Hockey Forte, bufera sul giudice sportivo per l’espulsione

5 ottobre 2017 | 15:04
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Hockey Forte, bufera sul giudice sportivo per l’espulsione

Hockey Forte dei Marmi su tutte le furie per la squalifica del suo giocatore dopo l’espulsione nella semifinale di Supercoppa contro il Cgc Viareggio. Nel mirino del presidente Piero Tosi erano finite le motivazioni indicate dal giudice sportivo nel provvedimento. Giudice che poi, dopo l’esplosione della polemica, si è corretto. Nella prima stesura infatti si sosteneva che Enric Torner avesse colpito l’avversario con la stecca.

Tutto è iniziato da un primo intervento di Tosi: “La società HockeyForte – aveva spiegato il presidente – e lo stesso Enric Torner, pur giudicando eccessiva la sanzione applicata in relazione al gesto effettivamente compiuto, accettano sia le tre giornate di squalifica che la multa inflitta al giocatore di 300 euro, per altro gravata da altra sanzione comminata dalla Società al proprio capitano, ma respingono fermamente le motivazioni indicate nel comunicato. Il giocatore – si leggeva in una prima nota della società – non ha assolutamente colpito con la stecca l’avversario, come si evince in maniera lampante dalle immagini video limitandosi ad allontanare l’avversario con il braccio destro. Il gesto, peraltro compiuto con il pugno chiuso, può essere considerato di pari gravità, ma comunque, non è compiuto brandendo il bastone come erroneamente riportato. Ci auguriamo che si sia trattato di un banale errore in fase di redazione del comunicato”. Parole ferme e decise quelle di Tosi, che hanno portato subito ad un risultato. E’ stato infatti lo stesso Tosi a far sapere che “su segnalazione della Lega Hockey”, “il comunicato del giudice sportivo è stato corretto riportando le motivazioni esatte così come auspicato. Restano immutate squalifica e sanzione, ma come suggerito – afferma Tosi -, la motivazione è stata cambiata in ‘espulso definitivamente in quanto, a gioco fermo, colpiva volontariamente con un pugno sul petto un giocatore della squadra avversaria’, azione non meno grave ma quantomeno rispondente ai fatti accaduti. Si ringraziano gli uffici della giustizia sportiva per la sollecita variazione”.