, il compito di affrescare la natura della collaborazione del Tau: “Da sei anni siamo centro di formazione dell’Inter – osserva – e so che è sempre difficile credere che queste siano sinergie effettive, ma nel nostro caso è proprio così, perché non si tratta di una semplice affiliazione. Questo ci ha consentito di ottenere un enorme bagaglio di esperienza, perché da Milano vogliono che noi rappresentiamo i nerazzurri in Toscana. Significa segnalare ragazzi, certo, ma prima di tutto vuol dire far crescere i giovani sotto ogni punto di vista. Non intendiamo arrivare con la bacchetta magica, cambiando una società storica come l’Aquila: saremo un supporto, garantendo un continuo interscambio di competenze tra i tecnici, lasciando per il resto piena autonomia”.
Paolo Lazzari