Viareggio Cup, Fiorentina travolge Juve e va in finale

26 marzo 2018 | 15:36
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Viareggio Cup, Fiorentina travolge Juve e va in finale
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Viareggio Cup, Fiorentina travolge Juve e va in finale
Viareggio Cup, Fiorentina travolge Juve e va in finale
Viareggio Cup, Fiorentina travolge Juve e va in finale
Viareggio Cup, Fiorentina travolge Juve e va in finale

Juventus – Fiorentina 1-4
JUVENTUS: Loria; Zanandrea (30′ st Pereira Serrao), Delli Carri, (1′ st Anzolin), Capellini, Muratore, Kulenovic, Merio (1′ st Portanova), Montaperto (37′ st Petrelli), Fernandes, Meneghini, Fagioli (14′ st Morachioli). A disp.: Busti, Lonoce, Nicolussi, Abreu De Freitas, Morrone, Narciso Campos, Galvagno, Leone. All. Dal Canto
FIORENTINA: Ghidotti; Pinto, Ranieri, Mosti (27′ st Ferrarini), Valencic, Sottil, Lakti (14′ st Meli), Gori (22′ st Longo), Maganjic (22′ st Faye), Ceccacci, Diakhate. A disp.: Brancolini, Pullo, Toure Diawara, Corigliano, Kasse, Marozzi, Simonti, Gorgos, Visentin. All. Bigica
ARBITRO: Lorenzo Maggioni di Lecco (Fabrizio Lombardo di Sesto San Giovanni, Driss Abou Elkhayr di Conegliano)
RETI: 7′ pt Lakti, 13′ pt Diakhate, 6′ st Montaperto, 8′ st Gori, 47′ st Diakhate
NOTE: Ammoniti: 17′ pt Lakti, 27′ pt Meneghini, 45′ pt Maganjic, 14′ st Mosti. Al 45′ st Loria para un calcio di rigore a Diakhate

Lo stadio dei Pini si tinge di viola: a Viareggio la Fiorentina asfalta 4-1 la Juvetus e vola in finale di Viareggio Cup. Una partita dominata in lungo e largo, in cui la Juventus è stata sempre in difficoltà concedendo troppi errori agli avversari. La Fiorentina si aggiudica una partita dal gusto particolare a causa della storica rivalità tra le due tifoserie. La viola, dopo tre sconfitte consecutive in semifinale, approda alla finale della Viareggio Cup che mancava dal 2011 (persa 2-0 con l’Inter).
Parte forte la Fiorentina con Gori: al 3′ il numero nove della Fiorentina ci prova con un destro dal limite. La conclusione finisce fuori. Al 7′ cambia la partita: Lakti si incunea in area, approfittando di un’indecisione della retroguardia bianconera, e di destro non perdona per il vantaggio viola. La Fiorentina insiste il pressing offensivo: al 13′ il capitano Diakhate, dopo un batti e ribatti in area a seguito di un corner, trova la rete del raddoppio. Uno-due terribile della Fiorentina nel giro di sei minuti. Al 14′ una Juve sotto shock prova una timida reazione con il capocannoniere Kulenovic: il tiro è centrale, il portiere viola è attento. Al 19′, dopo un gran lavoro sulla fascia di Kulenovic, Muratore calcia in corsa il pallone a rimorchio. La conclusione finisce ampiamente fuori. Al 20′ ci prova ancora la Juve con il tocco di punta di Fagioli in area, Ghidotti para con qualche brivido. Al 25′ la Fiorentina torna pericolosa con Gori, che sfiora una magia con una girata in area. Passa appena un minuto e il giovane talento della Fiorentina Sottil cade in area a seguito di un contatto dubbio: per l’arbitro non è calcio di rigore. Al 40′ altro contatto molto dubbio in area bianconera, con Maganjic steso in area dopo un lancio illuminante di Diakhate. L’arbitro non fischia tra le proteste dei tanti tifosi viola. Il primo tempo termina 2-0 per i ragazzi di Bigica. Fiorentina meritatamente in vantaggio: Juventus lenta, poco incisiva e con troppi errori. Nella seconda frazione di gioco mister Da Canto prova a cambiare le carte per cambiare la partita con due cambi. Passano appena 6 minuti e Montaperto si inventa un gran sinistro da fuori che si insacca vicino all’incrocio, il portiere viola non può nulla. La Juve accorcia le distanze. Ma la gioia dura appena due minuti: all’8′ Gori, tra i migliori in campo, strappa un pallone ad un disastroso Zanandrea e davanti al portiere non sbaglia col piattone per il 3-1 della Fiorentina. La Juve prova a riportarsi sotto: al 16′ Muratore sfiora il 3-2 con un destro dal limite che sfiora l’angolino basso. Al 25′ lo stadio in silenzio ascolta i tifosi viola che ricordano Davide Astori con il coro “un capitano, c’è solo un capitano”. Tutto lo stadio omaggia Astori con un forte applauso. Portanova al 27′ in area cerca di riaprire il match, ma Ghidotti dice di no. Al 45′ l’arbitro fischia un netto calcio di rigore per la Fiorentina con un fallo ai danni di Longo. Parte la lite tra Sottil e Diakhate per il calcio dagli undici metri, alla fine batte il capitano che si fa ipnotizzare da Loria. Ma la ciliegina sulla vittoria arriva qualche minuto più tardi: Sottil se ne va sulla sinistra con una gran giocata e, sul tiro-cross del numero 7, arriva per primo Diakhate che timbra la doppietta e il 4-1. Finisce qui: una grande Fiorentina stende la Juve e vola in finale. L’ultima finale disputata dalla viola è stata quella del 2011 contro l’Inter (a Livorno) con sconfitta per 2-0. Mercoledì (28 marzo) la Fiorentina può prendersi la rivincita sui nerazzurri a 7 anni di distanza. La Fiorentina, infatti, aspetta il nome della finalista dalla partita tra Inter e Parma.

Le foto di Virgilio Guidotti

L’intervista
Una grande giornata per mister Bigica, che adesso punta la finale: “I ragazzi hanno fatto una bella partita, una prestazione importante sia dal punto di vista offensivo che difensivo, dove avevo chiesto maggiore attenzione. Due gol a partita erano troppi. In campionato siamo la terza miglior difesa, per questo mi dava fastidio che venisse sempre evidenziato questo fatto nel torneo. È stata una gran giornata, adesso ci andiamo a giocare questa finale dopo tanti anni. Speriamo di regalare questa gioia a società e tifosi. Il mio pensiero va al professor Vergine, nostro responsabile, colpito dal lutto del padre. Dedichiamo la vittoria a lui”.
Un’ultima battuta sul litigio tra Sottil e Diakhate sul calcio di rigore: “Non gtanto peso – commenta Bigica -, sono cose che possono capitare. Chiariremo la cosa in separata sede, tra quattro mura, e sono convinto che gli equilibri che si sono creati fino a questo momento non saranno alterati”.

L’altra semifinale
Inter-Parma 2-0 (39′ pt Rover, 30′ st Nolan)

Claudio Tanteri