Viareggio Cup, vince l’Inter in rimonta – Foto

28 marzo 2018 | 16:01
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Viareggio Cup, vince l’Inter in rimonta – Foto
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Inter – Fiorentina 2-1 dts
INTER: Pissardo; Valietti (26′ st Vergani), Sala, Nolan, Pimpetti, Rizzo (26′ st Corrado), Brignoli (1′ sts Gavioli), Adorante (7′ st Belkheir), Schirò (7′ st Rover), Zappa, Merola (7′ st D’Amico). A disp.: Pozzer, Bagheria, Van Den Eynden, Danso, Visconti, Marzupio, Roric. All. Vecchi
FIORENTINA: Ghidotti; Pinto, Ranieri, Mosti (17′ st Ferrarini), Valencic, Sottil (42′ st Longo), Lakti (1′ pts Gorgos), Gori, Maganjic (32′ st Hristov), Ceccacci (1′ pts Visentin), Diakhate. A disp.: Brancolini, Purro, Meli, Toure Diawara, Corigliano, Faye, Kasse, Marozzi, Simonti. All. Bigica
ARBITRO: Damato di Barletta (Andrea Crispo e Giorgio Schenone di Genova)
RETI: 1′ st Sottil, 34′ st Belkheir, 6′ pts Vergani
NOTE: Ammoniti: 40′ st Nolan, 4′ pts Diakhate, 7′ pts D’Amico, 14′ sts Valencic. Espulso Pinto al 15′ pts

L’Inter trionfa la 70esima edizione della Viareggio Cup: allo stadio dei Pini i nerazzurri stendono 2-1 in rimonta la Fiorentina a termine di una battaglia conclusa ai supplementari. L’Inter quando vede viola si esalta: la prima vittoria dei nerazzurri nella Viareggio Cup risale al 1962, proprio con la Fiorentina, con l’Inter che ebbe la meglio per 2-1 con una doppietta di Petroni. Il gol del momentaneo pareggio viola venne messo a segno da Nuti. Nel 2011, allo stadio Picchi di Livorno, l’Inter ebbe la meglio in finale sulla Fiorentina per 2-0 per il sesto sigillo (decisiva la doppietta di Dell’Agnello). Non solo Viareggio Cup: nella finale del campionato Primavera della scorsa stagione, a Reggio Emilia, l’Inter si impose per 2-1 sui viola con le reti di Vanheusden e Pinamonti. Inter quasi perfetta in finale: l’ultima sconfitta nella gara decisiva per l’assegnazione del titolo è vecchia di 35 anni (Roma-Inter 2-0, del 1983). L’Inter torna alla vittoria nella “Coppa Carnevale” dopo tre anni: nel 2015 l’Inter vinse 2-1 con il Verona. Si tratta dell’ottavo sigillo nella Viareggio Cup per l’Inter, che raggiunge la Fiorentina, il secondo successo per mister Vecchi. Una vera maledizione per la Fiorentina: si tratta della quinta sconfitta consecutiva nella finale della Viareggio Cup (1994, 1995, 2000, 2011 e 2018). Delude il capitano Diakhate. 
La finale comincia nel segno di Davide Astori: Inter e Fiorentina scendono in campo con la maglia numero 13 in memoria del capitano della viola. Prima dell’inizio della partita lo stadio si ferma per un minuto di silenzio in ricordo di Pierluigi Casiraghi, storico osservatore dell’Inter. La partita inizia con un buon avvio di personalità della Fiorentina: al 4′ la punizione dal limite di Diakhate finisce fuori non di molto. Al 16′ ancora viola pericolosa con Mosti che, dopo un invenzione di Maganjic, si fa murare il tiro a botta sicura in area. La partita è bloccata, con pochissime emozioni e zero tiri nello specchio della porta. Al 27′ primo acuto dell’Inter con la punizione dal limite di Pompetti. La conclusione del numero 5 è diretta all’angolino basso, il portiere non si fa sorprendere sul proprio palo. Al 33′ grande occasione per la Fiorentina: Gori brucia in velocità un disattento Rizzo, ma a tu per tu con il portiere calcia fuori ostacolato dal difensore nerazzurro. Al 39′ ci riprova Pompetti da calcio di punizione, ma Ghidotti si oppone ancora una volta. L’Inter insiste: al 43′ Schirò di testa sotto porta non riesce ad inquadrare lo specchio, dopo una gran giocata sulla destra di Merola. La prima frazione di gioco termina a reti inviolate. La Fiorentina parte forte nei primi minuti, ma l’Inter, nonostante diverse assenze, esce fuori con il passare dei minuti. Nel secondo tempo cambia subito la partita: passa appena un minuto e Sottil non sbaglia con un destro a centro area. La partita si accende: al 2′ Ghidotti compie una miracolo sul colpo di testa di Merola. Al 3′ Inter ancora pericolosa con un corner velenoso che esce con qualche brivido. Al 6′ risponde la viola: Gori stoppa in area, rientra sul destro e lascia partire una conclusione che viene parata da Pissardo. Al 20′ occasionissima per l’Inter con Brignoli: il nerazzurro stoppa in area e il suo tiro deviato termina fuori di centimetri. L’Inter preme, la Fiorentina non riesce a ripartire. Il gol è nell’aria e arriva al 34′: Belkheir con un tocco sotto porta non sbaglia per la rete del pareggio dell’Inter. Sul finale di partita la Fiorentina è in apnea, nerazzurri tutti in avanti alla ricerca della vittoria. Il muro viola regge: si va ai supplementari. Negli extra time l’Inter passa subito in vantaggio: al 6′ Ghidotti perde il pallone e regala a Vergani la rete del vantaggio dell’Inter. Papera del portiere della Fiorentina. La Fiorentina prova ad agguantare il pareggio con la conclusione da fuori di Ranieri, ma il tiro è alto. Sul finale del primo tempo la Fiorentina finisce in 10 per l’espulsione di Pinto per doppia ammonizione. Nel secondo tempo supplementare la Fiorentina, con l’uomo in meno, cerca di trovare il pareggio con il cuore. L’Inter non concede niente. Triplice fischio: l’Inter di Stefano Vecchi trionfa la Viareggio Cup.
Oltre alla coppa del torneo, a fine partita sono stati premiati Federico Brancolini (giocatore più giovane della finale), Marco Pissardo (miglior portiere), Gabriele Gori (golden boy), Sandro Kulenovic (capocannoniere con 6 gol) e Gabriele Zappa (premio motivazione/concentrazione).

Dopo il 90′
Per l’Inter si tratta del quinto titolo dell’era Vecchi. Il mister nerazzurro, al secondo successo nella Viareggio Cup, dedica la vittoria a Pierluigi Casiraghi, storico osservatore dell’Inter scomparso nella serata di ieri (27 marzo): “Dedichiamo la vittoria a Casiraghi – le parole di Stefano Vecchi – È un gruppo importante, avevamo grande fiducia e questa è la vittoria del gruppo. Quelle che alleno sono squadre forti, siamo sempre competitivi, siamo riusciti a fare un lavoro importante ma non possiamo deconcentrarci troppo perché sabato c’è già la sfida con la Roma. Oggi abbiamo vinto un torneo di prestigio, ci voleva un successo del genere dopo l’eliminazione dalla Youth League”. “C’erano tanti assenti, è vero – conclude il mister -, ma chi c’era ha meritato. Siamo stati molto bravi a gestire i giocatori durante tutto il torneo”.

Le foto di Virgilio Guidotti

Claudio Tanteri