
A dispetto degli appelli andati a vuoto, la Lucchese è riuscita a saldare i conti e inviare la documentazione alla Covisoc. Lo annuncia la stessa società rossonera, spiegando di aver inviato a mezzo posta elettronica certificata le dichiarazioni di pagamento degli stipendi e delle relative ritenute fiscali e previdenziali. Questo, nonostante “il silenzio assordante – spiega la stessa società – del tessuto economico lucchese”, a cui nei giorni si era rivolto anche lo stesso sindaco Alessandro Tambellini, invitando gli imprenditori locali a mostrarsi sensibili alla causa. Per la Lucchese, lo scoglio è stato superato.