
Fine della corsa per la Lucchese targata Lorenzo Grassini. Al termine di quasi tre mesi incredibili, travagliati e ricchi di colpi di scena in negativo, il club si appresta a vivere un’altra giornata di attesa spasmodica destinata a terminare in un ennesimo nulla di fatto. Il presidente Grassini, infatti, a Siena – e non a Lucca – per sporgere denuncia in una caserma dei carabinieri, a fronte della minacce ricevute in questi giorni ha detto al precedente proprietario della maggioranza delle quote rossonere, Arnaldo Moriconi, di essere disposto a cedere le quote e di non volere più mettere piede in città. Il tutto proprio nel giorno in cui la moglie, Nicoletta Cardin, entra in giunta a Siena in quota Lega con la delega al decoro urbano.
Allo stadio, intanto, si radunano piano piano i tifosi rossoneri, preoccupati per le sorti di una società che, ancora una volta, rischia di scomparire dal calcio professionistico. Se nessuno interverrà per ripianare il deficit di 463mila euro entro oggi, infatti, la squadra potrebbe non essere iscritta al campionato di serie C.
Proprio oggi, infatti, la Covisoc si riunisce per esaminare le domande pervenute dai club e, per la Lucchese, la bocciatura appare inevitabile. A meno che, certo, Arnaldo Moriconi non decida, come pare sembra aver assicurato, di riprendersi il club, magari con il supporto di qualcuno: il patron di Sice e Città Digitali avrebbe fatto sapere ad alcuni soci che non ha ancora deciso in merito, ma – comunque – dovrà giocoforza farlo entro oggi. Dietro di lui, ancora, incombe l’ombra ingombrante di Pietro Belardelli, l’imprenditore osteggiato perfino dal presidente di Lega, Gravina, e rimasto sempre sullo sfondo.
Se il versamento verrà effettuato, poi ci sarà tempo fino al 10 luglio per pagare stipendi e contributi. Al contrario, la Lucchese potrebbe sparire ancora una volta dai professionisti, vittima di una sceneggiata davvero incredibile. Se invece la situazione si risolvesse, comunque, oltre ai quattro punti di penalizzazione già certi potrebbero maturare da 2 a ulteriori 10 punti di malus per la prossima stagione.