Lucchese indenne contro l’Olbia (1-1)

3 dicembre 2017 | 13:08
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Lucchese indenne contro l’Olbia (1-1)

Olbia – Lucchese 1-1
OLBIA: Aresti, Pisano, Leverbe, Dametto, Cotali, Feola (30’pt Arras), Muroni, Pennington (35’st Murgia), Piredda, Ragatzu, Ogunseye. A disp.: Idrissi, Van Der Want, Pinna, Manca, Iotti, Oliveira, Senesi, Marongiu. All.: Mereu
LUCCHESE: Albertoni, Maini, Espeche, Magli, Tavanti, Merlonghi, Arrigoni, Cardore (27’st Capuano), Cecchini, Fanucchi, De Vena. A disp.: Di Masi, Razzanelli, Bragadin, Russo, Pagnini, Aufiero. All.: Lopez
ARBITRO: Colombo di Como (D’Alia di Trapani e Valletta di Napoli)
RETI: 6’pt De Vena, 16’st Ogunseye
NOTE: Ammoniti Pennington (36’pt), Arrigoni (37’pt), Albertoni (7’st), Cecchini (34’st), Merlonghi (39’st). Angoli 7-6. Recupero pt 2′-st 2′

La Lucchese riprende il suo cammino in campionato uscendo imbattuta da Olbia, in casa di una squadra che sul proprio terreno si trasforma. Rimane il rammarico per aver avuto la palla del match-ball due minuti prima del pareggio olbiese, finita sulla traversa con il piatto di Magli a botta scura. Dal 2-0, che visto l’andamento del match sarebbe valso i tre punti, sessanta secondi dopo l’Olbia ha raggiunto il pareggio. Ha dovuto fare necessità virtù mister Lopez, con la speranza, dopo la sosta, di avere gran parte degli infortunati a disposizione. Ad Olbia, comunque, c’è stata l’ennesima dimostrazione che questa squadra può giocarsela con tutte.
Nell’Olbia rispetto alla squadra battuta a Pontedera dal Prato, Dametto riprende il suo posto tra i centrali di difesa e Pennington, che era subentrato in corso della gara a Biancu, parte tra i titolari. Lopez deve fare ancora con l’infermeria stracolma. Rispetto alla squadra battuta dalla Giana Erminio può contare sull’apporto di Fanucchi rientrato da squalifica. E quanto sia fondamentale il contributo del fantasista rossonero lo si capisce al primo affondo della Pantera. Su tocco corto di Arrigoni, il trequartista cerca subito in profondità De Vena a sinistra il quale non indugia e chiude con un diagonale radente e vincente l’appoggio del compagno, confermando la sua vocazione nelle gare lontano dal Porta Elisa, visto che con quello al Nespoli realizza il quinto centro stagionale e tutti fuori casa, l’ultima delle quali giusto un mese fa a Viterbo in un anticipo del venerdì. Dopo la rete incassata, la reazione dei galluresi è timida e sfocia solo con una serie di tiri d’angolo. Dopo averne calciati tre consecutivamente al 18’ arriva il primo vero pericolo con Albertoni reattivo sull’inzuccata schiacciata a terra da Pisano sotto misura. Senza effetto la mischia successiva. E’ sempre in seguito ad un tiro dalla bandierina che intorno alla mezz’ora si affaccia la squadra di Lopez. Cecchini raccoglie una corta respintam si sistema la palla sul sinistro e lascia partire un tiro maligno a fil di palo che costringe Aresti a rifugiarsi in corner. Alla mezz’ora Feola è costretto ad uscire e con l’ingresso di Arras, Ragatzu viene spostato nel ruolo di suggeritore dietro alle punte. Solo attraverso palle inattive l’Olbia si rende minaccioso come avviene al 33’: piazzato di Ragatzu dalla tre quarti di destra sul quale Pisano manca l’impatto sul versante opposto. Non trovano il consenso arbitrale le proteste arbitrali di Ogunseye dopo un contatto in area con Magli. Prima della pausa in seguito ad un tiro dalla bandierina, sfiorato soltanto da Fanucchi, Leverbe gira da due passi di sinistro con Albertoni ancora pronta alla parata a terra.
Secondo tempo inaugurato dal tiro di Piredda che termina sul fondo, al 56’ su imbeccata di Cotali, Ogunseye in piena area schiaccia il sinistro vanificando l’opportunità più grande costruita su manovra. Quando la Lucchese si riaffaccia in avanti, intorno all’ora di gioco, rischia di mettere al sicuro il risutato. Nella gara in cui la prevalenza delle opportunità è stata scaturita da corner, Magli irrompe su uno di questi e con un piatto volante colpisce la traversa. Dopo aver rischiato il tracollo, l’Olbia pareggia al 60’. Da un rilancio di Aresti, Ragatzu con grande padronanza aggancia il pallone al volo e lo indirizza a Ogunseye, il quale dalla stessa posizione di De Ven  piazza la soluzione incrociata che vale il pareggio: per l’ex attaccante del Prato è il quinto centro stagionale. Intorno a metà ripresa nell’unico buco della gara del centrocampo rossonero, Pennington può avanzare indisturbato e scaricare su Ragatzu che cerca il sinistro ma calcia centralmente non creando problemi ad Albertoni. L’ultimo spunto offensivo la Pantera lo crea a meno di venti minuti dalla fine, ma sul cross di Cecchini, lo stacco di De Vena è impreciso e la palla sfila sul fondo. Nella Lucchese si rivede Capuano che prende il posto di Cardore, occupandone la stessa posizione in campo. L’Olbia continua a tenere un ritmo tutt’altro che frenetico e la Lucchese corre un solo rischio al 90’ con Ogunseye che sbaglia il colpo di testa, anche qui dopo un corner. Ma sarebbe stato troppo.
L’Olbia torna a far punti dopo tre sconfitte consecutive, la Lucchese coglie il terzo risultato utile consecutivo in trasferta, il primo pareggio esterno stagionale per 1-1 e aspetta la sosta non solo per tirare il fiato ma per svuotare l’infermeria, lasciando la Sardegna con una consapevolezza: anche con le grandi si può fare risultato.

Andrea Signorini