Atletica Virtus, nel weekend successi per Del Nista, Kurgat e staffette

Ha corso nella sua Lucca, ed è stato un trionfo. È stata una gara in solitaria quella di Daniele Del Nista in occasione della 35esima edizione del Vivicittà, manifestazione organizzata dalla Uisp che a livello nazionale vede svolgersi in contemporanea gare podistiche in circa 50 città differenti. Così, pure a Lucca dove il percorso scelto è stato il circuito delle mura urbane. Del Nista, fin dalle prime battute della gara, ha staccato gli altri concorrenti andando a concludere i tre giri in solitudine. Una nuova “tacca” sulle scarpette del talentuoso atleta della Virtus, resa significativa dal fatto di averla conquistata nell’abbraccio della propria città. Bene anche Juri Zanni che si posiziona 17esimo sugli oltre 150 partecipanti alla categoria competitiva.
Vola invece Gideon Kurgat, impegnato nel weekend alla Stradella Half Maraton di Pavia: anche per lui vittoria schiacciante nella competizione con un distacco di oltre 5 minuti dal secondo classificato, regalando alla Virtus una pregevolissima prestazione.
Sono stati impegnati invece a Marina di Carrara i ragazzi e le ragazze della virtus per la terza prova della Coppa Toscana di categoria: ottimo il piazzamento nella staffetta 4×100 dove gli atleti lucchesi ottengono la prima posizione in entrambe le categorie. A primeggiare nella maschile è la squadra Akari-Bresciani-Galligani-Chelini che completa il percorso in 56″, mentre tra le ragazze risultano vincenti Amabile-Giambastiani-Puccetti-Fanelli con un tempo di 57″.
Nessun podio stavolta nel triathlon dove i migliori piazzamenti risultano essere di Mohamed Michele Akari (sesto classificato con un punteggio di 1804) e Diana Amabile (settima nella categoria femminile con 1866 punti).
Podi importanti vengono incassati, sempre a Marina di Carrara, ai campionati di società cadetti: Tommaso Giannini si piazza primo nei 1000 metri con un tempo di 2’45”, mentre nel lancio del giavellotto da 600 grammi Gabriele De Luca al terzo tentativo raggiunge una distanza di 31,40 metri, sufficiente per mettersi al collo la medaglia argentata.