
“Nuovi ingressi in società? Le trattative vanno doverosamente avanti ed entro la prossima settimana contiamo di formalizzare il tutto”: parole e musica di Carlo Bini, amministratore unico della Lucchese Libertas, anche oggi impegnato a 360 gradi per reggere le sorti del club. “Noi soci lucchesi – precisa – abbiamo salvato questa società due volte: la prima a febbraio, quando stava per fallire; la seconda adesso, iscrivendola al campionato di serie C, malgrado le cifre folli richieste. Adesso cominciamo ad accusare un po’ di stanchezza fisica e soprattutto mentale, perché andiamo a tutto gas da mesi: è normale che ora debbano entrare nuovi soci. Quanti? Non posso dirlo, ancora, ma arriveranno (potrebbe trattarsi di una vera e propria cordata, ndr). La nostra idea, comunque, è quella di cedere la maggioranza mantenendo una quota”. Non è dato sapere, per il momento, se i nuovi soggetti interessati alla Pantera siano lucchesi o provengano da fuori. Le prime ufficialità, comunque, dovrebbero arrivare già settimana prossima.
Idee chiare anche sul mercato: “Abbiamo confermato tutta la vecchia guardia – commenta – e rinnovato con Tavanti per 2 anni. Adesso manca solo Capuano, poi inizieremo a comprare almeno un giocatore per reparto. Bruccini? Fino a prova contraria è un nostro giocatore. Se vuole il Pisa? Noi sappiamo che ha un contratto, che prende uno stipendio non male, che è bravo ed appetito da tanti, ma non lo regaleremo. Nobile? Abbiamo preso un Pinocchio rivendendolo come la fata turchina.: grande merito va anche al nostro preparatore, Biato. Arriverà un nuovo portiere, giovane e bravo: lo prenderemo per fare il titolare, ma può darsi che abbia bisogno di una ‘chioccia’ e che parta titolare anche Di Masi”.
Infine, il capitolo stadio: “I tifosi possono stare tranquilli – spiega – perché venderemo gli abbonamenti per la curva. Entrambe le curve si mettono a norma con una spesa minima ed il Comune si è impegnato su questo: vedremo il sindaco nei prossimi giorni. Toglieremo 1000 posti in gradinata e li metteremo in curva. Le misure di sicurezza? A volte andrebbero contestualizzate: Lucca è una città sonnacchiosa e tranquilla. Per la partita con la Carrarese, ad esempio, avevamo 2140 persone allo stadio, con 54 steward e 3 ambulanze. Le leggi devono essere rispettate, ma ci vorrebbe più buonsenso. Rifaremo anche il manto erboso, perché così com’è risulta ingiocabile”.
Paolo Lazzari