




Virtus Crl campione d’Italia indoor nella categoria promesse. 52 splendidi, inaspettati punti permettono al team bianco celeste di conquistare il suo primo storico scudetto nel corso dei campionati italiani individuali e di società indoor categoria promesse che si sono svolti sabato e domenica al Pala Banca Marche di Ancona. Una vittoria che rimarrà per sempre negli annali dell’ultra quarantennale storia del club lucchese che è andato a vincere sulla Pro Sesto Atletica, società seconda classificata con 45 punti e sull’Atletica Firenze Marathon giunta sul gradino più basso del podio con 44 punti.
Uno scudetto inaspettato ed imprevisto che ancora una volta di più consolida l’Atletica Virtus Cassa di Risparmio di Lucca nel gotha dell’atletica leggera italiana ma sopratutto al top tra i movimenti giovanili dell’atletica di tutto lo stivale.
Una due giorni magica vissuta nelle Marche dal team virtussino guidato e coordinato dal responsabile nonchè consigliere addetto Fausto Ardenghi con al seguito i tecnici Luca Rapè e Francesco Niccoli.
Si parte al sabato pomeriggio (3 febbraio), dove l’unica rappresentante al femminile della Virtus Cr Lucca in gara, Elisa Naldi: nel salto in lungo categoria promesse centra un risultato senza precedenti e pieno di entusiasmo e progressi tecnici. L’atleta guidata da Luca Rapè, finalmente dopo i primi due salti nulli, esplode in un boato di gioia al terzo tentativo dove plana a 5 metri e 78 centimetri, per lei oltretutto al primo anno di categoria, che vale la qualificazione alla finale ed il sesto posto finale assoluto. Una prestazione davvero superba, confermata da progressi tecnici importanti e consolidati anche nei tre salti di finale con tutte prestazioni oltre i 5 metri e 70 centimetri e quindi ampiamente oltre il suo precedente primato personale. Una gioia incommensurabile per l’atleta che si allena al Moreno Martini sotto la guida tecnica di Luca Rapè.
La prova di Elisa era il buongiorno ed ecco che contemporaneamente sul doppio giro di pista, categoria promesse, un incredibile Frederik Afrifa ha conquistato con carattere la vittoria nella propria serie dei 400 metri accendendo con il miglior tempo alla finalissima che si sarebbe disputata alla domenica. 48″91 e primato personale indoor per l’atleta italiano che da due anni si è trasferito con la famiglia a Londra dove studia e frequenta l’università.
E´ già un bel sabato quello che si dipinge ad Ancona e la splendida prima giornata si conclude con il nuovo primato personale nel salto in alto, categoria promesse, per Lorenzo Carlone che valica l’asticella posta a 2 metri e 5 centimetri, centrando il quinto posto assoluto ed una progressione tecnica che incute forza e determinazione per il proseguo outdoor 2018. Al termine della prima giornata di gare pur nella completa soddisfazione nessuno poteva prevedere l´incredibile avventura che avrebbe accompagnato tutti i presenti ad Ancona e gli appassionati lucchesi da casa.
Si parte alle 13,45 con Frederik Afrifa al via della finalissima sui 400 metri categoria promesse. Parte forte l’alfiere virtussino e dopo il primo giro è in lotta per un piazzamento sul podio: è una gara avvincente che si conclude al fotofinish con un fantastico bronzo, a suon di primato personale con 48″81 e vittoria a Bryan Lopez davanti al piombinese Umberto Mezzaluna. In contemporanea sulla pedana del salto triplo, scende l’asso della Virtus Cr Lucca, Jan Luxa che litiga con la pedana e dopo i primi tre salti nulli centra un buon 15 metri e 73 centimetri al quarto salto che però non è ancora sufficiente per saltare sul metallo più pregiato. Al quinto salto ancora un nullo ma al sesto ed ultimo tentativo, l’atleta guidato sapientemente dall’ex campione del mondo di salto triplo, Paolo Camossi, trova la zampata vincente ed eguagliando il fresco record toscano assoluto indoor atterra a 16 metri e 1 centimetro conquistando il titolo italiano, il primo della giornata, per la Virtus.
La gioia dei dirigenti virtussini è alle stelle ma le emozioni non finiscono e Marco Scantamburlo, sugli 800 metri promesse, centra quasi l´impresa vincendo in solitaria la sua serie con il tempo di 1´52″58 ed arrivando davvero ad un soffio dal podio che rimane a soli 8 centimetri.
Nemmeno il tempo di recuperare per lo stesso Marco che dopo trenta minuti è in programma la staffetta 4×1 giro (200 metri), che i dirigenti della Virtus Cr Lucca decidono di far partire dopo il riscaldamento e l’ok fisico di Matteo Taviani che era in dubbio per un piccolo risentimento muscolare.
Scelta più azzeccata non poteva esserci. Parte Frederik Afrifa che corre una gran prima frazione e si piazza subito dietro l’atleta il forte Pettirossi dell’Emilsider Bologna, società che vinse il titolo lo scorso anno. Passa il testimone a Matteo Taviani che rimonta passo dopo passo e sfodera un 200 metri davvero di grande valore ma è Marco Scantamburlo che in terza frazione, nonostante sia un mezzofondista, sfodera quella prova che nessuno si aspetta a distanza oltretutto di soli trenta minuti dal precedente 800. E’ tutto nelle mani di Fabio Pierotti, atleta allenato da Francesco Niccoli e cresciuto prima sotto la guida di Luca Rapè. E´ un Fabio monumentale che corre, corre, corre forte verso il tricolore. Ed è un tricolore che porterà anche i punti decisivi nel tricolore di società. Una pagina di storia dello sport della città di Lucca è stata nuovamente scritta.