





Lucchese – Olbia 3-0
LUCCHESE: Albertoni, Espeche, Bertoncini, Baroni, Russu (93′ Palumbo), Arrigoni (94′ Russo), Damiani, Buratto (80′ Nolè), Cecchini, Fanucchi (94′ Mugelli), Bortolussi (80′ Shekiladze). A disp.: Di Masi, Dell’Amico, Capuano, Mingazzini Razzanelli, Parker. All.: Lopez
OLBIA: Aresti,Geroni (75′ Biancu), Dametto, Iotti, Manca (56′ Cotali), Murgia (56′ Muroni), Vallocchia, Feola (82′ Pennington), Pisano, Silenzi, Ragatzu. A disp.: Van der Want, Pinna, Da Cunha, Choe Song, Mossa. All.: Mereu
ARBITRO: Camplone di Pescara (Conti di Acireale e Poma di Trapani)
RETI: 13′ Buratto, 25′ Fanucchi, 91′ Russu
NOTE: Ammoniti Iotti, Fanucchi
La Lucchese coglie un successo fondamentale in chiave play off: al Porta Elisa, contro l’Olbia, finisce 3-0 per i rossoneri, grazie alle reti di Buratto, Fanucchi e Russu. Lopez – che scavalca i sardi, issandosi a quota 44 – si affida ancora a Fanucchi davanti, affiancandogli Bortolussi, mentre dietro rifiata Capuano. Dall’altra parte, Mereu opta per il classico 4-3-1-2, con Feola alle spalle di Silenzi e Ragatzu.
Parte subito meglio l’Olbia, ma è soltanto un’illusione ottica: al 10’ sterile punizione di Ragatzu dalla sinistra, con la palla che è facile preda di Albertoni. Prima chance Lucchese un minuto dopo, con un’azione che va da un esterno all’altro: Russu crossa per la testa di Cecchini, ma la palla esce di due metri abbondanti. Episodio contestato all’11’, quando Fanucchi viene spinto in area da Dametto, ma per il direttore di gara non c’è nulla. E’ comunque l’anticamera del vantaggio rossonero, che arriva sull’angolo seguente, al 13’: palla ad uscire per Buratto che al volo, da fuori area, pesca l’angolino alla destra di Aresti, che si allunga ma non ci arriva. L’Olbia prova subito a replicare: velenoso scambio Feola-Murgia in aria rossonera, ma Cecchini libera in extremis. Ancora ospiti al 23’, con Vallecchia che si libera di Baroni con un doppio passo, ma il suo tracciante sibila ad un paio di metri dalla traversa. Il break Olbia viene spezzato dal raddoppio Lucchese: sponda di Bortolussi per Fanucchi che da interno area esplode un diagonale che sentenzia nuovamente Aresti.
La squadra di Mereu adesso accusa il colpo e fatica a guadagnare metri: poche idee e confuse, quelle dei sardi, che tuttavia sfiorano il gol in chiusura di primo tempo, scheggiando la traversa direttamente da angolo, con Murgia.
Olbia più reattiva e convinta ad inizio ripresa, ma negli ultimi 16 metri Ragatzu sembra predicare nel deserto. La Lucchese, invece, tende ad essere tremendamente concreta: è il 52’ quando Arrigoni infila l’ennesimo cross a giro e l’accorrente Bortolussi impatta, colpendo il palo alla destra di Aresti. Mereu co prende il momento ed inserisce forze fresche: dentro Cotali, al posto di uno spento Manca, insieme a Muroni che entra per Murgia. Sterile palleggio Olbia, adesso, mentre la Lucchese rifiata ed alleggerisce soltanto con una tiro sbilenco di Buratto, dai venticinque metri. Così gli ospiti guadagnano campo e diventano pericolosi al 70’, quando Pisano mette in mezzo per Vallocchia, la cui girata di testa termina alta di un metro. Ora è Lopez ad avere bisogno di energie fresche: dentro Nolé e Shekiladze, per rivitalizzare la squadra. E, appena entrato, il georgiano lavora un pallone per Fanucchi, che a dieci minuti dalla fine serve l’accorrente Arrigoni: piatto sinistro ed illusione del gol, con la sfera che quasi accarezza il palo. Forcing Olbia nel finale, con la Lucchese che si appiattisce e prova a ripartire rapidamente in contropiede, sfruttando la velocità e la tecnica di Irakli Shekiladze. Ora gli ospiti alzano il piede dall’acceleratore, mentre i rossoneri mettono definitivamente in ghiaccio anche i cinque minuti di recupero, calando il tris: al 91’ ennesimo cross pennellato in mezzo da Arrigoni per Russu che impatta di testa e la mette ancora una volta alle spalle di Aresti.
Finisce così: Lucchese che rompe un digiuno di vittore interno che durava da novembre e alimenta legittime aspettative play off, collocandosi al nono posto in classifica: per i rossoneri, come per l’Olbia, sarà comunque decisiva l’ultima giornata di campionato.
Dopo il 90′
In sala stampa, al termine di Lucchese-Olbia, parla subito l’attaccante Bortolussi: “Abbiamo preparato bene la partita, volevamo gestirla noi e ci siamo riusciti. Adesso puntiamo a vincere anche l’ultima, per avere chance play off: speriamo che nel prossimo turno, in cui riposiamo, escano risultati favorevoli per noi. Dove sono migliorato? Mi sento cresciuto sotto ogni aspetto in questa stagione, spero di aver sfruttato al massimo questa possibilità”.
Poi è il turno di Giovanni Lopez: “E’ una vittoria che ci voleva, dopo tanto tempo, ed è strameritata. Ancora una volta abbiamo fatto gol con tutti i reparti, significa che c’è una grande coralità. Abbiamo concesso pochissimo a questa squadra, che ha un attacco micidiale. Oggi non c’è stato nemmeno un calo nemmeno fisico, da parte dei miei ragazzi. Qua abbiamo passato momenti brutti, ma adesso ci godiamo i frutti del nostro lavoro, con la speranza di festeggiare qualcosa di impensabile a fine campionato. Shekiladze? Cercheremo di portarlo a regime per l’ultima gara. Fanucchi? Non è al meglio, lo sto sacrificando da inizio campionato e ha fatto 10 gol giocando in un ruolo non suo: che posso aggiungere?. La prestazione di Arrigoni? Secondo me può fare ancora meglio, ha corsa e tecnica fuori dal comune”.
Quindi è il turno del tecnico dei sardi, Mereu, chiamato ad analizzare l’imbarcata subita dai suoi: “Mi aspettavo di fare qualcosa di più, oggi, anche se ammetto che la Lucchese ha meritato di vincere. Però il passivo è eccessivo ed ingiusto, per quello che abbiamo mostrato sul campo. Hanno trovato subito gol su palla inattiva e poi per nostre ingenuità difensive. Ho visto una buona reazione nel secondo tempo, quando potevamo accorciare il risultato, ma non ci siamo riusciti. L’Olbia ha cercato di fare la gara nel secondo tempo, ma ci è mancata brillantezza nei metri finali. Play Off? Abbiamo ancora due gare da giocare, siamo ancora dentro. Dobbiamo vedere anche cosa fanno le altre, ma noi sappiamo che ci sono ancora una partita in casa ed una fuori. L’obiettivo più importante lo abbiamo centrato in anticipo, ma adesso vorremmo cercare di dare al nostro campionato un valore ancora più alto”.
Quindi, per i sardi, parla il trequartista Andrea Feola: “Siamo partiti male, subendo i due gol – ammette – però poi c’è stata una buona reazione da parte della squadra, specialmente nel secondo tempo. Siamo stati sfortunati a non trovare il 2-1, perché li avrebbe fatti abbassare un po’ e noi magari, con un forcing finale, potevamo pareggiare. I play off? Ci crediamo assolutamente, ci abbiamo sempre creduto. Pensiamo di meritarcelo, anche perché per tutta la stagione siamo stati nella parte sinistra della classifica. Ora abbiamo ancora due partite: una in casa, contro la Viterbese, poi a Monza. Ce la giocheremo, ma speriamo fortemente di arrivarci. La Lucchese? Sapevamo che era una buona squadra, con buone individualità. Anche loro se la giocheranno sicuramente fino alla fine per arrivare ai play off”.
Le foto di Andrea Simi
Paolo Lazzari