Polisportiva Capannori, tre new entry

5 agosto 2017 | 07:47
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Polisportiva Capannori, tre new entry
Polisportiva Capannori, tre new entry
Polisportiva Capannori, tre new entry
Polisportiva Capannori, tre new entry

Ancora un colpo di mercato per la Polisportiva Capannori che si assicura tre giocatori di esperienza pronti a dare il loro contributo nel campionato di Promozione. Si tratta dei fratelli Marco e Luca Passaglia, e del playmaker Guido Rosellini, tutti e tre provenienti dalla Ludec Porcari e motivati per disputare una stagione di spessore. Un terzetto che si conosce ormai a memoria per i tanti anni insieme sui campi e l’aver disputato anche nel 2012 le finali nazionali Fisb di 3 contro 3 a Riccione. Coi fratelli Passaglia va a completarsi il reparto dei lunghi. Luca è sicuramente un giocatore fuori categoria con la sua tecnica e 207 centimetri di altezza. Classe ’84 con tante stagioni di B1 alle spalle, un campionato di B2 vinto a Cecina da protagonista, un titolo italiano Under 20 conquistato con l’aeronautica militare contro la Fortitudo di Marco Belinelli e innumerevoli convocazioni con le nazionali giovanili e militare, ha scelto di scendere di categoria per avvicinarsi alla propria famiglia e di continuare a mettersi in gioco in una società che ha voglia di crescere: “La cosa che mi ha spinto a venire a Capannori rinunciando anche a chiamate da categorie superiori è che mi sono sentito coinvolto in un progetto ben chiaro. Spero di poter dare una mano a questa società con l’esperienza che ho maturato in questi anni”.

Per Marco Passaglia e Guido Rosellini questo sarà un ritorno a casa dieci anni dopo aver giocato a Capannori la prima volta. Marco è un lungo classe ’73 con serie B e C alle spalle tra Lucca e Porcari, oltre a un ruolo da protagonista nella promozione dello Junior in serie D nel 2014: «Ritrovo un gruppo di amici con il quale ho già giocato in passato. Da parte mia metterò tutta la mia esperienza al servizio della squadra e spero che faremo un bel campionato togliendoci qualche soddisfazione».
Rosellini invece a 37 anni è un playmaker in grado di far girare la squadra, di mettere ordine e all’occorrenza anche di fare canestro: “Cercherò di aiutare i più giovani e cercherò di spronarli a mettere sempre tutto in campo. La scelta è motivata inoltre dal fatto che vedo una squadra con molti giocatori validi e credo si possa fare un campionato di vertice”.