Ciclismo, torna il Giro della Toscana nel nome di Michela






La Lucchesia sarà anche quest’anno al centro della Toscana e del mondo grazie al Giro della Toscana internazionale femminile, promosso dal patron Brunello Fanini e dedicata alla figlia Michela, indimenticabile campionessa lucchese. Ben 22 squadre, di cui 12 straniere (rappresentata la nazionalità israeliana, tedesca, polacca, kazakistana, ceca, spagnola, slovacca e Russa) e 10 italiane, per un totale di 160 atlete che percorreranno 257 chilometri dall’8 al 10 settembre.
La manifestazione, giunta alla sua ventiduesima edizione, è stata presentata oggi (25 agosto) al teatro Artè di Capannori: presenti molti addetti ai lavori, sportivi e appassionati di ciclismo, il presidente del consiglio regionale toscano Eugenio Giani, i sindaci di Lucca e Porcari, rispettivamente Alessandro Tambellini e Leonardo Fornaciari, l’assessore allo sport del comune di Capannori Serena Frediani, il responsabile ufficio sport del comune di Campi Bisenzio Salvatore Gaziano. Sul palco anche Giacomo Bacci, presidente del comitato regionale toscana della federazione ciclistica, Maurizio Ciucci, consigliere nazionale della federazione ciclistica italiana, Gianfranco Battaglia, presidente provinciale lucchese della federazione ciclistica italiana.
“Quando si parla di Michela, si mette sempre in moto tutto il meccanismo, c’è tanto movimento e le cose vengono davvero bene”, ha detto orgoglioso Brunello Fanini. La formula vincente è la solita: tre giorni di spettacolo, tre giorni di sfide per stabilire chi sarà la nuova granduchessa di Toscana, chi riuscirà a scrivere il proprio nome in un albo d’oro a dir poco mondiale, magari scalzando la campionessa sudafricana Ashleigh Moolman Pasio che, supportata da una squadra di altissimo livello, la Cervelò Biglia, cercherà di bissare il trionfo dello scorso anno. Una lista di vincitrici illustri che annovera, fra le altre, ex campionesse iridate come la svizzera Heeb, la lituana Pucinskaite, la bielorussa Stahurskaia, la svedese Ljungskog e la tedesca Arndt, o le nostre Imelda Chiappa, Valeria Cappellotto e Noemi Cantele. Il giro inizierà venerdì 8 settembre col cronoprologo di Campi Bisenzio, di 2,2 chilometri, in programma a metà pomeriggio. Proseguirà sabato 9 con l’impegnativa Segromigno Piano-Porcari-Segromigno Piano, un tratto lungo 134 chilometri e si concluderà domenica 10 con l’insidiosa Lucca-Capannori, che conta 122 chilometri. L’ultima frazione è stata allungata e resa più difficile grazie all’inserimento del secondo passaggio da Valgiano: uno strappo posto a pochi chilometri dall’arrivo capace di fare la differenza anche quando è stato percorso una volta. “Faccio un appello ai Comuni della Toscana – ha detto il presidente del Consiglio regionale Giani -: le città che hanno intitolato strade o piazze a Michela siano da esempio per tutti”. Appello raccolto dal sindaco di Lucca Tambellini: “Abbiamo dedicato – ha annunciato il primo cittadino – una pista ciclabile a Michela, forse la più bella. La inaugureremo il giorno del giro”. Un annuncio che ha reso ancora più orgoglioso il patron Brunello Fanini. È il turno degli amministratori, orgogliosi a loro volta di cedere valorizzati i territori: “Il nostro territorio è terra di ciclismo – ha sottolineato l’assessore allo sport di Capannori Frediani -. Durante il giro si sfideranno tante atlete, ma è certamente anche un modo per conoscersi e portare avanti uno scambio culturale ed esperienze di incontro. Capannori ringrazia veramente Brunello per quello che sta facendo”. “Porto i saluti del Comune di Porcari – ha detto il sindaco Fornaciari -. E’ davvero bello vedere mobilitate così tante risorse locali, siamo orgogliosi”. A portare i saluti del comune di Campi Bisenzio è stato Salvatore Cazziano, responsabile dell’ufficio sport: “Il nostro Comune da 22 anni ospita il giro e porta ancora avanti il ricordo di Michela. Noi abbiamo già, e ne siamo orgogliosi, una piazza in ricordo di Michela”. In palio ci sono cinque maglie ufficiali. Come premi speciali, su tutte la maglia gialla 3M Caverni Michela Fanini riservata alla vincitrice di tappa e quella Aido alla più generosa. Ma c’è di più: oltre ai premi istituzionali, in questa edizione ce ne saranno alcuni veramente speciali come quelli fatti interamente a mano dai ragazzi del gruppo “Arti e Mestieri” della fondazione Maic, una onlus che svolge assistenza socio-sanitaria a servizio della disabilità. L’organizzazione della manifestazione è curata dalla Michela Fanini Record Rox, diretta dal patron Brunello Fanini. Il Toscana potrà essere seguito live sul sito www.michelafanini.com.
Mirco Baldacci