Diamanti coach per un giorno per il Bf Porcari

20 febbraio 2018 | 08:42
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Diamanti coach per un giorno per il Bf Porcari

Mirco Diamanti, l’allenatore campione d’Italia con il Basket Femminile Le Mura, sarà presente domani (21 febbraio) al PalaSuore di Porcari per uno stage alle ragazze delle squadre di Promozione e Under 16 del club gialloblu. Il coach di Carrara avrà prima una riunione tecnica con tutti gli allenatori e quindi alle 19 sarà in palestra per una lezione che sarà incentrata su due temi: l’importanza nell’allenamento dei diversi livelli dell’intensità e l’organizzazione del contropiede.

Ci sarà, e non potrebbe essere altrimenti, anche un momento particolare, ovvero l’incontro con Suor Giuseppina Nicolussi, di fatto la fondatrice del Bf Porcari, allenatore benemerito e icona di questa società.
Diamanti da un lato e Suor Giuseppina dall’altro hanno scritto, in ambiti e in modi profondamente diversi, pagine importanti della storia della pallacanestro femminile. Ma lo hanno fatto guidati da un’idea che è molto simile: l’importanza di determinati valori, fondamentali nella crescita delle ragazze e del loro modo di interpretare la pallacanestro e la vita.
Il coach di Carrara ha fondato proprio su queste basi i successi del “suo” Basket Le Mura, per anni ai vertici della pallacanestro rosa italiana nonostante potesse disporre di mezzi e risorse economiche molto diversi rispetto a società come Schio, Venezia, Ragusa e Napoli, tanto per citare le ultime avversarie.
Lo ha fatto andando a scegliere giocatrici con doti umane, oltre che tecniche, di un certo tipo. Non primedonne, ma ragazze pronte a sacrificarsi, a fare davvero gruppo, a aiutarsi l’una con l’altra, a capire e a calarsi in una realtà e in un metodo di lavoro assolutamente unico nel panorama del basket femminile.
“Alleno un gruppo straordinario”, amava ripetere Diamanti negli ultimi due anni della sua esperienza a Lucca, ancor prima di arrivare al massimo traguardo, quello dello scudetto. Un gruppo di cui non si è mai stancato di sottolineare i valori umani.
Valori che si ritrovano nell’opera, nell’azione portata avanti da Suor Giuseppina e da tutte le suore Cavanis nell’ambiente di Porcari. Racchiusi in uno slogan scritto in uno striscione appeso in palestra: “Gioca con il sorriso”. Rispetto, educazione, amicizia tra le bambine/ragazze e nei confronti di avversari e arbitri. Una attenzione particolare alla crescita delle persone, una parola sempre pronta in caso di necessità. Ma anche un rimprovero, quando ci vuole. Sono nati così ì successi di questa piccola realtà, nata nel 1964, arrivata a disputare perfino campionati di A2, ma che ricorda soprattutto la vittoria nei Giochi della Gioventù nel 1969 (battuto in finale di un punto il mitico Geas) e quella delle Gazzelle nel campionato italiano l’anno successivo.
E se Diamanti, dopo la separazione da Lucca, si è preso un anno di riposo, lontano dai canestri e dal lavoro che è una grande parte della sua vita, Suor Giuseppina, nonostante l’età avanzata, non si stacca mai dalla palestra, dalle sue bimbe. Ogni giorno la trovi sul parquet a mettere in fila le bottiglie dell’acqua lasciate dalle ragazze impegnate nell’allenamento o la vedi entrare negli spogliatoi a controllare che borse, scarpe e vestiti siano stati messi nel modo giusto. “Perché l’ordine è importante, lo devono imparare sin da piccole queste bimbe che poi diventeranno donne e mamme”, non si stanca di ripetere la suora.