Gesam, inizia era Barbiero. Cavallo: Scelte inevitabili

1 giugno 2017 | 17:56
Share0
Gesam, inizia era Barbiero. Cavallo: Scelte inevitabili
Gesam, inizia era Barbiero. Cavallo: Scelte inevitabili
Gesam, inizia era Barbiero. Cavallo: Scelte inevitabili
Gesam, inizia era Barbiero. Cavallo: Scelte inevitabili

E’ una Gesam Gas fra passato e futuro quella che lancia la nuova era di Loris Barbiero alla guida della squadra. La presentazione del coach ex Carispezia Sarzana è infatti il luogo adatto, grazie alla presenza del presidente Rodolfo Cavallo, del direttore sportivo Lidia Gorlin e di tutti i dirigenti, per fare il punto sul movimentato post-scudetto in casa biancorosso. L’addio di Diamanti, l’addio (largamente attesa prima del tricolore) di gran parte dello starting five, la costruzione di un nuovo progetto e le difficoltà di portare avanti una società che non ha il budget delle “grandi” (Venezia, Napoli e Ragusa su tutte, oltre a Schio) hannno trovato spazio nelle parole di tutti i presenti.

E con l’arrivo del nuovo coach si mette la parola fine a undici anni di storia gloriosa e, forse, irripetibile, per provare ad aprire un nuovo ciclo. La parola che più ricorre è “emozione”: l’emozione del primo scudetto ma anche quella della prima salvezza ottenuta in serie A1, l’emozione di chi parte e di chi è partito ma anche quella di chi si appresta a iniziare un nuovo cammino. Con due certezze: un tricolore sul petto e la passione del pubblico che, nonostante le polemiche, continuerà a seguire le gesta delle biancorosse nonostante i traguardi raggiunti e la necessità, per motivazioni economiche, di ripartire, ogni tanto, da un nuovo gruppo.
Ad aprire le danze è proprio il presidente Cavallo: “Dopo lo scudetto – dice entrando subito in medias res – c’è stato un periodo di polemica continua. Devo dire subito che non è nel mio stile andare a rompere con nessuno, perché la vita è una continua mediazione, che significa accordo tra due prospettive diverse. Non abbiamo messo nessuno in condizione di lasciare e negli anni coach Diamanti ha avuto piena autonomia. Ci sono altri testimoni che possono dire come nell’incontro con lui gli ho chiesto più volte di prendersi un periodo di riflessione per ragionare ma lui ha deciso di andarsene, Io ho sempre cercato di avere rapporti buoni con tutti e a volte sono stato io a fare un passo indietro”. “Si è detto poi – prosegue Cavallo – che abbiamo lasciato andare le migliori giocatrici. Questo è un discorso che ho già sentirto fare in passato quando, dopo un ciclo positivo, abbiamo preso atlete poco note e comunque in fase calante. Ad ogni nuovo ciclo siamo stati presi per degli sprovveduti. Non possiamo però pensare che il successo di ieri possa essere la base del successo di domani, per il semplice fatto che non possiamo garantire stipendi di un certo tipo. E’ sotto gli occhi di tutti la fine che hanno fatto società che pur hanno vinto scudetti come Taranto, Comense, Parma, Faenza. Ebbene, finché ci sarò io come presidente posso dire che non ci saranno raddoppi di stipendi. Il nostro è un modello attento a reperire le risorse, è il motivo per cui abbiamo portato a Lucca eventi importanti e prima impensabili come la nazionale, le final four di Coppa Italia. Lo abbiamo fatto perché poi ci rimaneva qualcosa in tasca per la squadra. La società si gestisce e si sostiene così: se qualcuno offre alle giocatrici 40 o 60mila euro in più queste o rimangono per altri motivi che non sono quelli economici o inevitabilmente andranno via”.
“Posso dire comunque – dice ancora il presidente – che garantiremo una squadra dignitosa anche se non è facile. Ci sono persone che battono il territorio con questo obiettivo. Dispiace dell’addio di coach Diamanti ma voltiamo pagina, accogliamo il nuovo tecnico e andiamo avanti più entusiasti di prima. C’è solo da dire grazie al gruppo e al tecnico che ci hanno portato risultati e ricominciare da capo. Senza dimenticare che – dice riferendosi a sé stesso – questo coglione insieme al suo staff ha portato per la prima volta lo scudetto a Lucca”.
A confermare che la squadra, nonostante le difficoltà, resterà competitiva, è anche la ds Lidia Gorlin: “Non è facile costruire una squadra di alto livello per la serie A – dice – ma quella che allestiremo è una squadra competitiva. Ci sono già varie trattative, con atlete italiane e straniere, per dare vita a un progetto che dovrà svilupparsi negli anni. Assemblare un gruppo necessita di tempo e spero che il pubblico ci dia una mano a farci forza e ad aiutare l’allenatore. Occorre stringersi tutti intorno a questo nuovo progetto e sposare la nuova avventura”.
Arriva poi il turno del principale protagonista dell’incontro, il tecnico Loris Barbiero. Cavallo, che lo stima dai tempi in cui militava in Virtus Roma e Fabriano e come ex allenatore della Comense, ne sottolinea l’amore per il lavoro in palestra e per il gioco fisico, che hanno portato la società a puntare su di lui: “Sono solo felice di essere qui – dice il neo coach – Vengo a Lucca consapevole dell’impegno che mi sono presto e consapevole di venire dopo una crescita di anni di lavoro. Quello che è stato fatto negli ultimi undici anni è difficile da replicare. Cercherò però di darvi emozioni nuove. Cercheremo di emozionarvi in modo e contiamo sul vostro sostegno – dice rivolgendosi ai tifosi e al pubblico presente alla sua “prima” in biancorosso – Dateci tempo per lavorare e ricostruire questa realtà”.
Poche parole che lasciano spazio alla ricostruzione del presidente Cavallo del divorzio con il suo predecessore, Diamanti: “Le differenze di vedute – dice – erano legate a questioni economiche e non solo. Con lui, ricordo, l’unica discussione che avevo avuto era stata due anni fa quando lui voleva confermare tutte le ragazze artefici del secondo posto in campionato tranne Wojta. Destino poi ha voluto che sia stata proprio lei a realizzare il canestro che ci ha dato il supplementare in gara 3 e ci ha spalancato le porte per lo scudetto. Con Diamanti ci siamo visti dopo le feste e lui ha messo come premessa quella di un riconoscimento per lui e il suo staff. Io gli ho risposto che ancora non conoscevo precisamente le possibilità della società ma che comunque già di per sé lo scudetto era stato un grosso costo visto che per allestire la squadra parte del compenso era stato spostato come possibile premio per il tricolore. Poi però sono emersi alcuni aspetti sul rapporto fra noi dirigenti e lui ed è emerso chiaramente che non c’era più un feeling comune. Per tre volte gli ho chiesto di prenderci 2-3 giorni per pensarci dopo di che mi è stata chiesta la testa di alcuni dirigenti per poter continuare nel rapporto e io l’ho mandato, metaforicamente, a cagare. Lo ringrazio, ma adesso basta, si volta pagina”. “Se avessimo predisposto tutto per mandare via l’allenatore – dice ancora – avremmo subito presentato il nuovo tecnico. Invece abbiamo aspettato dieci giorni. L’amore verso questa società, comunque, l’ho dimostrato quattro anni fa dopo che ci sono venuti a mancare 220mila euro per la truffa dello sponsor sulle maglie. Ho chiesto 250mila euro con fidejussione e siamo ripartiti. Questo dimostra che siamo una grande società, perché siamo ripartiti e ci siamo messi in testa che avremmo potuto conquistare lo scudetto”.
A rafforzare la tesi anche il responsabile marketing, Massimo Branchetti: “Volenti o nolenti – dice – è emerso un diverso entusiasmo fra noi e Diamanti. Questa vicenda, però, ci ha ricompattato tutti molto e speriamo di aver superato le difficoltà”.
Adesso, comunque, si parte per la nuova stagione. Barbiero non ha ancora certezze sul roster: “Sulle nuove giocatrici – dice – certezze non ne possiamo avere fino alla firma. Di sicuro Pedersen non ci sarà perché ha già deciso di andare in Australia”. La capitana, Martina Crippa, invece, è al 50 per cento e deciderà nei prossimi due giorni del suo futuro. Harmon, Perez e Wojta sono pià altrove che in biancorosso, anche perché le offerte economiche ricevute sono inarrivabili. Ma Barbiero non si perde d’animo: “La mia idea di squadra è far rendere al massimo le giocatrici – dice – e farle crescere durante l’anno. Se dovessi scegliere qualcuna da confermare del roster attuale? Forse Harmon per il legame affettivo, avendola avuta già in passato in una mia squadra. Ma so che non si può competere con budget di altre società e allora serve una progettzione diversa e ingegnarsi per inventare qualcosa”.
Il raduno ci sarà a cavallo di Ferragosto, anche perché il primo appuntamento della Supercoppa è il prossimo 24 settembre, mentre l’opening day sarà a Ragusa il 30 settembre e l’1 di ottobre: “Se farò amichevoli? – dice Barbiero – Dipende dalla risposta della squadra e dalle necessità. Di solito sì e le faccio anche con squadre maschili scegliendo squadre giovanili, perché hanno una fisicità diversa”. Ancora da definire, invece, lo staff che lo affiancherà. Piazza deve sciogliere i dubbi sul suo duplice ruolo di capo allenatore della Geonova in C Gold e di vice alla Gesam Gas. Non ci sarà, invece, il preparatore atletico Fiaschi, che ha deciso di lasciare per motivi personali.
Già tutto pronto anche per la campagna abbonamenti, che partirà fra dieci giorni con la promozione di Gesam ‘Campioni d’Italia’ e che comprenderà anche l’ingresso alla Supercoppa.
Dopo le polemiche, insomma, è già tempo per tornare a pensare al parquet. E a rivivere ancora le emozioni che, a volte, solo la pallacanestro sa dare.

Enrico Pace