Girone C, la Francia fa già la voce grossa

19 giugno 2018 | 14:38
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Girone C, la Francia fa già la voce grossa

Dopo 5 giorni dal calcio di inizio dei Mondiali di Russia, è già tempo dei primi bilanci. Gol, spettacolo e tante sorprese: il campionato del mondo è iniziato all’insegna dell’equilibrio. Tutte le big, ad esclusione della Spagna bloccata dal Portogallo di Cristiano Ronaldo, hanno deluso nel match d’esordio. Ma la prima partita del Mondiale non è mai facile, tutte le squadre sono preparate ed è vietato sottovalutare una partita.

Il Girone C, salvo clamorose sorprese, vedrà il dominio della Francia. Da italiani un po’ scoccia elogiare i cugini, ma i Blues arrivano ai mondiali di Russia tra i favoriti. L’esordio con l’Australia non è stato brillante, ma la Francia alla fine ha trovato la cosa più importante: la vittoria e i 3 punti. I francesi sono passati in vantaggio al 13′ del secondo tempo con il rigore (concesso grazie all’intervento del Var) segnato dal solito Griezmann. Quattro minuti più tardi, i canguri hanno trovato il meritato gol del pareggio con il rigore di Jedinak su una follia di Umtiti. A 10’ dalla fine è arrivata la beffa con l’autogol dell’australiano Behich, che ha decretato il 2-1 finale per la Francia. Dopo i fallimenti dell’Europeo del 2008 e del Mondiale del 2010, la squadra allenata da Didier Deschamps è in continua crescita. La Francia, ricordiamo, arriva al campionato del Mondo dopo il secondo posto dell’Europeo del 2016 giocato in casa, dove il Portogallo beffò i transalpini negli extra time. La squadra di Deschamps è tra le squadre più complete di tutto il Mondiale: dalla porta fino al reparto offensivo, la Francia fa paura. Per capire il momento d’oro della nazionale francese basta vedere la lista degli esclusi: Costil; Debuchy, Laporte, Lenglet, Kurzawa; Rabiot, Kondogbia, Sissoko; Lacazette e Payet. Alcune scelte del commissario tecnico hanno fatto molto discutere, specialmente quella a sorpresa di lasciare a casa l’attaccante dell’Arsenal Alexandre Lacazette. I Blues si affideranno al suo fuoriclasse, Antoine Griezmann, già a segno nella competizione. Una stagione da 30 gol e 13 assist, le petit diable quest’anno ha fatto il salto di qualità. Dopo i fallimenti nella finale di Champions con il Real Madrid e nella finale dell’Europeo con il Portogallo, Griezmann ha trascinato l’Atletico Madrid di Simeone verso la conquista dell’Europa League con una doppietta nella finale con il Marsiglia. Il numero 7 francese, come dice Paolo Condò, ha dimostrato che la qualità di essere decisivi nelle partire importanti si può acquisire crescendo. Non solo Griezmann, la Francia ha a disposizione uno dei miglior talenti del panorama mondiale: il classe ’98 Kylian Mbappé. Proprio l’esterno del Psg ha fatto tenere in ansia tutta la Francia a seguito di un infortunio rimediato in allenamento da un’entrata scomposta del compagno Rami, che è stato preso di mira dai tifosi. Mbappè ha tranquillizzato così i francesi prima della sfida con l’Australia: “Solo una botta. E lasciate in pace Rami”. Per l’Australia un avvio tutto in salita: i canguri dovranno compiere una mission impossible per accedere alla seconda fase del Mondiale. Si tratta del quarto campionato del Mondo consecutivo per l’Australia e per l’infinito Cahil, miglior marcatore della storia della nazionale con 48 reti: il 38enne guiderà le speranze di un’intera nazione. Per il secondo posto la forte candidata è la Danimarca: la rete di Yussuf Poulsen ha steso subito il Perù nello scontro diretto. Una vittoria pesantissima per i danesi, che mancano l’accesso agli ottavi di finale dal lontano 2002. Adesso il risultato è vicino: il migliore piazzamento ottenuto dalla Danimarca sono stati i quarti di finale nel 1998. Per eguagliare il grande risultato, la squadra di Åge Hareide si affiderà al fantasista del Tottenham, Christian Eriksen. Talento assoluto dotato di tecnica sopraffina, il futuro della Danimarca dipenderà molto dalle prestazioni del suo numero 10. In attacco occhio anche al talento classe ’97 Kasper Dolberg. Dall’altra parte c’è il Perù, che nel suo palmarès può contare su due coppe America. Ha partecipato per quattro volte alla fase finale della coppa del Mondo, giungendo ai quarti di finale nel 1970 e al girone del secondo turno nel 1978. La qualificazione ai Mondiali però mancava dal lontano 1982, ben 36 anni fa. La squadra di Ricardo Gareca si affiderà a Guerrero, bomber e capitano a cui è stata sospesa la squalifica per doping. Accanto a lui ci sarà il solito Farfán, da osservare i vari Carrillo, Tapia e Cueva. La qualificazione è difficile: la prossima gara contro la Francia sarà decisiva.

Le rose
FRANCIA
PORTIERI: Lloris (Tottenham), Mandanda (Marsiglia), Areola (Psg).
DIFENSORI: Sidibé (Monaco), Pavard (Stoccarda), Umtiti (Barcellona), Varane (Real Madrid), Kimpembe (Psg), Rami (Marsiglia), Mendy (Manchester City), Hernández (Atletico Madrid).
CENTROCAMPISTI: Pogba (Manchester United), Tolisso (Bayern Monaco), Matuidi (Juventus), Kanté (Chelsea), Nzonzi (Siviglia).
ATTACCANTI: Griezmann (Atletico Madrid), Giroud (Chelsea), Mbappé (Psg), Dembélé (Barcellona), Thauvin (Marsiglia), Fekir (Lione), Lemar (Monaco).

AUSTRALIA
PORTIERI: Ryan (Brighton), Jones (Feyenoord), Vukovic (Genk).
DIFENSORI: Sainsbury (Grasshoppers), Behich (Bursaspor), Degenek (Yokohoma F. Marinos), Risdon (Western Sydney Wanderers), Jurman (Suwon Bluewings), Meredith (Milwall).
CENTROCAMPISTI: Jedinak (Aston Villa), Milligan (Al-Ahli), Rogic (Celtic), Luongo (Qpr), Mooy (Huddersfield), Irvine (Hull City), Petratos (Newcastle Jets), Arzani (Melbourne City).
ATTACCANTI: Cahill (Milwall), Kruse (Bochum), Leckie (Hertha Berlino), Juric (Lucerna), Maclaren (Hibernian), Nabbout (Urawa Red Diamonds).

DANIMARCA
PORTIERI: Schmeichel (Leicester), Ronnow (Brondby), Lössl (Huddersfield).
DIFENSORI: Kjaer (Siviglia), M. Jorgensen (Huddersfield), Stryger Larsen (Udinese), Knudsen (Ipswich), Vestergaard (Borussia Mönchengladbach), Christensen (Chelsea), Dalsgaard (Brentford).
CENTROCAMPISTI: Kvist (Copenaghen), Eriksen (Tottenham), Schöne (Ajax), Delaney (Werder Brema), Sisto (Celta Vigo), Lerager (Bordeaux), Krohn-Dehli (Deportivo La Coruña).
ATTACCANTI: N. Jorgensen (Feyenoord), Poulsen (Lipsia), Cornelius (Atalanta), Braithwaite (Bordeaux), Fischer (Copenaghen), Dolberg (Ajax).

PERÙ
POERTIERI: Gallese (Veracruz), Carvallo (Utc), Cáceda (Deportivo Municipal).
DIFENSORI: Advíncula (Buap), Araujo (Alianza Lima), Corzo (Universitario), Loyola (Melgar), Ramos (Veracruz), Rodríguez (Junior), Santamaría (Puebla), Trauco (Flamengo).
CENTROCAMPISTI: Aquino (Buap), Cartagena (Veracruz), Cueva (San Paolo), Flores (Aalborg), Hurtado (Vitoria Guimaraes) , Tapia (Feyenoord), Yotún (Orlando City).
ATTACCANTI: Guerrero (Flamengo), Carrillo (Watford), Ruidíaz (Morelia), Farfán (Lokomotiv Mosca), Polo (Portland Timbers).

Risultati della prima giornata: Francia – Australia 2-1 (13′ st Griezmann, 17′ st Jedinak, 35′ st aut. Behich); Perù – Danimarca 0-1 (14′ st Yussuf Poulsen)
Classifica: Francia 3, Danimarca 3, Perù 0, Australia 0

Calendario
Danimarca – Australia il 21 giugno alle 14
Francia – Perù il 21 giugno alle 17
Australia – Perù il 26 giugno alle 16
Danimarca – Francia il 26 giugno alle 16