
Ponsacco – Lucchese 3-1
PONSACCO 1 tp: Cirelli, Bertoni, Visibelli, Mazzanti, Bellemo, Negri, Perazzoni, Mariani, Doveri, Gargani, Dincic. All.: Maneschi. A disposizione: Giacobbe, Lici, Menichetti, Pellegrini, Ghelardoni, Benvenuti, Gremigni, Canessa, Tosi, Nakao, Turhani.
PONSACCO 2 tp: Giacobbe, Grimigni, Visibelli (16′ st Benvenuti), Tosi, Lici, Negri, Perazzoni (16′ st Ghelardoni), Menichetti, Nakao, Canessa, Pellegrini
LUCCHESE: Di Masi, Espeche, Capuano, Baroni, Tavanti, Hottor, Damiani, Cardone, Nolè, De Vena, Fanucchi. All.: Lopez. A disposizione: Albertoni, Isola, Maini, D’Angelo, Merlonghi, Bragadin, Torelli, Razzanelli, Russo, Bortolussi.
LUCCHESE 2 tp: Albertoni, Isola, Maini, Baroni, Merlonghi, Torelli, D’Angelo, Razzanelli, Bragadin, Bortolussi, Russo.
ARBITRO: Calonaci di Empoli. Assistenti: Capanni di Firenze e Rinaldi di Pisa
RETI: 39′ pt De Vena (L), 41′ pt Gargani (P), 16′ st e 30′ st Canessa (P)
Calcio d’agosto non ti conosco? Quante volte abbiamo ascoltato questa frase. Le amichevoli vanno prese con beneficio d’inventario, i carichi di lavoro fanno la differenza in questo periodo. La prima uscita del Ponsacco davanti al suo pubblico, regala molta brillantezza ai ragazzi di Giovanni Maneschi unita al fiore all’occhio di Alessio Canessa, il ragazzo che ha regalato una vittoria di prestigioso ai rossoblu nei confronti della più titolata formazione rossonera. Canessa campione d’Italia con la Berretti del Livorno, club che lo ha mandato in Valdera a farsi le ossa, ma pronto a fargli firmale un contratto robusto. La Lucchese ha mischiato le carte, mister Lopez ha riservato ai 22 convocati un tempo ciascuno, ma la netta differenza tra la squadra dei primi 45’ e quella della seconda frazione in cui è stato dato largo spazio ai giovani è stata notevole. 4-3-1-2 per il Ponsacco e 3-5-2 per la Lucchese.
Prima parte in cui le due squadre non si sono dannate l’anima, l’afa opprimente si è fatta sentire. Nella Lucchese è subito in campo il ghanese Hottor, in prova con i rossoneri, in Italia ricordato per i trascorsi con la Nocerina. In prova c’è anche l’ex di turno Razzanelli, quest’ultimo gettato nella mischia nella seconda frazione. I rossoneri hanno cercato maggiormente il fraseggio, hanno cercato l’uomo tra le linee con un Fanucchi apparso più tonico rispetto ai compagni. Suo il primo tiro scoccato con una soluzione incrociata a 9’ dalla pausa, emulato 60’ dalla soluzione da fuori di Hottor. L’ennesima incursione di Tavanti viene allontana non in maniera definitiva dalla retroguardia, De Vena che si gira su se stesso e piazza il sinistro che pietrifica Cirelli. A 4’ dalla pausa il Ponsacco pareggia, in seguito ad un corner, sponda di Negri e tocco volante sotto misura di Gargani che vale il pari.
Prima dell’intervallo Fanucchi incorna il centro di Tavanti, a botta sicura la traversa salva il Ponsacco, il quale un attimo prima della chiusura di frazione restituisce la traversa colpita con l’auto traverrsa di Tavanti che nel tentativo di liberare sfiora il più classico degli autogol. Due squadre completamente nuove danno vita alla ripresa. Il Ponsacco conferma solamente Visibelli, Negri e Pierazzoni, Lopez fa giocare tutti i 90’ a Baroni. Il tono della gara sembra scemare ulteriormente, la difesa della Lucchese si fa sorprendere per 2 volte dal duo Pellegrini-Canessa. Il primo confeziona, l’ex labronico finalizza prendendo d’infilata gli avversari al 16 e appoggiando in porta un suggerimento di Pallegrini sul quale la difesa gioca alle belle statuine. Un incornata di Bortolussi sul fondo e una botta secca di Torelli le risposte rossonere tra i due gol.
A fine gara ai microfoni prima Di Masi e poi il tecnico Lopez.
L’estremo difensore si è espresso così: “Il risultato trova il tempo che trova. Questa è una fase in cui i carichi di lavoro si fanno sentire. Il campionato inizia tra 20 giorni e quindi c’è tempo per programmare il lavoro. Vedrete che tra 10 giorni saremo più in palla. Siamo in piena fase di costruzione manca qualche elemento. Il secondo tempo il mister ha dato spazio ai giovani, ben vengano gare come queste in cui capiscono dove dobbiamo migliorare”. Poi è stata la volta di mister Lopez: “Abbiamo sostenuto dei carichi pesanti e nel primo tempo siamo andati bene, ho schierato sette-undicesimi della squadra che ha giocato a San Benedetto del Tronto. Nella ripresa abbiamo fatto fatica, ho voluto far giocare i giovani insieme. Baroni e Damiani che abbiamo deciso di portare stabilente in prima squadra hanno dimostrato di essere ancora indietro, non sono pronti. Sappiamo cosa dobbiamo fare, il direttore è pienamente consapevole. Non è che queste cose le abbiamo scoperte questa sera, c’è da fare le operazioni che vanno fatte, tra 20 giorni parte il campionato”.
Andrea Signorini