
Cessione Lucchese Libertas: il fronte delle opinioni, per il momento, appare unanime e compatto. Istituzioni, soci e tifosi, infatti, si raggruppano unanimemente intorno ad un concetto chiave, sintetizzabile in una manciata di parole: Siamo felici, ma aspettiamo di vedere i fatti. Del resto, è a storia stessa della società rossonera – alquanto travagliata, nell’ultima decade – a pretendere che adesso il nuovo presidente Lorenzo Grassini e il direttore generale, Fabrizio Lucchesi, associno alle parole le opere. La pensano così più o meno tutte le componenti che ruotano intorno alla pantera e, in modo particolare, i componenti dell’amministrazione comunale. “Ho incontrato Grassini e Lucchesi a suo tempo – afferma il sindaco Alessandro Tambellini – e mi sono sembrati molto disponibili al dialogo. Per ora possiamo dire di essere tutti felici, ma in attesa dei fatti. Posso soltanto dire di avere avuto una buona impressione, poi si vedrà”. Guardingo anche l’assessore con delega allo sport Celestino Marchini: “Da amministratore dico che dobbiamo vedere come agiscono – spiega – ma di sicuro ben venga la collaborazione con la Lucchese, ciascuno per la sua parte. Da tifoso spero il meglio. Attendiamo di vedere i fatti, perché La Lucchese ha patito delusioni grandi negli ultimi anni e bisogna conoscere le persone, prima di poter esprimere un giudizio compiuto”.
Tra i più ottimisti, ormai da mesi, c’è il vicepresidente di Lucca United (nonché detentore dell’1% delle quote societarie), Moreno Micheloni: “Penso – argomenta – di poter esprimere l’opinione della maggioranza di Lucca United se dico che c’è parecchia soddisfazione. Personalmente sono sempre stato molto favorevole all’ingresso di Grassini. Non è una cosa normale né scontata, perché nel passato non è stato così: con Grassini, invece, fin dalla prima telefonata ci siamo trovati. Ci ha parlato per venti minuti, facendoci una bella impressione: da quel giorno ci siamo sentiti frequentemente anche più di una volta al giorno. Si è presentato allo stadio e ci ha sempre messo la faccia, ha condiviso tutto con la moglie: insomma, si è comportato in modo trasparente”. Micheloni parla anche del lato economico della questione: “Grassini si è confidato con noi, anche oltre il dovuto, per dare garanzie sulla sua solvibilità. Posso dire che a me l’accoppiata Lucchesi-Grassini piace tantissimo. Anche i tifosi, inizialmente scettici, stanno iniziando a mostrare consenso: certamente, però, devono seguire i fatti. Questo perché non possiamo permetterci di innamorarci più. Abbiamo già preso fregature in passato e adesso c’è timore, giustamente”. Quindi, sui tempi per la nuova assemblea dei soci: “Quella che arriva – spiega – sarà una settimana di transizione, anche perché Grassini sarà lontano per impegni personali. Però, già da lunedì, partirà qualcosa. Potrebbe infatti svolgersi un incontro informale, mentre per l’assemblea dei soci bisognerà attendere almeno la settimana dopo. Sarà il momento buono per nominare il nuovo amministratore delegato, che penso sarà Gianni Ferretti, e per fare entrare uomini di fiducia in società, come Stefano Ulisse. I tifosi adesso si aspettano tanto: io confido che questo sia il salto di qualità che speravamo 7 anni fa partendo dall’eccellenza. Qualcuno si è arreso lungo la via, mentre altri ci hanno sempre creduto”.
Concetti sui quali torna anche il presidente di Lucca United, Stefano Galligani: “Ci siamo già espressi – afferma – nel senso di non avere preclusioni nei confronti di questa trattativa. Del resto, abbiamo incontrato Lucchesi e Grassini, ai quali abbiamo fatto domande molto puntuali. Poi, loro hanno chiesto e ottenuto di fare un incontro pubblico in sede, sottoponendosi di nuovo, di buon grado, a domande anche scomode. Oggi – prosegue – riscontriamo senza dubbio entusiasmo da parte di Grassini e della moglie, così come da parte di Lucchesi, uomo di calcio che sa muoversi in questo mondo, con una storia importante di successi. A loro abbiamo affidato un messaggio chiaro: Lucca è una città che lascia lavorare, non ci sono tensioni intorno alla squadra di calcio. E’ un buon inizio per lavorare, ma servono senso di responsabilità, serietà e trasparenza. Questa piazza, infatti, ha già vissuto rovesci e delusioni cocenti. Vogliamo che avvertano la responsabilità di venire a fare calcio in una città che ha ambizioni importanti”.
Galligani, nel ringraziare Arnaldo Moriconi per avere sostanzialmente tenuto viva e vegeta (e senza punti di penalizzazione) la Lucchese, prosegue affermando che “Anche la grande maggioranza dei tifosi ha espresso parere favorevole, un’unanimità di consensi nei confronti di questa nuova maggioranza. I tifosi non faranno mancare il loro apporto, se vedranno i fatti. Ambizioni della nuova proprietà? Lucchesi sa che non viene a Lucca per vivacchiare, investe la sua reputazione in C per fare un progetto che consenta di risalire di categoria. Verrà messo a disposizione un sostegno economico importante, per questo. L’auspicio è costruire per fare passi avanti, poi i risultati dovranno arrivare. L’obiettivo è quello di salire di categoria entro 2 anni: questo consentirebbe anche un ritorno economico legittimo per l’investitore, oltre ad una certa visibilità. L’assemblea dei soci? Si farà a breve, ma ci sono tempi tecnici da rispettare”.
Silenzio, invece, almeno per il momento, da parte della curva Ovest: “Ogni considerazione fatta adesso – argomentano due storici componenti del tifo rossonero – sarebbe puramente retorica. Non siamo né favorevoli né contrari: semplicemente, aspettiamo che le parole siano seguite dalle azioni. Questo è quello che più ci interessa”.