Giro della Toscana femminile, il cronoprologo parla finlandese

7 settembre 2018 | 17:54
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Giro della Toscana femminile, il cronoprologo parla finlandese

La finlandese Paulina Lotta Lepisto è la prima granduchessa di Toscana edizione numero 23; per lei un eccellente tempo: 2’56”10 (media 45.383 chilometri al’ora) a poco meno di 2 secondi dal record della corsa che appartiene alla tedesca Klein (Toscana 2017).

La 19enne portacolori della Cervelò Bigla si è lasciata alle spalle la compagna di squadra Emma Jorgensen (Dan) e la sorprendente cubana Arlenis Sierra (Astana); quarta una straordinaria Elena Pirrone (19 anni, Astana) una delle sole quattro atlete finite sotto i tre minuti; quinta la tedesca Clara Marie Koppenburga. Ottima la prova di Sofia Bertizzolo (21 anni, Astana) giunta sesta fra gli applausi con soli 4 secondi e 99 centesimi di ritardo dalla vincitrice. Settima una positivissima Maria Giulia Confalonieri (25 anni, Valcar).
Più che buono il comportamento delle altre italiane, soprattutto delle giovani Angelica Brogi (20anni, Aromitalia Vaiano) nona, Chiara Consonni (19 anni, Valcar) undicesima; poi Laura Tomasi (19 anni, Top Girls) a 9” e Silvia Persico (21 anni, Valcar) a 10”. A questo proposito, per domenica è atteso al Giro di Toscana il Commissario Tecnico della Nazionale Edoardo Salvoldi che ha un bel serbatoio da cui attingere.
Ritardo contenuto per la neo campionessa europea Marta Bastianelli (Alè Cipollini) che ha accusato un distacco di poco inferiore ai 12” (23esima). L’ex iridata punta alla vittoria di una tappa, con un occhio di riguardo alla classifica generale. Un Toscana che inizia quindi con i fuochi d’artificio e che fa ben sperare per questo interessante e lungo weekend.
Al via si sono presentate 140 atlete, 23 squadre (12 straniere), 30 le nazioni rappresentate. Da segnalare il forfait dell’ultima ora della sudafricana Ashleigh Moolman Pasio, influenzata, vincitrice delle ultime edizioni, che quindi non potrà cercare il record dei tre successi consecutivi. Soddisfazione fra gli organizzatori per la presenza di un numeroso pubblico lungo tutto il percorso che si snodava nel centro della cittadina fiorentina.
La manifestazione, organizzata dalla Michela Fanini di patron Brunello è interamente dedicata alla campionessa lucchese, prematuramente scomparsa nel ’94 a soli 21 anni in seguito ad un incidente stradale.
Domani (8 settembre) è la volta della prima frazione: una tappa in linea di 133 chilometri e 600 metri, da Segromigno in Piano alla stessa località molto cara a Michela passando per Porcari; tutto in provincia di Lucca.
Il via verrà dato alle 12 proprio dalla piazza intitolata all’indimenticabile campionessa lucchese; poi si dovranno compiere 4 giri di 21 chilometri su un percorso pianeggiante (che avrà come passaggi cardine il Mercatino Fanini, dove ci saranno i traguardi volanti e il centro del paese di Porcari) e quindi si dovranno affrontare i due strappi di Segromigno Monte (l’ultimo ad appena 4 chilometri dal traguardo); si tratta di un percorso di media difficoltà che darà sicuramente un primo scossone alla classifica. Arrivo previsto dalle 15 alle 15,30: gara valida anche per il trofeo in ricordo di Valentina D’Alessandro.
Giornata ricca di eventi collaterali. Alle 10 ci sarà la messa in onore di Michela nell’adiacente chiesa, poi la presentazione delle squadre, la consegna di premi di rappresentanza e quindi, pochi secondi prima del via della corsa, l’omaggio dell’intera carovana alla tomba dell’indimenticabile campionessa lucchese. Anche in questo caso va sottolineato lo straordinario rapporto che c’è fra Capannori e i capannoresi nei confronti del ciclismo femminile e della famiglia Fanini; un legame che, dopo la piazza centrale di Segromigno, si è ulteriormente consolidato nel 2015 con l’intestazione di una pista ciclabile a Michela Fanini.