
Un acquisto importante e di livello per il Centro Minibasket Lucca, un esperto coach più che navigato che ha calcato molti parquet nella sua lunga carriera, quasi quarant’anni al servizio della pallacanestro. E’ Manrico Vaiani, livornese di nascita, classe 1953, insegnante di educazione fisica debutta in panchina nel 1977, proprio nella sua Livorno con la Pielle. Guiderò due delle squadre del settore giovanile del Cmb.
Da li in poi sarà solo un susseguirsi di successi, già nel 1984 si fregia del titolo di campione d’Italia con la sua squadra Ragazzi nel 1986 è alle finali nazionali, passato all Pallacanestro Piombino conquista la promozione in B1, poi a Castelfiorentino inanella un duplice successo passando dalla C2 alla B2. Ancora un salto di società per tornare alla Pielle e portarla dalla C1 alla B1, ma ancora la ricerca di stimoli e nuove sfide lo porta ad allenare in A1 femminile per due campionati per poi tornare nuovamente al basket maschile e dedicarsi ai ragazzi.
Vaiani ha le idee molto chiare su cosa vuol fare e come e da alcune risposte alle nostre domande, traspare subito la grande passione che alimenta la sua voglia di parquet. “A me piace insegnare – dice – sono un insegnante di mestiere e l’ho sempre fatto anche con i grandi, anche con i professionisti, ho sempre avuto voglia di confrontarmi e non di “sfruttare” i giocatori per le loro individualità, ma ho sempre cercato di far crescere l’individuo perché crescendo il singolo cresce anche la squadra e quindi si sviluppano sempre potenziali migliori.”
La sua idea di lavorare con i ragazzi nasce dal fatto, come testualmente dice “in queste fasce di età sono meravigliosi, hanno una capacità di apprendimento incredibile e si riesce a vedere ancora di più il lavoro che viene fatto”.
A Manrico Vaiani quest’anno verranno affidate due squadre, un Under 13 e un Under 14, ragazzi che aveva avuto modo di vedere nel finale di campionato dello scorso anno, impressionandolo piacevolmente, tanto che di loro dice: “Anche se sono ancora piccoli sono davvero contento di lavorarci, sono consapevole che sarà un lavoro lungo e paziente, in questi ragazzi c’è del potenziale e mi daranno sicuramente molte soddisfazioni”. E infine non poteva mancare una dichiarazione d’amore verso Lucca e la società che lo ospita: “Lucca è sempre stata secondo me una bella piazza, interessante con tanti ragazzi da qui la mia scelta di venire a Lucca e poter lavorare con una società come il Cmb”.