
Al Rhône-Alpes Isère Tour è mancata soltanto la vittoria. Sono state infatti eccellenti le performance di Gabburo e Stussi nella corsa a tappe francese, mentre Freuler è rimasto al comando della Coppa di Svizzera. Una vittoria avrebbe reso tutto perfetto, ma quanto visto a Isère rappresenta già di per sé un risultato grandioso per Amore & Vita Prodir.
La corsa a tappe francese sarebbe potuta andare anche meglio se non fosse stato per la caduta di Colin Stussi nella terza frazione. Il corridore elvetico aveva ottenuto un ottimo quinto posto nella tappa di apertura (la più impegnativa insieme all’ultima), un 12esimo nella seconda ed era saldamente al quarto posto nella generale ed a soli 4” dalla leadership. Con molta probabilità, considerate le sue ottime condizioni atletiche, avrebbe potuto giocarsi il successo della classifica generale, ma una brutta caduta in discesa quando mancavano meno di 10 chilometri al traguardo della terza tappa e con la selezione ormai fatta, lo ha costretto ad un forzato ritiro.
Ultimamente Stussi sta pedalando davvero forte e avrebbe anche potuto aggiudicarsi questa corsa a tappe. All’inizio sembrava addirittura che la rotula del ciclista fosse fratturata. Fortunatamente però, e c’è proprio da sottolinearlo in questa caso, dato che la stagione in corso non è stata parca di infortuni (vedi i brutti ko di Ficara e Banushi, entrambi out con diverse fratture a carico), gli esami medici hanno scongiurato il peggio. Solo uno stop di qualche giorno per recuperare dal colpo e permettere all’ematoma di riassorbirsi e poi di nuovo in sella, puntando direttamente ai prossimi appuntamenti in programma a breve in Usa.
L’atleta veronese Gaburro, campione toscano nel 2017 tra i dilettanti, ha dimostrato di valere. L’atleta si è mostrato sempre a disposizione della squadra e delle direttive dei suoi ds dando prova di grande carattere, caparbietà e cuore. Grazie al suo grande talento e la sua scaltrezza, Gaburro ha saputo interpretare benissimo la corsa grazie ad una visione quasi perfetta di gara. Ed in questo Rhône-Alpes Isère Tour ha dato prova di essere un ottimo punto di riferimento per il ds Francesco Frassi, andando a sfiorare il successo nell’ultima tappa; terzo piazzamento alle spalle del francese Yssaad della Caja Rural e dell’estone Lauk, dopo aver ottenuto un 15 esimo ed un nono posto nelle precedenti frazioni.
Altre due pedine essenziali in casa A&V Prodir. Due atleti finalmente in netta crescita che hanno lavorato per il team con grande impegno interpretando in modo esemplare i tatticismi dettati dal ds Bernardinetti, tra l’altro, è stato assoluto protagonista di giornata nella seconda tappa, con una fuga entusiasmante terminata purtroppo soltanto sotto la bandierina rossa dell’ultimo chilometro.
Gabburo otteneva il terzo posto in Francia, lo stesso risultato veniva colto anche in Svizzera dal nipote del Grande Urs. Jan-Andrè Freuler sta crescendo moltissimo gara dopo gara. Già una vittoria per lui quest’anno, ottenuta nell’Enfer du Chablois. Il tutto arricchito da un secondo posto, due terzi ed un quarto. Risultati importanti che lo pongono saldamente al comando della Coppa di Svizzera. Una speciale classifica a cui il team tiene molto specialmente in onore degli sponsor principali (Svizzeri) Prodir e Premec del signor Giorgio Pagani.
Adesso ci saranno due settimane di stop per prepararsi al meglio ai prossimi appuntamenti fissati a fine mese, ovvero il Tour of Albania e soprattutto Winston Salem negli Stati Uniti.