
Cuneo-Lucchese 0-3
CUNEO: Stancampiano, Rosso, Conrotto, Mobilio (53′ Pellini), Cristini (80′ Aperi), Zampauro, Gerbaudo, Boni, Anastasia (52′ Dell’Agnello), Quitadamo, Testoni (68′ Provenzano). A disp: Bambino, Baschirotto, Giraudo, Aperi, Martino, Genovese, Secondo, Pellini, Dell’Agnello, Provenzano, Maresca, D’Ignazio. All: Gardano
LUCCHESE: Albertoni, Maini, Magli, Espeche, Tavanti, Damiani (60 Mingazzini), Russo (60′ Nolè), Arrigoni (84′ Cecchini), Merlonghi, De Vena (85′ Del Sante), Bortolussi (65′ Fanucchi). A disp: Di Masi, Cecchini, Capuano, Mingazzini, Del Sante, Fanucchi, Razzanelli, Nolé, Cardore, Pagnini. All. Lopez
ARBITRO: Sig. Marco Acanfora di Castellammare di Stabia; 1° assistente Andrea Zingrillo di Seregno; 2° assistente Robert Avalos di Legnano
RETI: 12′ (rig) e 49′ De Vena, 91′ Merlonghi
NOTE: Ammoniti Rosso (72′)
La Lucchese riscatta ampiamente la cocente sconfitta interna contro il Piacenza e, anche grazie ad un De Vena straripante (doppietta per lui) si impone con uno 0-2 a Cuneo che racconta di una squadra in salute e lascia poco spazio all’immaginazione.
Lopez tiene in panca quasi tutti i senatori – con l’eccezione di Espeche – per cospargere il rettangolo verde con la freschezza di Russo e Damiani, mentre davanti gioca la coppia Bortolussi-De Vena. Fuori anche Fanucchi, il modulo torna ad essere un 3-5-2 compatto, con gli undici molto corti, che mette fin da subito in difficoltà il Cuneo, tanto compassato nella prima frazione da agevolare tutte le letture ai rossoneri. Così, è soltanto il 12’ quando De Vena la sblocca su rigore (sacrosanto, per la trattenuta di Boni su Magli): botta centrale sotto la traversa, nulla da fare per Stancampiano. Il Cuneo ora è sotto shock, e rischia di subire il raddoppio due minuti dopo, quando Merlonghi mette in mezzo ancora per De Vena, che scivola al momento della conclusione. Per il primo squillo dei biancorossi bisogna attendere il 23’, quando Zamparo si gira bene, in un fazzoletto, e conclude di poco sopra la traversa. Lo schema dei padroni di casa – che si affidano quasi a senso unico al lancio lungo per le punte – viene gestito senza affanni dai ragazzi di Lopez.
La verve di De Vena si conferma un fattore anche ad inizio ripresa. Al 49’ azione quasi rugbystica dei rossoneri: Merlonghi crossa per la testa di Tavanti, la sfera centra la traversa e, più rapido di tutti, De Vena la raccoglie sparando un bolide nello specchio che sancisce lo 0-2 e la sua doppietta personale. Il Cuneo deraglia e Gardeno prova a dare la scossa cambiando 2/3 dell’attacco: dentro Pellini e Dell’Agnello ai fianchi di Zamparo. Lopez risponde subito: ecco Mingazzini e Nolé al posto di Damiani e Russo, per iniettare esperienza utile a gestire il vantaggio. Adesso le squadre cominciano ad allungarsi e Zamparo, ancora lui, prova ad impensierire Albertoni di testa, ma il portiere blocca; sul capovolgimento di fronte, è Arrigoni ad incornare su ennesimo cross di Merlonghi, mettendo i brividi al Cuneo. Nella Lucchese dentro anche Fanucchi al posto di Bortolussi, per metterla ancora più in ghiaccio sotto il profilo della gestione dei ritmi e del possesso. Intorno al 70’ Dell’Agnello quasi beffa Albertoni con una girata acrobatica, ma il risultato regge, anche se i padroni di casa montano un forcing disperato per riaprirla, mentre la Lucchese non sfrutta gli ampi spazi che si creano in contropiede. Fino al 91′, almeno, quando Merlonghi cala il tris con pezzo di bravura, inserendosi tra le linee e lasciando partire un diagonale chirurgico. Finisce così, con la prova di forza dei rossoneri che rivitalizzano una classifica che resta ancora bugiarda, ma che assomiglia già di più al valore espresso dagli uomini di Lopez. Che, in fondo, lo aveva detto: questa squadra sa fare calcio e creare occasioni, ma pecca di cinismo. Non oggi, certo. Un’ottima premessa in vista del derby più atteso: quello di domenica, contro il Pisa.
Paolo Lazzari