
Quattro gare su cinque tra le mura amiche ed una sfida esterna tutta da giocare, magari per alimentare il sogno play off. La Lucchese – Lopez lo sta ripetendo da settimane – deve prima di tutto pensare a metter via quei quattro-cinque punti che le consentirebbero di accarezzare la quota salvezza: di lì in poi sarà anche possibile alzare ulteriormente lo sguardo. Primo salvarsi, dunque, anche perché in una stagione funestata da un’ecatombe di infortuni (sempre 4-5 indisponibili a partita, ndr) e contrassegnata dalle delicate vicende societarie, nulla può essere dato per scontato. E, in questo senso, i rossoneri – subito dopo le festività pasquali – sono attesi da due crocevia fondamentali. Il primo è quello contro la Pistoiese dell’ex Indiani: gli arancioni arrivano al Porta Elisa per il recupero del 3 aprile, con un punto di vantaggio sui ragazzi di Lopez. Tutto lascia presagire un match equilibrato, che si giocherà sul filo dei nervi. Fondamentale, per la Lucchese, sarebbe recuperare al meglio Irakli Shekiladze: la mole di gioco c’è, ma manca qualcuno in grado di capitalizzarla.
Altro giro, altro scontro diretto: il sabato (7 aprile), sempre a Lucca, arriva l’Arzachena, che oggi ha in dote gli stessi punti della Lucchese. Inutile dire che da queste due gare interne ravvicinate Lopez attende un bottino congruo: una vittoria ed un pareggio – anche se il mister continua ad affannarsi nel ripetere che si gioca, ovviamente, soltanto per vincere – sarebbero quanto di più auspicabile. Poi arriva il match esterno, quello contro la Giana Erminio, che vedrà i rossoneri impegnati a Gorgonzola il 14 aprile, alle 14,30. In questo caso l’asticella si alzerà inevitabilmente, perché i padroni di casa – che attualmente occupano l’ottava piazza, a quota 41 punti – coltivano realistiche ambizioni play off. Se la Lucchese arrivasse a quell’appuntamento già salva, si potrebbe parlare di scontro diretto, ma nel senso opposto rispetto alle prossime due gare.
Lucchese-Olbia (del 22 aprile) e Lucchese-Pro Piacenza (del 6 maggio), chiudono il cerchio del campionato. Saranno le gare precedenti a raccontarci se i rossoneri ci arriveranno con un obiettivo che, complice il fatto che verrà a liberarsi l’undicesimo slot per i play off, appare concretizzabile. I sardi – ad oggi 3 punti in più della Lucchese – puntano oggi agli stessi obiettivi della squadra di Lopez, anche se con un pizzico di serenità in più. Diverso soltanto parzialmente il discorso con la Pro Piacenza (che oggi è ferma a 35 punti, ad un’incollatura dalla Lucchese, ndr): qui entriamo nel campo del probabilismo e delle congiunture astrali, ma una cosa pare quasi certa: che si tratti di play-off o play-out, l’ultima gara potrebbe davvero svelarsi come un match all’ultimo sangue.