
Il Lammari da pochi giorni è tornato a correre e a sudare in vista del prossimo torneo di Promozione. In panchina c’è una vera e propria istituzione, Stefano Fracassi. Per lui è il terzo anno consecutivo alla guida delle anatre. E’ tornato dopo essere stato il collaboratore più stretto di Guido Pagliuca alla Lucchese e prima di lavorare con i rossoneri a Lammari aveva maturato un esperienza di sette anni. Si è istituzionalizzato in questo club e chi meglio di lui può illustrare il Lammari che verrà.
“Abbiamo ringiovanito tanto – dice Fracassi – continuando a dare fiducia a ragazzi nati dal 1993 al 1995. In più abbiamo confermato alcuni giovani del ’98 e ’99 dando continuità al nostro settore giovanile”.
Portate avanti la vostra filiera
“La società sta vivendo questa fase dopo anni luminosi e dobbiamo adeguarci alla realtà del momento, per qualcuno sembrerà un ridimensionamento per noi significa andare al passo con i tempi”.
Cosa spinge un allenatore a rimanere per così tanto tempo nella stessa società
“Sono ormai 10 anni che sono a Lammari, sono un dirigente anch’io. Massimo Quilici e Vittorio Andreoni per me sono due fratelli maggiori. Insieme abbiamo passato momenti stupendi, abbiamo dato vita a grandi annate. La categoria allo stato attuale è questa, in seguito vorremo riportare il Lammari alla massima categoria regionale. Vogliamo far crescere i giovani in 3 o 4 anni insieme alla società. La nostra è una gestione familiare, Vittorio e Massimo sono le nostre linee guida sono quelli che dettero vita alla fusione tra Lammari e Mario Micheli”.
La difesa è il reparto con più variazioni
“Avevamo qualche giocatore che si era un po’ assuefatto, abbiamo avuto la necessità di cambiare, cercando di svecchiare”.
E Diego Di Mauro?
“Deve dare stimoli ai compagni con la sua indubbia esperienza. Con i suoi 40 anni e la sua esperienza deve avere lo spirito giusto, dopo un anno di prima categoria per dare l’esempio a tutti”.
Una campagna acquisti basata su giocatori che arrivano dalla categoria inferiore o retrocessi
“Al termine della stagione abbiamo avuto modo di seguire gli spareggi salvezza. Sono stati tutti ragazzi che in campo hanno dato l’anima dimostrando che in tutte le maniere volevano stare in questa categoria. Abbiamo voluto assicurarci ragazzi di Lucca con uno spiccato senso di appartenenza. Magari per qualcuno di loro il prossimo anno possono aprirsi le porte dell’Eccellenza, abbiamo scelto ragazzi con qualità tecniche e umane”.
Un solo innesto in attacco, Daniele Biggi
“C’ho parlato. Per me per le doti che ha non è un giocatore da Prima Categoria e lo deve dimostrare. Deve dare vita ad un annata di sacrifici per smentire i giudizi che molti anno su di lui. Biggi è sempre quello che ha volte incappa in qualcosa di sbagliato. E’ bene che gli entri in testa che in caso di espulsione il danno non è solo personale”.
Un idea sul modulo
“In questi primi giorni sto lavorando sul 4-3-3. Le ultime 8 partite dello scorso campionato avevo disposto la squadra con un 5-3-2. Vediamo in base alle caratteristiche della squadra, quale sistema è più congeniale”.
Lammari, Folgor Marlia, Villa Basilica, Vorno, il quadrilatero delle lucchesi
“Ci conosciamo benissimo, sono tutti derby che possono portare amici alle partite e un seguito maggiore di pubblico. Ci sarà da parte di squadre e giocatori la voglia di prevaricare sull’avversario, di portare la propria squadra davanti all’altra”.
Che campionato si aspetta?
“Mi sono concentrato sulla mia squadra poi vedremo che notizie ci arrivano dalle altre. Ma Camaiore e pietrasanta hanno costruito delle belle squadre”.
L’obbiettivo vostro?
“Nell’immediato la salvezza e a lungo termine magari fra qualche anno il ritorno in Eccellenza. Quest’anno vorremo divertirci, giocare con spensieratezza, affrontare le gare con il sorriso dopo due annate nelle quali ci siamo giocate ai playout due campionati. Rimanere tranquilli tutto l’anno, io per primo”.
Il simbolo del Lammari sono la campana e le anatre. La campana di Lammari è la seconda più grande d’Italia. Sopra ai laghetti quando inizia a calare la sera le anatre spiccano il volo mentre la squadra guadagna gli spogliatoi dopo l’allenamento. Che sia un presagio o un auspicio?
Rosa Lammari 2016-17
Portieri: Lippi, Biondi classe 98, Matteo Viviani (classe 99 dal Ghivizzano Borgoamozzano)
Difensori: Diego Di Mauro (dal Villa Basilica), Gianni Del Carlo (dalla Folgor Marlia), Mattioli (dal Ponte a Moriano), Della Maggiora classe 98, Farinelli classe 98, Consani classe 98, Caputo classe 99, Franceschini (classe 99 dalla Sestese)
Centrocampisti: Brondi, Cipriani, Babboni (dallo Staffoli), Mancino, Lorenzo Del Carlo (dal Chiesina Uzzanese), Tuccori, Lamin classe 98, Pelosi (classe 99 dal Valdinievole Montecatini)
Attaccanti: Emilio Viviani, Biggi (dall’Intercomunale Monsummano), Barry, Noah, Lionetti classe 98, Marchi classe 99
Staff tecnico
Allenatore: Stefano Fracassi
Allenatore in seconda e preparatore atletico: Stefano Poli
Allenatore dei portieri: Giovanni Giusti
Massofisiotarapista: Luca Quilici
Staff dirigenziale
Presidente: Massimo Quilici
Direttore generale: Vittorio Andreoni
Direttore sportivo: Stefano Del Carlo
Responsabile squadra juniores: Lucio Giovacchini.
Programma amichevoli
Mercoledì 23 agosto Lammari – Lammari juniores alle 17,45
Sabato 26 agosto Lammari – Acquacalsa Sanpietroavico alle 17,30
Mercoledì 30 agosto Lucca Calciuo – Lammari alle 19
Da definire amichevoli di mercoledì 6 e di mercoledì 13 settembre