La Lucchese soffre. Bini: serve una risposta dalla città

17 settembre 2017 | 16:49
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La Lucchese soffre. Bini: serve una risposta dalla città

All’esito del pareggio interno contro il Monza (1-1) in sala stampa parla l’amministratore unico dei rossoneri Carlo Bini, per lanciare l’ennesimo campanello d’allarme sulla situazione societaria: “Vorrei segnalare il silenzio assordante del tessuto sociale cittadino rispetto alla squadra. Siamo riusciti a pagare gli stipendi, ancora una volta – osserva con rammarico – ma con grande difficoltà. Dire ‘Lucca svegliati’ oggi è un eufemismo: speravamo davvero in qualcosa di più, siamo davvero delusi. Il tessuto commerciale del Comune e della Provincia è completamente assente, non si capisce che una squadra di Lega Pro può portare benefici a tutti. Spero che questa città possa tornare a rialzare la testa. Dante ci aveva individuato come mercanti e barattieri: io dico che sono rimasti soltanto i barattieri in città”.

C’è ancora un’apertura, comunque, per chi volesse farsi avanti: “La porta è ancora spalancata, siamo nei tempi. Trattative in corso per ora non ce ne sono, una telefonata non è una trattativa. Le istituzioni? Si stanno muovendo, ma con lentezza. Nessuno abbandona la Lucchese: noi siamo soggetti positivi, ma adesso devono arrivare anche da altre parti. Se i lucchesi devono preoccuparsi? (anche alla luce delle nuove scadenza previste ad ottobre, ndr) Essere preoccupati è una normalità”.
Poi, per parlare di campo, arriva mister Lopez: “Nel primo tempo non ho visto bene la squadra – osserva – anche per merito del Monza. Con l’ingresso di Mingazzini siamo riusciti a dettare di più i tempi, senza nulla togliere a chi è uscito. Abbiamo faticato in mezzo al campo e sugli esterni: non li ho mai visti soffrire così. Ora il pensiero va già alla gara di mercoledì, contro il Livorno. Faremo le nostre analisi”.
Poi sui singoli: “Cecchini? Non ha fatto male, meglio nel secondo tempo, come tutti. Non dimentichiamo che la media dei tre in mezzo al campo oggi era vent’anni. Resta il rammarico di avere preso subito il pareggio. Del Sante e De Vena? Hanno caratteristiche diverse, il primo mi è servito per tenere di più palla davanti. Russo e Damiani? Prestazione al di sotto delle aspettative, ma non dimentichiamo la loro età”.
In conferenza stampa parlano anche Russo e Cecchini. “Ho faticato a trovare spazi tra le linee – commenta Russo – anche per merito del Monza. Il derby contro il Livorno? Ci sono pochi giorni, ma ci prepareremo al meglio. Oggi non siamo riusciti a trovare l’uomo in più nelle zone del campo, ma loro sapevano chiudersi bene. Dove migliorare? Un po’ sotto ogni aspetto. Stiamo crescendo molto, ogni partita sta andando meglio, possiamo e dobbiamo fare sempre meglio”.
Poi è il turno di Cecchini, al rientro dopo un lungo infortunio: “C’è ancora da lavorare, al condizione non è ottimale – spiega – sicuramente devo arrivare ancora al cento per cento. Dipende dalla condizione, ancora non sento la spinta nella gara come quando sono al massimo. Oggi abbiamo approcciato male il primo tempo. Nel secondo abbiamo preso le misure ed è andata meglio. Peccato certo per il gol preso subito dopo averlo fatto. La mancanza di intensità? E’ dovuta anche all’avversario, perché nel primo tempo sono stati bravi a girare palla. Il Livorno? Abbiamo una rosa ampia e tanti giocatori importanti per affrontare la gara”.

Paolo Lazzari