
L’ipotesi di un altro clamoroso ritorno si staglia sullo sfondo di questa tormentata estate rossonera. Dopo Giancarlo Favarin, tecnico che ha deciso di sposare nuovamente la causa – ma che stava per andarsene, giusto due giorni fa, a causa delle incomprensioni con la meteora Ivan Reggiani – ecco che oggi, in città, si è rivisto anche l’ex ds Antonio Obbedio. Ancora sotto contratto con la Viterbese, ma non più direttore sportivo in carica, Obbedio tornerebbe di corsa a Lucca, piazza che ha lasciato con rammarico e per la quale ha profuso energie, ottenendo risultati lusinghieri.
Per questo motivo, oggi, l’ex ds è stato protagonista di un lungo colloquio con Arnaldo Moriconi – il deus ex machina di un club che sta cambiando volto ogni tre giorni – per capire quali possano essere i reali margini per un rapido ritorno al timone del mercato rossonero. Il tempo, infatti, resta più tiranno che mai e, dopo la fugace apparizione di Reggiani – che avrebbe voluto portare con sé Beppe Materazzi, motivo che aveva convinto Favarin a farsi da parte – serve completare la squadra. Resta da capire se i rapporti tra Obbedio e Moriconi non si siano definitivamente incrinati dopo la conferenza di addio dell’ex ds, quella in cui fece menzione delle spese mediche che i calciatori della Lucchese avevano dovuto sostenere da soli e che era esitata nella minaccia di querela da parte dell’azionista di maggioranza. Di certo, Obbedio riporterebbe a Lucca quella competenza rapidamente spendibile per una categoria – la C – che Reggiani aveva confessato di non conoscere, ritenendo di poter ovviare al problema facendosi prestare giovani da Juve, Milan, Inter, Napoli e Roma. Una linea naufragata nel giro di quattro giorni e culminata con le dimissioni dell’ex dg del Treviso. Nel frattempo il campionato diventa sempre più incombente e le altre sono tutte pronte: la Lucchese, invece, sprofonda nel caos quotidiano.
Paolo Lazzari